“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”. (Umberto Eco)
La letteratura è uno dei pilastri della cultura del Bel Paese. L’arte di scrivere, di mettere in prosa e in poesia, emozioni, vissuto e fantasia. Gli italiani lo hanno sempre fatto, consegnando alla Storia capolavori dall’impatto mondiale, opere senza tempo che vengono lette, imparate ed ammirate quotidianamente tra i banchi delle scuole di tutto il globo. La letteratura italiana è motivo di vanto ed orgoglio, solida base a cui si ispirano tutti gli scrittori italiani contemporanei.
Classifica libri italiani: i dieci migliori di sempre
Secoli di letteratura, pagine e pagine che testimoniano l’evoluzione della lingua, della società, della cultura della Penisola. I libri italiani famosi sono tanti e attraversano tutte le epoche storiche, ma tra grandi classici e nuovi scrittori che si affacciano all’universo letterario Made in Italy, è possibile stilare una lista dei libri italiani da leggere assolutamente.
1. Il nome della rosa- Umberto Eco (1980)
“Se bastò così poco agli angeli ribelli per mutare il loro ardore d’adorazione e umiltà in ardore di superbia e di rivolta, cosa dire di un essere umano? Mi mancò il coraggio di inquisire sulle debolezze dei malvagi, perché scoprii che sono le stesse debolezze dei santi.”
Al primo posto tra i libri italiani più importanti della storia letteraria tricolore si piazza il capolavoro di Umberto Eco. Un successo di critica e di pubblico, fonte di ispirazione per sceneggiati radio, per film e per fiction televisive. Vincitore del Premio Strega nel 1981, ristampato innumerevoli volte, tradotto in 40 lingue. Di questo caposaldo della letteratura mondiale sono state vendute oltre cinquanta milioni di copie. Il romanzo di Eco è pieno di riferimenti storici, filosofici, scientifici e letterari. I generi si intersecano, tra giallo e narrativa, tra romanzo e filologia.
Trama
L’autore narra in prima persona di aver recuperato durante un soggiorno all’estero il manoscritto di un monaco benedettino che racconta una misteriosa vicenda. Una storia di inquisizioni e drammatici intrecci ambientata in età medievale in un’abbazia dell’Italia settentrionale. Attraverso un lavoro di traduzione e ricerca bibliografica, l’autore verrà a capo del mistero che percorre tutte le pagine del libro.
2. La Coscienza di Zeno- Italo Svevo (1923)
“Adesso che son qui, ad analizzarmi, sono colto da un dubbio: che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l’uomo ideale e forte che m’aspettavo?”
Narrativa e psicologia si legano indissolubilmente nella penna di Italo Svevo, uno degli scrittori famosi italiani. Un romanzo tremendamente avanguardista per la sua epoca. La coscienza che dà il titolo al libro è sia la figura morale, che guida e orienta le nostre azioni, che la consapevolezza di quanto fatto nella propria vita. Alla consapevolezza delle proprie azioni il protagonista del romanzo, Zeno Cosini, arriva dopo un lungo percorso di psicanalisi, diviso in sette capitoli: Preambolo, Il fumo, La morte di mio padre, La storia del mio matrimonio, La moglie e l’amante, Storia di un’associazione commerciale, Psico-analisi. Un ordine tematico, non cronologico, che restituisce al lettore la storia di una nevrosi, invece della storia di una vita.
Trama
Un uomo, Zeno Cosini, racconta la sua vita seguendo il proprio ordine mentale e affida il memoriale al suo psicanalista, il Dottor S., proprio come quest’ultimo gli aveva ordinato di fare. Ma l’uomo abbandona la cura prescritta e il dottore pubblica il romanzo della vita di Zeno per vendetta nei confronti del suo ex paziente.
3. Il Decameron- Giovanni Boccaccio (1349)
“Comincia il libro chiamato Decameron, cognominato Prencipe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in dieci dì dette da sette donne e da tre giovani uomini.”
Una pietra miliare della letteratura italiana, uno dei libri classici italiani per eccellenza. Una raccolta di racconti che racchiudono le due facce del Medioevo, epoca sospesa tra morale e lussuria, sviluppo commerciale e corruzione, cristianesimo e laicismo. Dedicato alle donne che soffrono per amore, offerto come “romanzo rosa” per distrazione e sollievo. Boccaccio esorta al divertimento, alla gioia, al piacere terreno e venne per questo considerato scandaloso. 100 racconti slegati tra loro che possono essere letti come storie autonome, nelle quali si passa dalle lacrime alle più sfrenate risate.
Trama
Un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, si rifugia fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera che sta devastando la città. Per intrattenersi i giovani decidono di raccontare a turno delle novelle umoristiche divise per tema, che nascondono una morale tra le righe.
4. Il Gattopardo- Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958)
“Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.”
Premio Strega nel 1959. Oltre 100.000 copie vendute. Ispirazione per un celeberrimo film di Luchino Visconti. Un romanzo che fotografa fedelmente il carattere dei siciliani, ostili ad un ordine precostituito. Il rifiuto del nuovo, la volontà di restare fedeli a loro stessi e a quella terra sferzata dal vento e riscaldata dal sole. Tomasi di Lampedusa racconta il declino dell’aristocrazia, ma non la fine della nobiltà, che più di un riconoscimento ufficiale, è un modo di essere, come ben testimonia la figura del principe Fabrizio Salina.
