La culla della civiltà, il mare dei mari, che bagna le coste europeee, nordafricane ed asiatiche. Il Mediterraneo circonda l’Italia per tre lati, tenendo a galla lo Stivale ancorato per un pezzo alla terra ferma. Si direbbe che il mare italiano sia uno, ma non è proprio così.
A seconda della sua posizione il Mediterraneo prende i nomi dei diversi mari in Italia. Quanti sono allora i mari d’Italia? Per l’esattezza 6: il Mar Tirreno, il Mar Adriatico, il Mar Ligure, il Mar di Sardegna, il Mar Ionio e infine il mare di Sicilia.
Tutti i mari italiani sono tra loro dipendenti: condividono naturalmente alcune peculiarità ma presentano anche delle differenze.
Storia del Mar Mediterraneo
Circa cinque milioni di anni fa, il Mar Mediterraneo era una vallata profonda e secca che divideva tre continenti: Europa, Africa e Asia. In un processo durato molti anni, una cascata di acqua ha incominciato ad inondare l’intero bacino mediterraneo, facendo nascere un nuovo mare da un insieme di mari: il mar Alboran, Golfo di Lione, il Tirreno, lo Ionio, il mar Egeo, l’Adriatico, ognuno con caratteristiche proprie.
La profondità del Mar Mediterraneo varia dai 3000 ai 4000 metri: questo permette la vita di alcune specie di balene, ma anche di pesci, come il pesce spada, il tonno e il delfino. Il mare italiano scambia le sue acque con l’Atlantico sullo stretto di Gibilterra e con il mar Nero sullo stretto del Bosforo ad Istanbul.
C’è differenza anche tra le coste che bagna il Mar Mediterraneo: quelle africane ed asiatiche sono aride e piatte, mentre le coste europee, sono verdi e rigogliose. Il clima, tiepido e temperato, è definito proprio Mediterraneo, ed è influenzato in parte dall’aria calda e secca proveniente dal Sahara durante l’estate e dall’aria più umida e fredda dall’Atlantico durante l’inverno. Il clima ha favorito lo sviluppo della civiltà umana.
Mari d’Italia: nomi e caratteristiche
Conosciamo nel dettagli i mari in cui si divide il Mediterraneo.
Mar Tirreno
La parte occidentale della Penisola è bagnata dal mar Tirreno, quel tratto di Mediterraneo compreso tra le coste orientali della Sardegna e della Corsica e la costa settentrionale della Sicilia. Il Tirreno prende il nome dal popolo dei Tirreni (chiamati Tyrsenoi o Tyrrhenoi dai greci), meglio conosciuti come Etruschi, i cui territori nell’ 8° secolo a. C. si estendevano nelle attuali regioni italiane di Toscana, Umbria e Lazio, e che arrivarono fino all’Emilia-Romagna e Campania, proprio le zone bagnate da questo mare.
I confini settentrionali tra il mar Tirreno ed il mar Ligure coincidono tradizionalmente con la foce del fiume Magra che si trova in Liguria. La profondità del Mar Tirreno si attesta intorno ai 3.700 metri, ideale per la proliferazione di una ricca fauna ittica.
Mar Ligure
Il Mar Ligure si trova nell’estremità nord-occidentale e bagna le coste della Liguria e della Corsica settentrionale. Nell’antichità si chiamava, in latino, Mare Ligusticum e prende il nome dal popolo preromano dei Liguri il cui territorio comprendeva parte dell’attuale costa francese e di quella toscana. Nella porzione orientale il fondale è poco profondo, ma nei pressi della costa Ligure raggiunge profondità notevoli, rendendo difficile la pesca.
Mare di Sardegna
Le acque di questo mare bagnano le coste occidentali dell’isola italiana e della Corsica, arrivando fino alle Baleari e addirittura al largo della Spagna. Un mare poco profondo e poco pescoso rispetto a tutti gli altri mari italiani.
Mar Adriatico
La profondità del Mar Adriatico, poco più di 1000 metri, lo rende il più pescoso tra i mari italiani, compreso tra le coste orientali della Penisola Italiana e le coste della Penisola Balcanica. Sicuramente il più importante tra i mari d’Italia, con un fondale molto variegato che cambia notevolmente andando da nord a sud. In prossimità delle coste pugliesi l’acqua è cristallina. Questo mare prende il nome da quello della città abruzzese di Atri, punto di arrivo di uno dei principali itinerari tra Roma e l’Adriatico. Per i Greci tale città era considerata l’estremità settentrionale dell’Adriatico, il cui nome significherebbe quindi “mare che termina ad Adria”.
Mar Ionio
Il Mar Ionio bagna le coste della Puglia occidentale, della Calabria e della Sicilia orientali ed arriva fino alla Grecia. Si tratta di uno dei mari italiani più profondi in assoluto. Secondo la leggende prende il nome dal personaggio della mitologia greca Ionio, figlio di Durazzo, nipote a sua volta di Epidamno figlio di Poseidone, dio del mare e dei terremoti.
Mare di Sicilia
Il mare di Sicilia è quello più a sud: bagna le coste meridionali dell’isola e arriva fino a quelle settentrionali della Tunisia. La profondità media facilita la pesca.
“Mediterraneus”, parola latina che vuol dire “in mezzo alle terre” e descrive bene queste acque che si trovano proprio al centro del mondo. Il “Mare nostrum” degli antichi romani, che conquistarono tutte le regioni affacciate su questo bacino, oggi è il mare che bagna l’Italia da ogni lato, contribuendo all’infinita meraviglia del Bel Paese.