Tra le località costiere italiane che hanno ottenuto nel tempo la Bandiera blu, ovvero il riconoscimento conferito dalla ONG Fee (Foundation for Environmental Education), quest’anno saranno ben 15 i nuovi Comuni a fregiarsi di questo titolo.
Sul podio si conferma la Liguria al primo posto con 32 località marittime mentre, al secondo posto, sale la Campania con le sue 19 spiagge. Quest’ultima supera la Toscana che invece scende al terzo posto assieme alla Puglia (entrambe con 17 bandiere blu).
In totale sono 416 le spiagge italiane che possono vantare di un mare limpido e cristallino: circa il 10% dei lidi premiati a livello mondiale.
Il conferimento del vessillo avviene solo se vengono rispettati alcuni requisiti. Oltre a dover disporre di un mare visibilmente eccellente, vengono analizzate nel dettaglio una serie di attività, come: l’efficienza nella gestione e nella depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, la raccolta differenziata, la presenza di vaste aree verdi e curate, zone pedonali e piste ciclabili.
La classifica delle regioni italiane con località Bandiera blu
All’interno della Giuria nazionale, che assegna il titolo di qualità a questi luoghi rinomati, vi sono i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo. I criteri di valutazione sono in totale 32 e vertono anche sulla presenza di strutture alberghiere, segnaletica aggiornata, informazioni turistiche e servizi sanitari pubblici.
Subito sotto al podio si collocano le Marche con 16 bandiere, la Calabria con 15 e la Sardegna con 14.
Troviamo nuove entrate anche in Abruzzo, Lazio e Sicilia, mentre restano invariati Trentino Alto-Adige, Veneto, Emilia Romagna e Basilicata. In discesa il Piemonte, mentre Molise e Lombardia mantengono una sola bandiera blu.
La ong internazionale interviene in merito agli 81 approdi premiati:
“…la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale”.
La Coldiretti, sulla base dei dati Bankitalia, afferma che l’aumento delle bandiere blu incentiverà il turismo italiano. È previsto il ritorno (se non, addirittura, un aumento) di 30 milioni di turisti stranieri i quali, prima della pandemia, avevano preferito e scelto la nostra meravigliosa Penisola.