L’aperitivo amaro Made in Italy nasce a Padova, nella prima metà del Novecento. Una città, quella veneta, che ha sempre avuto un posto importante nella storia dei distillati. Nel 1932 Angelo, secondogenito di Giovanni Dalle Molle, decide di dedicarsi anima e corpo all’azienda di famiglia, la distilleria produttrice già del Chinol, dopo la cessione di alcune quote al socio Antonio Smania. Le difficoltà economiche sono molte, ma Angelo decide di rischiare comunque e investe nell’acquisto dell’antica Casa di distillati fondata a Padova dal veneziano Giovan Battista Pezziol nel 1840. Il nome era già noto nell’ambiente per il liquore allo zabaione VOV.
I fratelli Dalle Molle acquistano dunque la Società Anonima Prodotti Pezziol e decidono di conservarne il nome. Da questa strana fusione nasce, il 21 novembre del 1935, la ditta G.B. Pezziol di Mario Dalle Molle, che diventerà nel 1948 la G.B. Pezziol S.p.A. 1950: questo l’anno della svolta. I Dalle Molle testano il gradimento del pubblico verso una nuova bevanda, composta da 19 erbe con il carciofo che domina sulle altre. Il Cynar spopola presso il Ten Bar di Venezia e il Bar Pezziol di Padova.
Cynar e la pubblicità: una scelta vincente
Chi ha vissuto negli anni Cinquanta non può non ricordare Ernesto Calindri che sorseggia uno dei più celebri amari italiani, “contro il logorio della vita moderna”. Proprio sul marketing, sulla pubblicità, sul modo di veicolare il prodotto attraverso i nascenti mass media, punta il genio imprenditoriale dei fratelli Dalle Molle, un’intuizione che ha cambiato per sempre la storia di Cybar, regalandogli un successo mai visto.
Prima Ernesto Calindri, poi Giorgio Gaber, poi ancora Ubaldo Lay e Domenico Mudugno: solo alcuni dei famosissimi nomi che hanno prestato i propri volti per la promozione dell’amaro al carciofo. Ci pensò Carosello a portare quotidianamente un sorso di Cynar nelle case di tutti gli italiani, con spot appositamente sceneggiati. Presenze d’eccezione del celebre liquore Made in Italy anche in numerosi film , come Il Sorpasso. Indimenticabile la scenda di Gassman e Trintignant che ordinano due Cynar lisci nel bar di una stazione di servizio.
Una storia, quella dei fratelli Della Molle, che non è solo l’evoluzione di uno degli amari italiani più amati di sempre, il migliore secondo diverse classifiche, ma anche la storia di imprenditori che hanno saputo garantire una migliore qualità della vita ai loro dipendenti, anche e soprattutto sotto l’aspetto umano.
Cosa ha determinato il successo inarrestabile del Cynar?
Sicuramente una serie di fortunati fattori: le indubbie qualità umane di Amedeo, gli investimenti in campo comunicativo promossi da Angelo e le capacità manageriali di Mario. Non si può, poi, non menzionare il carciofo, protagonista assoluto del Cynar, dalle rinomate proprietà salutari.
Dal 1995 Cynar entra a far parte del Gruppo Campari e continua, ancora oggi, dopo oltre mezzo secolo e le innumerevoli evoluzioni della società, in ogni città d’Italia, prima o dopo pranzo, all’ora del tramonto o al termina di una lauta cena, da soli o in compagnia, in piccoli bicchieri di vetro. Perché, che sia liscio o con ghiaccio, l’amaro italiano al carciofo è davvero un efficace rimedio “contro il logorio della vita moderna”.
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