Una delle più gustose al mondo: oggi parliamo della cucina toscana, ricca di sapori e “povera” negli ingredienti, fatta di semplicità e genuinità, di carne e verdure, di bontà e tradizione. Un viaggio nella gastronomia toscana è un viaggio in una terra che ha molto da raccontare, da mostrare e da far scoprire. Amate dagli italiani, adorate dai turisti, scopriamo insieme le migliori ricette tipiche toscane

Dieci piatti toscani: dalle colline alle tavole

Storia e tradizione, questi i primi ingredienti delle ricette toscane, un vero e proprio patrimonio enogastronomico italiano. Dalla costa alle colline, passando per gli incantevoli scorci fiorentini, per le imponenti montagne del Casentino, per la celebre Val D’Orcia. Quello che affronteremo è un viaggio di piaceri e di sapori, dislocati in uno dei territori più affascinanti della Penisola. Ecco 10 piatti toscani tipici che parlano al cuore e allo stomaco, che racchiudono il segreto del passato e la speranza del futuro.

1. Crostini toscani

Per cominciare partiamo con gli antipasti toscani per eccellenza: semplici tocchetti di pane dal gusto intenso. Il tipico pane toscano “sciocco”, quello senza sale per intenderci, viene tagliato in piccoli pezzi, delle mini bruschettine, su cui va spalmato uno strato abbondante di salsa di fegatini di pollo. Una ricetta di origine contadina rivisitata anche in chiave gourmet.

Crostini Toscani

Crostini Toscani

2. Pappardelle al ragù di cinghiale

Passiamo poi ai primi piatti toscani: la pasta impera nella cucina toscana, deve essere rigorosamente fatta a mano e condita con i sughi di carne che prevedono una lunga preparazione. le pappardelle al cinghiale sono gustosissime e dal sapore ricercato. Tutto comincia lasciando “spurgare” per una notte intera la polpa di cinghiale. La mattina successiva, la polpa è messa a marinare nel vino rosso, il celeberrimo Chianti, insieme a sedano, carota, cipolla, aglio, bacche di ginepro e grani di pepe. la polpa marinata viene tagliata in piccoli pezzi e lasciata cuocere in una pentola su una base di soffritto. Ah, non dimenticate: le pappardelle fatte a mano devono essere cotte al dente. 

Pappardelle al Ragù di Cinghiale

Pappardelle al Ragù di Cinghiale

3. Pappa al pomodoro

Gusto e semplicità si fondono in questo piatto unico, simbolo della tradizione locale. Gli ingredienti? Facilissimi da reperire: pane, pomodoro, olio extravergine di oliva, aglio e basilico. Insomma, tutto quello che si poteva trovare nelle case dei contadini toscani di una volta. Oggi la pappa al pomodoro è protagonista della cucina gourmet e viene proposta come fingerfood insieme a crema di burrata e altre notevoli variazioni, basate sui piatti tradizionali toscani

Pappa al pomodoro

Pappa al Pomodoro

4. Ribollita

Anche in questo caso parliamo di uno dei piatti tipici toscani con ricette custodite gelosamente e tramandate di generazione in generazione. La ribollita è una zuppa composta da diversi ingredienti, come cavolo, fagioli, cipolla, carote. Prende il nome dall’usanza di prepararne in grande quantità e poi di riscaldarla nei giorni seguenti, per più volte. Si prepara in inverno perché il cavolo nero è uno dei prodotti tipici toscani stagionali. A Pisa la Ribollita è la regina della tavola, viene chiamata semplicemente “La Zuppa”, con l’aggiunta di pane toscano e passata di pomodoro. 

Ribollita

Ribollita

5. Cacciucco

Un’altra zuppa tradizionale, che rientra molto spesso nei menu tra i secondi di pesce toscani. Trattasi di un piatto tipico livornese, città portuale. Un mix di sapori e profumi che cercano l’armonia tra diverse specie di pesce, tra cui molluschi, crostacei, seppie, polpi, cicale. Il segreto per farla buona è non utilizzare meno di 6 o 7 varietà e aggiungere dell’ottima salsa di pomodoro. Per gustarlo al meglio, accompagnatelo con una fetta di pane abbrustolito con aglio. 

Cacciucco

Cacciucco

6. Panzanella

Non solo zuppe invernali. Nel patrimonio gastronomico di questa regione, troviamo anche piatti tipici toscani estivi. Gli ingredienti sono semplicissimi anche in questo caso: pane raffermo toscano, pomodori, cetrioli, insalata, cipolla rossa. Estremamente facile da preparare, molto gustoso, questo piatto si mangia freddo nelle torride giornate estive.

Panzanella

Panzanella

7. Bistecca alla Fiorentina

Secondi piatti toscani? Come non citare la più famosa delle carni italiane, più famosa dello spezzatino alla toscana, la regina dei piatti tipici fiorentini. Famosa in tutto il mondo, la miglior bistecca si gusta al meglio nelle zone di Firenze e limitrofi: qui questo particolare taglio di carne trova la sua massima espressione. Alcune caratteristiche fondamentali: razza chianina e taglio della carne nella classica forma a T. Per essere considerata davvero degna di entrare nel novero dei secondi piatti tipici toscani, ogni fiorentina deve avere un peso non inferiore agli 800 grammi e deve essere alta almeno 4 centimetri. 

La cottura: questo il mondo principale. La bistecca alla Fiorentina deve essere croccante all’esterno e morbida e succosa all’interno: il manuale dei piatti tipici di Firenze ordina cottura “al sangue”. Qualsiasi altra richiesta viene sistematicamente rifiutata dai ristoratori toscani: la tradizione non si tradisce. 

