Herculaneum 3D SCAN è il progetto che porta gli utenti all’interno del Parco Archeologico di Ercolano ogni settimana. I visitatori potranno entrare virtualmente nella pagina facebook del Parco per visitare ogni volta una nuova residenza degli antichi ercolanesi, ammirarne i dettagli costruttivi ed interagire con strumenti specifici con l’ambiente.
Un progetto lanciato in occasione dell’emergenza da Coronavirus, ma al quale si sta lavorando già da cinque anni, il tempo che ci è voluto per raccogliere i dati necessari a creare le nuvole di punti 3D. Non si tratta di ricostruzioni virtuali bensì di vere e proprie scansioni tridimensionali.
Ercolano in 3D: è possibile ammirare le domus direttamente da casa
All’interno della nuvola 3D è possibile navigare e visitare virtualmente i differenti ambienti delle domus: il primo passo verso il Parco Archeologico del futuro. ”Il progetto Herculaneum 3D SCAN è solo la punta dell’iceberg di una serie di iniziative che abbiamo intenzione di portare avanti’‘ spiega Jane Thompson, manager dell’HCP per le fondazioni Packard, ”La collaborazione con un partner pubblico sempre più attivo ed efficiente nella gestione del sito archeologico ci consente di canalizzare gli sforzi, e in particolare la nostra azione come Fondazione Packard, per una valorizzazione responsabile e doverosa degli ultimi venti anni di attività di ricerca, studi, documentazione, risorse, strumenti e linee guida portati avanti nel sito di Ercolano”.
Del progetto parla anche il direttore del Parco Francesco Sirano: ”Mentre stiamo avviando le procedure per la realizzazione del Museo Digitale dell’Antica Herculaneum, finanziato solo poche settimane fa dal Mibact con fondi PON Cultura e Sviluppo per quasi 5milioni di euro, grazie all’incredibile rafforzamento ed all’entusiasmante collaborazione pubblico- privato con il Packard Humanities Institute, ‘avanziamo il portale open- data e siamo in grado di offrire un’esperienza interattiva e di partecipazione per la conoscenza di Ercolano antica. Abbiamo deciso di condividere una significativa scelta di rilievi da scansioni 3D di alcune delle domus più belle di Ercolano. Belle ma chiuse al pubblico perché bisognose di interventi di restauro. La gara per l’appalto dei lavori, affidata ad Invitalia, è oramai pronta e partirà nei prossimi giorni, ma nel frattempo tutto il nostro pubblico avrà il privilegio unico di accedere alla Casa a Graticcio, la Casa dell’Atrio a Mosaico, la Casa del Colonnato Tuscanico solo per citarne alcune”.