Per conoscere i segreti del tonno rosso italiano si segue una vera e propria “strada del mare”, un percorso che parte da Carloforte in Sardegna, passa per Cetara e Mariana di Camerota in Campania per arrivare nel messinese in Sicilia orientale.
Il progetto della rotta del tonno Made in Italy è stato annunciato da Fedagripesca-Confcooperative, in occasione della Giornata mondiale del tonno istituita dall’Onu. Lo scopo è quello di riportare nelle tavole italiane ed europee il tonno rosso, con ricadute positive per la trasformazione e il commercio, ma anche per il settore turistico. Si stima un giro d’affari di circa 100 milioni di euro l’anno.
Tonno rosso: un prodotto mediterraneo che spopola in Giappone
Delle caratteristiche del tonno italiano parla il vice presidente Fedagripesca-Confcooperative, Paolo Tiozzo: “La risorsa tonno gode di ottima salute, come ha dimostrato ormai la ricerca scientifica mondiale ed europea per questo vogliamo valorizzare al meglio un prodotto mediterraneo che in Oriente è molto apprezzato e in modo particolare in Giappone“.
Buone notizie dunque per gli operatori italiani del settore che torneranno in mare il prossimo 26 maggio, giorno dell’apertura della campagna di pesca stabilita con decreto. Ci sono tutti i presupposti per portare quest’eccellenza italiana sulle tavole di tutto il mondo, come spiega Giovanni Ferrigno, presidente del Consorzio di cooperative Mare Nostrum: “Già dallo scorso anno stavamo lavorando per dare vita ad una filiera tutta made in Italy del tonno da valorizzare in Italia e in Europa, puntando tutto sulla qualità sia del prodotto fresco che del prodotto trasformato, un progetto in cui crediamo moltissimo che la pandemia in corso sta solo ritardando, anzi è proprio questa situazione che ci spinge ancora di più diversificare e ad investire sulla creazione della rotta del tonno, un progetto che davvero può unire tutta la filiera“.
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