Di salumi gli italiani sono veri esperti, abili confezionatori di insaccati che ingolosiscono i palati del mondo intero. Un prodotto unico per gusto e qualità nutrizionali è la bresaola, frutto di una sapiente scelta delle carni, della pazienza umana e dell’antico rito della salagione. La bresaola della Valtellina IGP è un prodotto tipico della Valtellina lombarda, tutelato dal 1996 dal marchio comunitario IGP e dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina.
Bresaola Valtellina: caratteristiche e disciplinare IGP
La vera bresaola della Valtellina è garantita dal marchio IGP, che possono usare solo i produttori certificati della Provincia di Sondrio. Per produrre la bresaola deve essere rispettato un rigoroso Disciplinare di Produzione. Sono 8 gli articoli del Disciplinare: Denominazione, Zona di produzione, Materie prime, Metodo di elaborazione, Stagionatura, Caratteristiche, Controlli, Designazione e presentazione. Il salume viene preparato nel territorio della provincia di Sondrio con carne ricavata dalle cosce di bovino di età compresa tra i 18 mesi e i 4 anni. Che carne è la bresaola? Fesa, punta d’anca, sottofesa, magatello, sottosso, tutto proveniente dalla coscia del bovino, privata dell’osso.
Storia e origini della bresaola
Le origini della Bresaola della Valtellina IGP risalgono all’Alto Medioevo. In quel periodo, infatti, la popolazione dell’arco alpino mise a punto le diverse tecniche di conservazione di carne di manzo, selvaggina e ovina mediante salatura ed essiccamento. Per quanto riguarda l’etimologia del nome, il suffisso “saola” richiama chiaramente l’utilizzo del sale. la prima parte del nome composto, invece, si presta a diverse interpretazioni. C’è chi pensa che derivi dalla voce germanica brasa (brace) con riferimento ai bracieri che venivano utilizzati per riscaldare e deumidificare gli ambienti per la stagionatura. C’è anche chi pensa che l’origine del nome sia da ricercare nel termine dialettale brisa, che indica una ghiandola dei bovini fortemente salata.
Bresaola: come si fa?
La fase della produzione della bresaola è caratterizzata da riti tramandati di padre in figlio. La ricetta è trasmessa di generazione in generazione e consta di una fase di selezione dei migliori tagli di bovino, nella fase di rifilatura e nel dosaggio delle spezie e degli aromi naturali utilizzati. Si passa poi alla fase della salagione e alla maturazione, che deve avvenire ai giusti livelli di temperatura e umidità.
La salagione è effettuata a secco: la carne è cosparsa con sale e aromi naturali, spezie e piante aromatiche secondo le diverse ricette. La carne viene fatta riposare in salamoia per almeno 10 giorni. In questo periodo vengono effettuare operazioni di massaggio per consentire una rapida e uniforme migrazione del sale all’interno del prodotto. La carne viene poi insaccata in un budello naturale o artificiale. Si passa poi all’asciugatura in apposite celle.
La stagionatura avviene a temperatura compresa tra i 12 e i 18°C, in locali appositamente climatizzati con un idoneo ricambio d’aria. Asciugatura e stagionatura hanno una durata complessiva compresa tra le quattro e le otto settimane, a seconda della pezzatura del prodotto e delle richieste del mercato.
La conformazione tipica della Valtellina gioca un ruolo cruciale per rendere speciale questa eccellenza Made in Italy: l’aria fresca e pulita proveniente dalle Alpi raccoglie nel tragitto tutti i profumi dei fiori e delle erbe aromatiche, fino ad incontrare a fondovalle la mite brezza Breva, che arriva dal Lago di Como. Il mix di queste due correnti genera il clima ideale per la stagionatura graduale della Bresaola. Grazie a queste caratteristiche del territorio il prodotto è conservabile anche mediante una salatura contenuta, perfettamente morbido.
Bresaola: valori nutrizionali
La bresaola della Valtellina IGP si riconosce dal colore rosso uniforme, con un bordo scuro lievemente accennato che distingue la parte magra, e una piccola venatura di colore bianco, che distingue la parte grassa. La consistenza è soda ed elastica, il profumo è aromatico, il gusto è lievemente sapido.
Grazie alle sua ridotte calorie, la bresaola è l’alimento ideale da inserire in una dieta equilibrata. Si tratta di un salume povero di grassi, ma nutrizionalmente bilanciato perché ricco di proteine, sali minerali e vitamine. Altamente digeribile, la bresaola è praticamente perfetta per una dieta ipocalorica, per sportivi, bambini e over 65 e per chi ama mixare leggerezza e gusto. Non tutti sanno che è una buona fonte di Triptofano, l’amminoacido essenziale che produce serotonina, l’ormone che stimola buon umore, concentrazione e memoria.
Bresaola: abbinamenti e ricette
Per gustare al meglio la bresaola della Valtellina IGP si consiglia di affettarla in fette sottili. Alcune tipologie, come la bresaola punta d’anca sono perfette se accompagnate a riccioli di burro al ginepro e pane di segale. La bresaola può essere gustata in purezza o come ingrediente principale di svariate ricette adatte a tutte le occasioni: primi piatti, antipasti, insalate, panini e stuzzichini da aperitivo.
Rossa e appetitosa, leggermente salata, frutto della tradizione valtellinese e della salubre aria alpina. Ogni morso alla bresaola della Valtellina IGP è il giusto equilibrio tra gusto e leggerezza, sapore e benessere, qualità e bontà.
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