“Cucina non è mangiare. È molto, molto di più. Cucina è poesia.“ (Heinz Beck)
Nel caso della cucina tipica siciliana questa citazione trova perfetto riscontro. Sulle tavole della fertile isola italiana si servono versi, prima ancora che piatti della tradizione. I profumi sono rime baciate, i sapori sono melodia pura che fa bene ad anima e corpo. Perché in terra sicula tutte le ricette di cucina siciliana nascono dai prodotti delle località costiere e dell’entroterra, generosi regali del territorio, materie prime da cui prende forma la gastronomia siciliana.
Un viaggio nelle ricette della cucina siciliana è un continuo trionfo di sensi. Sotto i vostri occhi sfila un menu tra i più ricchi e vari della penisola, dove ogni piatto ha decine di varianti, a seconda della differente località. Tra tutte le cucine regionali, la cucina siciliana è quella maggiormente legata alla storia e alla cultura del proprio territorio. Sul Mediterraneo è possibile gustare piatti prelibati e ricchi di sapori, con contaminazioni della cucina greca e di quella nord africana, che raccontano le tradizioni di ogni singola città della maggiore isola italiana.
Storia della cucina siciliana
Tutte le dominazioni che si sono susseguite in Sicilia hanno lasciato traccia del loro passaggio nelle ricette siciliane tradizionali. La semplicità dei greci si ritrova nelle pietanze tipiche delle zone di Ragusa e Siracusa, ispirate dai prodotti genuini. Dagli Arabi i piatti siciliani hanno ereditato il connubio dei sapori, come l’agrodolce, e l’utilizzo delle spezie per farcire le diverse pietanze, anche quelle dolci. I Normanni importarono in Sicilia le tecniche di salatura ed essiccamento di baccalà e stoccafisso. Agli Spagnoli si deve l’introduzione di alcuni dei piatti tipici della Sicilia, come la pasta al forno, gli arancini, le sarde a beccafico. I Francesi, poi, hanno messo un po’ di cipolla qui e là, insaporendo ulteriormente le ricette siciliane antiche.
Prodotti tipici siciliani
Un viaggio gastronomico nel territorio siciliano comincia dai prodotti locali, vari e deliziosi, insigniti dei marchi DOP e IGP. Una lunga lista, destinata ad arricchirsi:
- pistacchio di Bronte
- cioccolato di Modica
- mandorle e frutta secca
- arance e fichi d’india
- pomodori di Pachino e occhio di bue, olive, zucchine, melanzane e capperi
- spezie
- ricotta di pecora
- sale
- pesce
Da questi, che potremmo definire come gli ingredienti base, nascono i piatti riconosciuti come tipici dall’Accademia della Cucina Siciliana.
Antipasti siciliani
La scoperta dei cibi siciliani muove i primi passi dai sapori apripista, quelli che stuzzicano palato e stomaco, preparandolo ad accogliere le portate principali. Dal mare alla terra, ecco come comincia un pasto siciliano!
1. Acciughe crude
Il mare della Sicilia pullula di pesce azzurro, tra cui spiccano i masculini, termine dialettale che indica le acciughe. Queste ultime vengono completamente diliscate e messe a marinare con il limone per diverse ore, prima di essere servite condite con olio, sale, pepe, prezzemolo, aglio e un briciolo di peperoncino. In tavola si serve e si sente tutto il sapore del mare!
2. Baccalà lesso
Lesso per circa trenta minuti in acqua bollente, poi servito insieme ad aglio e prezzemolo tritati, olive nere, pepe, olio d’oliva e una spruzzata di limone. Così un prodotto offerto dal mare diventa un piatto tipico siciliano!
3. Broccoli affogati
Verdure versatili, che ritroviamo spesso nelle ricette siciliane. Per servirli ad inizio pasto si fanno cuocere per oltre trenta minuti insieme a pepe, olio e sale e due bicchieri di vino rosso corposo.
4. Caponata
Alzi la mano chi non conosce la caponatina, piatto siculo che deve il suo nome al capone, pesce molto difficile da pescare. La rarità del pescato ha trasformato il piatto in chiave vegetariana, un mix di melanzane, peperoni, sedano, capperi, olive, tutto accompagnato da salsa e mezzo bicchiere d’aceto.
5. Cipolla al forno
Si può dire che la cipolla sia la regina della cucina siciliana. Per un piatto semplicissimo, ma di sicuro effetto va fatta cuocere in forno per circa un’ora e condita con sale, pepe, aceto e abbondante olio d’oliva.
6. Funghi porcini all’olio d’oliva
Il principe del bosco viene tagliato a fettine sottili e condito con olio, un pizzico di limone, pepe e uno spicchio d’aglio. Servitelo con pane casereccio appena tostato, per un risultato incredibile. Accompagnatelo con pane casereccio appena tostato.
7. Olive ripiene
Raccolte a mano e messe in salamoia per qualche mese, vengono snocciolate e farcite con pangrattato e vari condimenti, tra cui acciughe, peppe olio, aceto, capperi e prezzemolo.
8. Pomodori secchi
D’estate il paesaggio siciliano si trasforma in una distesa di pomodori tagliati a metà e messi ad essiccare, prima di finire sottolio, aromatizzati con basilico, aglio, origano, e anche una punta di pecorino.
