Giorgio Armani si è aggiudicato la quarta edizione del Premio Parete 2020, per l’eccellenza nell’economia. Lo stilista riceverà il premio in autunno presso l’Università Bocconi “per la sua personalità straordinaria che ha fissato un’inconfondibile impronta su un’epoca e che, ancora oggi, lo rende l’icona italiana per eccellenza nel mondo”.
Di sicuro Giorgio Armani ha saputo conquistare il mondo con la sua eleganza e il suo stile, creando una delle case di moda italiane più famose al mondo. Quello di Re Giorgio è un vero e proprio impero che comprende linee di moda maschile e femminile, cosmesi, food, bar, ristoranti e hotel.
Non solo: il brand Armani è attivo anche nel campo dello sport. Lo stilista Giorgio è proprietario dell’Olimpia Milano, la squadra di Basket della città meneghina. I suoi abiti vestono la Nazionale di Calcio Italiana e con la sua linea EA7 è lo sponsor tecnico della spedizione italiana alle Olimpiadi dal 2012.
Da sempre innamorato dell’Italia ha voluto sostenere il suo Paese nel momento più difficile, con una donazione a favore di ospedali e Protezione Civile durante l’emergenza Covid-19. Armani ha anche annunciato lo spostamento della celebre sfilata “Armani Privè” da Parigi a Milano, ma ancora non si conoscono le modalità di svolgimento degli eventi in questa nuova fase.
Premio Parete dell’Università Bocconi: un riconoscimento al valore degli italiani
Il premio Parete nasce per ricordare l’impegno civile e la storia del finanziere Ermando Parete, deportato sul finire della Seconda guerra mondiale nel campo di sterminio nazista di Dachau, in Germania. Liberato nel 1945, torna nel paese natio di Abbateggio (Pescara): da allora fino alla sua scomparsa, nel 2016, ha continuato a girare l’Italia per raccontare l’orrore vissuto.
La cerimonia di premiazione si svolgerà come di consueto a ottobre, presso l’Università Bocconi di Milano. Durante la cerimonia sarà assegnata anche una Borsa di studio, con l’obiettivo di supportare il percorso formativo di un allievo particolarmente meritevole dell’università stessa.