Bistecca alla fiorentina

Bistecca alla Fiorentina

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8. Gnudi o Malfatti

Sono tanti, tantissimi i primi piatti tipici toscani. A spiccare fra gli altri sono queste deliziose palline di ricotta e spinaci. A Firenze sono chiamati “nudi” proprio perché privi della sfoglia esterna di pasta, seppur composti dal classico ripieno dei ravioli. In provincia di Siena si chiamano invece “malfatti”, in altre zone “strozzapreti toscani”. Non cambia invece il gusto di questa vera e propria bontà: un piatto semplice, sano e nutriente. 

Gnudi

Gnudi o Malfatti

9. Rosticciana

Chiamata anche rostinciana, questo piatto tipico toscano prevede la cottura alla brace delle costine di maiale. La rosticciana originale è un pezzo unico, che va cotto interamente e solo dopo la cottura vendono separate le singole costolette, condite una per una con olio di oliva, o meglio “spennellate” di olio utilizzando un pennello naturalissimo, un rametto di rosmarino.

Rosticciana

Rosticciana

10. Lampredotto

Il panino fiorentino non è panino senza lampredotto. Lo Street Food per eccellenza della culla del Rinascimento italiana. Trattasi di stomaco di bovino e se all’apparenza può far pensare ad un sapore estremamente forte, in realtà il gusto è molto delicato. Questa parte di carne viene fatta bollire per ore in acqua insieme a pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano e può essere mangiato assoluto come secondo piatto o come ripieno di un saporito panino, accompagnato da una tipica salsa verde a base di prezzemolo.

Lampredotto

Lampredotto

Cibi tipici toscani: salumi e formaggi

Oltre al menu principale, fatto di primi e secondi, la Toscana è nota per i suoi corposi antipasti, tra cui spicca il tagliere di prodotti tipici. Salumi e formaggi toscani sono tra le eccellenze italiane più richieste nel mondo. Come non menzionare il pecorino toscano, formaggio in versione fresca o stagionata, fatto con latte di pecora da abbinare a miele, marmellate, pere e noci, oppure da lasciar fondere sul pane e sui crostini caldi oppure ancora da gustare grattato sulla pasta.

Fra i prodotti tipici della Toscana c’è poi la Finocchiona, un insaccato di carne di maiale macinata, aromatizzato con semi di finocchio e bagnato con vino rosso. E poi ancora la Soprassata, salume prodotto con gli scarti più poveri del maiale. L’impasto viene successivamente aromatizzato con spezie varie, scorza di limone o di arancio e prezzemolo.

Tra i prodotti toscani a marchio IGP spicca il Lardo di Colonnata, stagionato in conche di marmo di Carrara strofinate con aglio, e composto da strati alternati di pepe, cannella, chiodi di garofano, coriandolo, salvia e rosmarino. La sua stagionatura dura tra i 6 e i 10 mesi, donando al lardo quel sapore unico al mondo.

tagliere salumi e formaggi

Salumi e Formaggi

I più celebri dolci toscani

Torta Co’ Bischeri

Nato a Pisa, questo tradizionale dolce toscano si compone di una pasta frolla e di un ricco ripieno a base di cioccolata, riso bollito, uvetta, uova, pinoli, frutta candita, noce moscata e liquore. Di forma tonda, presenta dei ripiegamenti caratteristici, i bischeri.

Torta Co’ Bischeri

Torta Co’ Bischeri

Cantuccini con le Mandorle

I biscotti di Prato sono un vero e proprio orgoglio per il territorio toscano. Cotti due volte, come ricetta originale insegna, fanno la loro miglior figura se inzuppati nel Vin santo, il vino dolce liquoroso che fa letteralmente impazzire i turisti. Non c’è cantuccino senza vin santo: è la regola!

Cantuccini con le Mandorle

Cantuccini con le Mandorle

Castagnaccio

L’autunno in Toscana vuol dire castagnaccio: un impasto di farina di castagne, acqua, olio extravergine di oliva, pinoli, ma anche uvetta, noci, scorza di arancia o frutta secca. Insomma, chi più ne ha, più ne metta: nella terra del cibo non si butta via niente.

Castagnaccio

Castagnaccio

Brigidini di Lamporecchio

In provincia di Pistoia si creano questi particolari pasticcini dall’impasto semplicissimo, a base di zucchero, farina, uova ed essenza di anice. Proprio questo è l’ingrediente che dona a questi biscottini un sapore unico e particolare, che si armonizza alla perfezione con l’uovo cotto. I brigidini fanno bella mostra sulle bancarelle delle principali fiere e sagre della Toscana, preparati al momento e da gustare caldi.

Brigidini di Lamporecchio

Brigidini di Lamporecchio

Panforte

Un tipico dolce di Siena, dalle origini antiche, che si prepara nel periodo natalizio. Come suggerisce il nome, si tratta di un dolce dal sapore molto inteso, perché completamente coperto di spezie e pepe macinato. Il profumo è indimenticabile: resta nelle narici a testimonianza di un ricordo indelebile. Gli ingredienti per un ottimo panforte devono essere di alta qualità: mandorle fresche e frutta candita, senza dimenticare il miele millefiori. 

Panforte

Panforte

La capacità di trasformarsi, restando fedele alla tradizione. La cucina toscana riesce a coniugare alla perfezione le esigenze del mondo gourmet con le ricette genuine e “povere” delle origini. Il segreto? Ingredienti e prodotti di primissima qualità, frutto del sapiente lavoro dei contadini, degli allevatori e degli artigiani di uno dei territori più belli e fertili d’Italia.

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