9. Scuppularicchi
In una cena a base di pesce no, non possono proprio mancare. Stiamo parlando di piccolissimi calamari e seppie, impanati e fritti. La frittura li rende croccanti e gustosi, pronti da servire con un pizzico di sale e pepe.
Cucina siciliana: primi piatti
Tra i tanti tipi di pasta siciliana è facile perdere l’orientamento. Un consiglio? Chiudi gli occhi e lasciati trasportare dai profumi: quelli non mentono mai!
1. Pasta con le sarde
Uno dei piatti tipici palermitani più amati di sempre, che armonizza il sapore delicato del pesce con quello deciso del finocchietto. La pasta corta viene insaporita con cipolla soffritta, mandorle, pinoli e zafferano. Da servire con l’aggiunta di mollica abbrustolita, come tradizione comanda.
2. Pasta alla Norma
Il primo piatto Made in Sicilia più famoso al mondo, originario del catanese. Il nome rende omaggio a una delle opere liriche italiane più apprezzate di tutti i tempi: la Norma di Bellini, appunto. Salsa di pomodoro, a pezzi o passata, soffritta con aglio, olio, un pizzico di pepe e qualche foglia di basilico. A parte si friggono le melanzane, tagliate a fette o a tocchetti. Una bella grattugiata di ricotta salta et voilà, il pranzo è servito!
3. Pasta con il nero di seppia
Prodotti e sapori della Sicilia orientale, in questo piatto, ottenuto dal liquido che le seppie utilizzano per sfuggire ai predatori. Il nero viene allungato con la salsa e insaporito da aglio e olio. Il sugo viene poi arricchito da pezzetti di seppie cotte insieme al soffritto.
4. Macco di San Giuseppe
Come suggerisce il nome questa ricetta siciliana è legata ad una festività, quella del 19 marzo. Si tratta di una minestra di fave, a cui vengono aggiunti ceci, lenticchie e fagioli secchi. Non di rado sono presenti anche le castagne e il finocchietto selvatico, come nella migliore tradizione contadina.
Cucina siciliana: secondi piatti
Molti dei piatti che la tradizione associa alla seconda portata sono diventati protagonisti dello street food siciliano, apprezzato dai turisti che giungono qui da ogni parte del mondo.
1. Sarde a beccafico
Celebre, celeberrima ricetta: piccoli involtini di sarde, farcite con pangrattato, pinoli, uvetta e zucchero. Il tutto viene ricoperto da un’emulsione al profumo d’arancia. Un piatto semplicissimo da realizzare, che porta subito in tavola la meraviglia. Il nome di questa ricetta deriva proprio dai beccafico, degli uccellini che anticamente venivano consumati soltanto dai nobili.
2. Falsomagro o “bruciuluni”
Un grosso involtino di carne, ripieno di tanti ingredienti no light, ma buonissimi: carne trita, uova, formaggio, aglio e prezzemolo.
3. Agghiotta di stoccafisso
Piatto di Messina, che esalta il sapore dello stoccafisso. In questa ricetta si incontrano dolce e salato, un precario equilibrio affidato agli ingredienti: oltre al pesce, protagonista, troviamo pinoli e uvetta, pomodoro, sedano, capperi, olive e in molti casi anche patate.
4. Agglassato di carne
Carne avvolta da una glassa di cipolle. L’arrosto viene delicatamente circondato dalla saporita crema che diventa un perfetto vestito dal sapore contrastante, ma armonioso.
5. Sarde allinguate
Le sarde, cibo povero, venivano aperte a libro per dare al popolo la sensazione di mangiare un pesce di qualità superiore che non si aveva la possibilità di acquistare. Un tuffo nell’olio e la povera sarda diventa, ancora oggi, cibo da re.
Dolci tipici siciliani
Nessun banchetto che si rispetti può terminare senza lasciare un dolce sapore al palato. E allora ecco entrare in scena la zuccherosa tradizione sicula!
1. Cannoli siciliani
Il simbolo della Sicilia nel mondo. Cialde fragranti e gustose, riempite da crema alla ricotta, al cioccolato o crema bianca, ricoperta da zucchero a velo, pistacchio e mandorle tritate.
2. Cassata siciliana
Il dolce tipico della parte occidentale dell’isola: pandispagna farcito da crema di ricotta e pasta reale, inzuppato da uno sciroppo a base di Marsala. Al suo interno si trovano pezzetti di cioccolato e frutta candita. Il tutto viene poi ricoperto da una glassa di zucchero, rigorosamente bianca.
3. Crispelle di riso
Piccoli filoncini di riso, fritti in grandi pentoloni di olio bollente. Il risultato va servito con miele e scorza d’arancia. Da gustare caldi caldi, per la gioia dello stomaco e del cuore.
4. Cotognata
Una mostarda ricavata dalle mele cotogne, cotte e passate al setaccio, prima di essere zuccherate e insaporite con spremuta di limone. Il composto viene fatto riposare per qualche giorno e servito poi in piccole formine.
Ogni boccone è un viaggio nel tempo, ogni ingrediente è il frutto di secoli di storia. Il patrimonio enogastronomico siciliano è un mosaico di profumi, colori e sapori, un equilibrio tra forti contrasti e indelebili tracce del passato.
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