Dopo l’emergenza Coronavirus, è stato firmato il Patto per l’Export, una strategia per il rilancio del Made in Italy oltre le frontiere nazionali. Il programma prevede un rafforzamento degli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione. Il Patto è un accordo che raccoglie le istanze delle associazioni di categoria che hanno preso parte dal 14 al 21 aprile a 12 tavoli settoriali di ascolto, presieduti dal sottosegretario Di Stefano.
Sono stati interpellati tutti i settori del Made in Italy: dal settore agroalimentare alla meccanica, dal sistema fieristico a quello infrastrutturale, passando per il comparto dell’innovazione, della salute e dei servizi all’export.
Il Patto sarà messo a punto dalla Farnesina, da ICE Agenzia e dal Gruppo CDP-SACE-SIMEST, grazie alla rete diplomatica che comprendere oltre 300 sedi all’estero, tra ambasciate, rappresentanze permanenti, uffici consolari e Istituti italiani di cultura.
In cosa consiste il Patto per l’Export?
Le linee d’intervento confluiscono in questi assi strategici:
1. Comunicazione: sarà avviata una campagna di “nation branding” con l’obiettivo di rilanciare l’immagine dell’Italia e sostenere i settori economici più penalizzati dalla crisi sanitaria, come quello turistico.
2. Promozione integrata: saranno promosse e attuate diverse iniziative che riguardano arte contemporanea, cinema e audiovisivo, spettacoli dal vivo, editoria, cucina, design, scienza ed innovazione, per far conoscere il Made in Italy al pubblico internazionale.
3. Formazione/informazione: strumenti formativi e informativi per le imprese, tra cui un e-book, l’e-desk e TEM (Temporary Export Manager) e DEM (Digital Export Manager), che assisteranno le aziende nei processi di innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione.
4. Sistema fieristico: ammodernamento del sistema fieristico, attraverso una parziale digitalizzazione delle fiere e la creazione di piattaforme per incontri B2B virtuali.
5. Commercio digitale: ampliamento degli accordi con le principali piattaforme di e-commerce internazionali
6. Finanza agevolata: Centralità degli strumenti finanza agevolata per le strategie di crescita e internazionalizzazione delle PMI e delle imprese start-up.