Spesso si tende a pensare che le eccellenze italiane più riconosciute a livello mondiale siano pasta e mozzarella. In molti dimenticano il ruolo da protagoniste che spetta alle coltivazioni di nocciole in Italia.
Guardando alla produzione di nocciole, l’Italia compare tra i primi produttori d’Europa con varietà pregiatissime.
Nocciole: coltivazione e raccolta in Italia
La variabile che incide maggiormente su ogni impianto di noccioleto è il clima e quello mediterraneo è ideale per piantare nocciole raffinate: gli alberi di nocciole italiani “sfornano” i loro frutti senza mallo, giunte ad un grado di maturazione corretta. Nel periodo di raccolta le nocciole vengono prelevate in modo meccanico, in modo da aumentare la produzione di nocciole per ettaro. In Italia le coltivazioni di nocciole si concentrano soprattutto nel Lazio, seguono Campania, Piemonte e Sicilia. A fare i grandi numeri è soprattutto la coltivazione delle nocciole Ferrero, impiegate per la produzione dei prodotti più amati.
La nocciola è nota nell’ambito scientifico con il nome di corylus avellana, termine ispirato alla forma: le nocciole sembrano infatti degli elmi. La coltivazione di nocciole in Italia oscilla tra tradizione e innovazione, con l’implementazione in ogni impianto di nocciole di tecniche sempre più all’avanguardia, nel rispetto della sostenibilità, come le piante trappola per gli insetti dannosi e l’uso razionale dell’acqua. Grazie a queste accortezze impiantare un noccioleto diventa una scelta decisamente produttiva: dopo circa tre/quattro anni dall’impianto del noccioleto comincia la vera e propria produzione e si arriva alla maturazione completa al settimo anno. La piantagione di nocciole segue poi una precisa manutenzione, con potature che hanno lo scopo di ringiovanire la chioma.
La raccolta delle noccioline comincia tra agosto e ottobre. Poi, dalla coltivazione di nocciole si passa all’essiccazione. Questo procedimento è fondamentale per la conservazione delle proprietà delle nocciole. L’arte del nocciolare consiste nell’esposizione al sole per seccare la nocciolina ancora in guscio. In Italia, dove coltivare nocciole è una vera e propria missione, si ricorre spesso agli essiccatori meccanici, per ottenere un prodotto più sicuro. Si passa poi alla sgusciatura, praticata con macchinari specifici e alla selezione. Sulla qualità della coltivazione del nocciolo incidono diversi parametri, come umidità, caratteristiche microbiologiche e difettosità.
Nocciola: proprietà nutrizionali
Noccioline, proprietà? Contrariamente a ciò che spesso si pensa è bene precisare che le nocciole fanno bene alla salute. Si consiglia il consumo di 42 g circa di frutta secca al giorno per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Per quanto riguarda in particolare le proprietà delle nocciole tostate scendiamo nel dettaglio riconoscendole come l’alimento più ricco di acido folico (vitamina B9) presente in natura. Anche la vitamina E è presente: un forte antiossidante utilizzato in cosmetica. La coltivazione delle nocciole è praticata anche per garantire un buon apporto di minerali, come potassio, magnesio e fosforo.
Tipo di nocciole: le varietà italiane più famose
Dopo aver esplorato il mondo delle piante di nocciole ci spostiamo poi sulle varietà italiane più pregiate.
Nocciola di Giffoni IGP
Un prodotto dalle caratteristiche uniche: si distingue prima di tutto dalla forma, perfettamente rotondeggiante, ai colori della nocciola. La polpa è di colore bianco e il sapore è fortemente aromatico. Si presta benissimo al processo di tostatura, pelatura e calibratura. Perfetta per la produzione di dolci, per la preparazione della granella e altre lavorazioni industriali.
Nocciola delle Langhe Igp
Parliamo ora delle nocciole piemontesi, le tonde gentili. Nocciola e coltivazione vanno a braccetto nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria, tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato. Sapore delicato e ridotto contenuto di grassi per questo prodotto utilizzato soprattutto in campo culinario. Dall’incontro con il cioccolato è nato il gianduja, perfetta sintesi di gusto e golosità.
Nocciola Romana Dop
Un frutto quasi completamente sferico, dall’aroma persistente. Un marchio Dop antichissimo, prodotto fin dal 1500 nei comuni di Viterbo e Roma, dove la produzione si è specializzata fino alla creazione di un frutto di alta qualità, che può essere utilizzato sia intero che tritato e si presta bene alla preparazione di torte, biscotti, gelati, creme e liquori.
Nocciola tonda di Avellino
In Irpinia la produzione di nocciole è già attiva a partire dal Settecento: la città di Avella è indicata negli antichi scritti come patria del nocciolo comune. Polpa soda e forma sub-elissoidale per un prodotto di nicchia, ma molto apprezzato a tavola.
Nocciola Siciliana
Nocciola tonda dal sapore delicato e aromatico, utilizzata per le preparazioni base nel mondo della pasticceria tipicamente siciliana, spesso accoppiata alla mandorla.
Ottime da sgranocchiare, ideali da tostare, perfette per essere utilizzate come ingrediente principale di numerose ricette e preparazioni dolciarie: sono le nocciole italiane, fiore all’occhiello delle coltivazioni Made in Italy. Dal Piemonte alla Sicilia, passando per Lazio e Campania, le nocciole sono un’eccellenza di cui andare orgogliosi. Guscio duro, tenero cuore, sapori inconfondibili che si imprimono al palato per qualità e gusto: chi dice nocciola italiana sa di cosa parla!