Zuppe autunnali, che passione! Quando le temperature si abbassano e la bella stagione cede il passo alle giornate di pioggia e vento c’è solo un cibo che può scaldare i cuori e lo stomaco: le verdure di stagione, eccellenti prodotti del territorio italiano, si trasformano in minestre autunnali ricche di sapori, un mix di benessere e gusto che piace a grandi e piccini.
Muovendosi lungo la penisola sono tante le zuppe di verdure o le ricette di vellutata tipicamente regionali. Ma quali sono le differenze tra le tre tipologie di piatto che associamo tipicamente ai mesi autunnali e invernali? La zuppa è densa, meno brodosa e contiene legumi e non pasta o riso. La minestra prevede l’aggiunta di pasta, riso, farro o orzo. La vellutata si prepara esclusivamente con le verdure passate o frullate.
Zuppe in autunno: le ricette regionali
Quali sono le zuppe, minestre o vellutate italiane più amate? Scopriamolo insieme!
Zuppa del carcerato
Una zuppa toscana, preparata principalmente a Pistoia, che serviva a nutrire i carcerati con gli scarti del vitellone. Una bella novità per chi ha conosciuto solo la zuppa del contadino.
Ingredienti per 4 persone
- 300 g di pane raffermo
- 300 g di interiora di vitellone
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- q.b. di pecorino grattugiato
- q.b. di olio extra vergine di oliva
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
La preparazione è lunga e va cominciata il giorno prima lavando bene tutte le interiora, che vanno poi scottate in acqua bollente per una decina di minuti. Una volta scolate, le conserviamo in una ciotola con acqua pulita fino al giorno seguente. Prepariamo un brodo con carota, sedano e cipolla: aggiungiamo le interiora e allunghiamo con l’acqua, lasciando tutto in cottura per circa 3 ore a fuoco basso. A parte sistemiamo le fette di pane raffermo e versiamoci sopra il brodo caldo, dopo averlo filtrato. Aggiungiamo sale, pepe e lasciamo cuocere per 40 minuti, sfaldando il tutto fino ad ottenere una pappa. Versiamo il composto in scodelle di coccio aggiungendo le interiora, un filo d’olio e una spolverata di pecorino grattugiato.
Zuppa di cicerchie
Questa zuppa tipica delle Marche ha un sapore delicato che ricorda quello dei ceci: la cicerchia è un legume antico, molto utilizzato nelle ricette italiane.
Ingredienti per 4 persone
- 200 g di cicerchie
- 120 g di passata di pomodoro
- 1 spicchio di aglio
- un ciuffetto di mentuccia
- un ciuffetto di prezzemolo
- 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine
- q.b.di sale
- q.b. di pepe
- 4 fette di pane raffermo
- cicerchie
Prima di tutto le cicerchie vanno messe in ammollo per almeno 24 ore e poi lessate in abbondante acqua per due ore e mezzo. Scoliamo e conserviamo il liquido di cottura. Versiamole poi in un tegame con un filo d’olio e aggiungiamo la mentuccia spezzettata, lo spicchio d’aglio e il prezzemolo tritato. Lasciamo cuocere per una decina di minuti e aggiungiamo la passata di pomodoro. Dopo altri dieci minuti, versiamo il liquido di cottura precedentemente conservato. Saliamo, pepiamo e proseguiamo la cottura per altri 10 minuti, servendo il tutto con fette di pane casereccio.
Zuppa di ceci e castagne
Un piatto della tradizione veneta, perfetto per scaldare le lunghe sere autunnali.
Ingredienti per 2 persone:
- 150 g di ceci
- 200 g di castagne
- 100 g di passata di pomodoro
- 1 spicchio d’aglio
- prezzemolo
- 4 fette di pane casereccio (facoltativo)
- 2 cucchiai di olio extravergine
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
Anche in questo caso i ceci devono essere messi a bagno per almeno 24 ore, poi li mettiamo in una pentola e li lessiamo a fuoco basso per circa due ore e mezza per poi scolarli. Intanto arrostiamo le castagne e tagliamole a pezzetti piccoli, lasciandone qualcuna intera per la decorazione. Prepariamo un soffritto di aglio e prezzemolo con un filo d’olio in un tegame. Passato qualche minuto, mettiamo i ceci e facciamoli cuocere per una decina di minuti. Versiamo la passata di pomodoro, aggiungiamo il sale e lasciamo cuocere per un’ora, allungando eventualmente con l’acqua. Aggiustiamo di sale e pepe e versiamo la zuppa negli appositi tegami, aggiungendo pane abbrustolito.
Minestra di fagioli borlotti
Un piatto unico, diverso dalla solita zuppa di verdure. Restiamo in Veneto per scoprire come cucinare una delle minestre invernali più amate.
Ingredienti per 4 persone
- 250 g fagioli borlotti
- 80 g di lardo
- 1 cipolla
- 2 spicchi aglio
- 1 mazzetto di spezie (rosmarino, salvia, prezzemolo)
- 1 costa di sedano
- 2-3 cucchiai pomodoro concentrato
- 300 g di pasta per minestra
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
I legumi devono restare a bagno per una notte, poi li facciamo cuocere in abbondante acqua. Prepariamo un trito con lardo, odori e spezie, lasciando qualche foglia intera per decorare il piatto. Aggiungiamo i fagioli, un filo d’olio e facciamo cuocere. Mettiamo il concentrato di pomodoro e proseguiamo fino alla cottura completa. Allunghiamo con acqua, olio e facciamo bollire nuovamente prima di versare la pasta. Una volta cotta, aggiungiamo ancora un bicchiere d’acqua e aggiustiamo di sale. Impiattiamo la minestra, decorando con qualche rametto di spezie.
Vellutata di patate viola e stracciatella
Una delle ricette di vellutata pugliese molto originale, che mixa sapori apparentemente molto diversi tra loro.
Ingredienti per 4 persone
- 500 g di patate viola
- 1 porro
- 200 g di stracciatella
- mezzo litro di brodo vegetale
- q.b. di olio extravergine d’oliva
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
- q.b. di timo
Puliamo il porro e tagliamolo a rondelle, facendolo soffriggere in un filo d’olio. Laviamo e peliamo le patate, aggiungiamole a tocchetti. Versiamo il brodo vegetale, aggiustiamo di sale e pepe e aspettiamo finché le patate non diventano tenere. Frulliamo il tutto, aggiungiamo la stracciatella pugliese e serviamo decorando con timo fresco, olio a crudo e un po’ di pepe macinato fresco.
Arriva il freddo, cala la sera, è tempo di zuppe invernali e minestre autunnali: il caldo trionfo di legumi e verdura di stagione che trova una declinazione diversa in ogni parte d’Italia.