Si potrà tornare a visitare presto le eccellenze italiane, come la Reggia di Caserta? Certo, a patto di rispettare le norme di sicurezza e prendere le dovute precauzioni. Vediamo cosa cambierà nella Fase 2.
Ci saranno visite programmate in piccoli gruppi e ingressi contingentati, grazie all’aiuto della tecnologia. Alla Reggia di Caserta, attualmente chiusa al pubblico per l’emergenza CoVid-19, si pensa a come si riaprirà e alle nuovo modalità nell’accoglienza, da adottare in vista dell’allentamento del lockdown.
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Piccoli gruppi e audio guide su smartphone: tutte le novità per le viste al Palazzo Reale Borbonico
Il governo emanerà a breve i decreti con tutte le indicazioni dettagliate per i Musei, ma il Palazzo Reale borbonico patrimonio dell’Unesco sta già ragionando su diverse soluzioni. Si prospettano ingressi contingentati, quelli già sperimentati in occasione di ogni prima domenica del mese, quando l’ingresso è gratuito all’interno degli Appartamenti storici. Le sale ampie possono ospitare numerosi visitatori e turisti, nel rispetto delle norme di sicurezza e distanziamento.
“Quando riapriremo, lo faremo garantendo la massima sicurezza per i visitatori” dice il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei. In questo senso anche le visite guidate subiranno dei cambiamenti: in un primo momento si dovranno suddividere gli ingressi in piccoli gruppi e fare in modo che ogni turista utilizzi il proprio cellulare come audio-guida, utilizzando delle app in fase di sviluppo.
Come si farà per il Parco Reale? L’area è molto estesa e non facilmente controllabile, per cui si seguiranno le indicazioni del governo sul divieto di assembramenti. Molto probabilmente si privilegeranno i piccoli gruppi per poi estendere gradualmente il numero dei visitatori.