Trama
Il principe di Salina vive con la moglie e sette figli. A seguito dello sbarco dei Mille in Sicilia, egli guarda con disprezzo ai cambiamenti che stanno avvenendo nell’Italia risorgimentale, mentre il suo nipote Tancredi è entusiasta. Al momento di votare l’annessione al Regno di Sardegna, il principe di Salina rifiuta di andare incontro alla modernità e si chiude in un “elitario” isolamento.
5. La Divina Commedia- Dante Alighieri (1321)
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”
Nella classifica dei best seller italiani non può mancare il poema dei poemi, scritto dal padre della lingua italiana durante gli anni del suo esilio da Firenze. Tre cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, divise in trentatré canti, scritti in terzine. Un capolavoro dal quale non si può prescindere.
Trama
Dante compie un viaggio immaginario nei tre mondi dell’aldilà. Un viaggio purificatore che traghetta l’umanità fuori dal Medioevo, analizzando la condizione politica e sociale dell’Italia.
6. Cristo si è fermato ad Eboli- Carlo Levi (1944)
“Il problema meridionale non si risolve dentro lo Stato attuale, né dentro quelli che, senza contraddirlo radicalmente, lo seguiranno.”
Uno scrittore italiano si oppone al regime, viene condannato al confino e da quest’esperienza nasce uno dei libri italiani da leggere almeno una volta nella vita. Usi e costumi di un’Italia che non trova spazio sulle pagine dei grandi romanzi dell’epoca vengono raccontati con crudo realismo da Carlo Levi. Nostalgia per il passato, tenerezza per la condizione dei più poveri, introspezione psicologica di gesti atavici. Un viaggio antropologico in una bellissima parte d’Italia.
Trama
Carlo Levi trascorse il periodo di confino in un paesino della Lucania, e raccontò in questo romanzo le vere condizioni in cui vivevano gli abitanti di quella zona. Il titolo significa che le persone di quelle zone non vivevano da cristiani, ma più da selvaggi, lontano dalla civiltà e legati ad antichi riti magici.
7. Le avventure di Pinocchio- Carlo Collodi (1883)
“Addio, Pinocchio! Ricordati di salutarmi il tu’ babbo! E sta’ attento a non perdere quelle monete, non farle vedere a nessuno, però, hai capito? E bada, Pinocchio, non fidarti mai troppo di chi ti sembra buono… e ricordati che c’è sempre qualcosa di buono in chi ti sembra cattivo!”
Un romanzo uscito a puntate sul Giornale per i bambini. Un insegnamento che travalica le epoche. Un messaggio morale senza tempo. Quello che crea Carlo Collodi è un personaggio immortale: un burattino di legno che diventa bambino dopo tante peripezie e tante bugie. Non si contano le traduzioni in tutte le lingue del mondo e le espressioni diventate di uso comune, come “ridere a crepapelle” o “le bugie hanno le gambe corte”.
Trama
La storia di un burattino di legno un po’ irrequieto che decide di scappare per intraprendere una serie di avventure e incontra diversi personaggi: la Fata Turchina, il Grillo Parlante, il Gatto e la Volpe.
8. Se questo è un uomo- Primo Levi (1947)
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.”
La testimonianza dell’atrocità raccontata da chi l’ha vissuta in prima persona. L’Olocausto diventa un romanzo che invita a spalancare gli occhi su un orrore che non si può fingere di non vedere. Primo Levi mostra la sua cicatrice più grande, quella di ebreo deportato nei campi di sterminio, nelle pagine più celebri della narrativa italiana.
Trama
Primo Levi, ebreo italiano, viene deportato ad Auschwitz. Rischierà la morte, dovendosi adattare ud una nuova vita che non ha nulla di umano. Sopravviverà, ma resterà segnato per sempre nel corpo e nell’anima da un’esperienza che deve essere ricordata.
9. Se una notte d’inverno un viaggiatore- Italo Calvino (1979)
Non c’è una sola verità. La realtà ha mille sfaccettature. E così anche la letteratura. Questo è il messaggio di uno dei libri italiani più venduti di sempre. Una storia nella storia, nelle storie. Tanti inizi, una sola fine.
Trama
La storia di un Lettore che, nel tentativo di leggere un romanzo, viene interrotto sempre ed è costretto a cominciare la lettura di un altro romanzo. Il libro è composto da undici brani, una cornice e dieci incipit di romanzi diversi. Sullo sfondo la storia d’amore tra il Lettore e la Lettrice.
10. La solitudine dei numeri primi- Paolo Giordano (2008)
Il racconto realistico e intenso della crescita. Problemi familiari che segnano lo sviluppo. Gravi drammi con cui fare i conti per tutto il resto dell’esistenza e quel filo invisibile chiamato destino che lega tutto e che alla fine riporta ognuno nel punto esatto in cui era atteso. Un romanzo di formazione che ha ricevuto i Premi Strega e Campiello opera prima 2008.
Trama
Il romanzo racconta la storia di due persone. Due bambini, diventati poi adolescenti e poi ancora adulti. La storia di Alice Della Rocca e Mattia Balossino, segnati irrimediabilmente da vicende accadute nella loro infanzia.
Le opere che hanno fatto la storia della letteratura mondiale, i grandi romanzi del Novecento, le avvincenti storie delle penne contemporanee. Dal talento dei migliori scrittori italiani, sotto il cielo del Mediterraneo, sono stati scritti capolavori senza tempo, pietre miliari del mondo della lettura.