La natura non muore mai, è sempre pronta a risorgere e reinventarsi: esattamente quello che sta succedendo all’interno della Reggia di Caserta, lo splendido palazzo reale italiano che ha riaperto al pubblico nel weekend.
Hai visto come cambiano le visite? Ecco le disposizioni
Nel dicembre del 2019 l’arrivo del cattivo tempo ha distrutto molti alberi del parco e del giardino della Reggia di Caserta: per evitare che diventassero pericolosi per l’incolumità dei visitatori, molti alberi sono stati abbattuti con conseguenze dolorose per l’opera vanvitelliana.
Gli alberi della Reggia di Caserta diventano oggetti di artigianato
Attraverso un avviso pubblico, però, è stato istituito un progetto per la cessione del materiale con l’obiettivo di recuperare e valorizzare gli elementi naturali che altrimenti sarebbero andati perduti. L’arrivo del Coronavirus ha bloccato momentaneamente il procedimento fino ai giorni scorsi, quando gli alberi della Reggia si sono trasformati in vere e proprie opere d’arte.
Il legname di questi storici alberi è stato utilizzato per realizzare oggetti di artigianato artistico acquistabili a Caserta e a Napoli. La parte di materiale restante, invece, sarà utilizzato per produrre energia pulita, mediante la gassificazione di scarti organici, destinata all’intero complesso della Reggia.
Un progetto di ecosostenibilità teso a valorizzare uno dei patrimoni naturali più incantevoli del nostro Paese. Cultura e natura si fondono in un unico indissolubile abbraccio d’arte.