Il 25 marzo è il “Dantedì”, cioè la giornata dedicata a Dante Alighieri istituita dal Consiglio dei ministri italiano. Questa del 2020 è la prima edizione, decisa in vista del 2021, quando si celebreranno i 700 anni dalla morte dell’autore della Divina Commedia.
L’emergenza Coronavirus ha scombinato i piani previsti per la giornata, che si è trasformata in senso digitale, per poter comunque celebrare il Sommo Poeta, simbolo della cultura, della lingua e dell’unità italiana.
Perché il Dantedì si celebra il 25 marzo? Perché questa è una delle date che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia. Ma su questo i pareri sono piuttosto discordi: secondo alcuni è possibile datare nella notte tra il 7 e l’8 aprile 1300 il momento in cui Dante Alighieri si sarebbe smarrito nella selva oscura, nella primavera dell’anno in cui fu indetto il Giubileo da Papa Bonifacio VIII.
Come si festeggia il Dantedì: tutti gli eventi digitali in programma
Tutti pronti per le ore 12:00 di mercoledì 25 marzo, orario in cui siamo tutti chiamati a leggere Dante tutti insieme nelle nostre case e a riscoprire i versi della Divina Commedia. Sui social si alterneranno pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante e alle sue opere, con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.
Anche la Rai partecipa all’evento con Rai Teche: lecturae Dantis interpretate da importanti artisti sono programmate in pillole di 30 secondi nelle tre reti Rai e su Rai Play.
Grande attesa per il prossimo anno: nel 2021 si celebreranno i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, dell’uomo che trasformò la lingua volgare nella forma primordiale dell’italiano che oggi conosciamo.
Un capolavoro consegnato alla storia, un infaticabile lavoro sulla lingua, l’incomparabile genio, l’inarrivabile talento: tutti in piedi signori e giù il cappello davanti a cotanto ingegno, ad una simile bravura, rendiamo omaggio al Poeta dei Poeti, all’orgoglio italiano Dante Alighieri.