La Reale tenuta di Carditello, nota anche come Reggia di Carditello, è una residenza borbonica situata a San Tammaro in provincia di Caserta. La tenuta, dedicata all’allevamento di cavalli di razza reale e alla produzione agricola sperimentale, è gestita dal 2016 dalla Fondazione Real Sito di Carditello.
La Fondazione è costituita dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal Ministero del Turismo, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro con l’iniziativa di promuovere la protezione, il recupero e la valorizzazione dell’ambiente e del territorio locale.
Real Sito di Carditello: la seconda edizione del Festival celebra il “genio” degli artisti
Il Festival, intitolato #ReSpira, si terrà dal 3 luglio al 29 agosto con ben 11 eventi in programma e 60 artisti provenienti da tutto il mondo. Il Carditello Festival celebrerà il genio di artisti resi immortali grazie alle loro opere, come Ennio Morricone, Enrico Caruso, Domenico Modugno e il sommo tra i poeti italiani Dante Alighieri.
Apriranno il Festival i Coma_Cose, impegnati nel “Nostalgia tour” e reduci dal grande successo sanremese.
Il 18 luglio sarà omaggiato il genio di Morricone con Tosca e Roma Sinfonietta e, in occasione del centenario della morte di uno dei più grandi tenori italiani, Enrico Caruso, ci sarà una sorpresa speciale.
Il 24 luglio, Mario Incudine renderà omaggio all’intramontabile voce italiana di Domenico Modugno.
Il 28 luglio, Vinicio Capossela presenterà il concerto dantesco dal titolo “Bestiale Commedia”, in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
Il Festival chiuderà con due sezioni jazz con l’Orchestra del Teatro di San Carlo, nell’ambito del programma regionale “Campania by Night”, e la rassegna “Jazz & Wine” con Javier Girotto, Steinar Rakness, Luca Aquino, Natalino Marchetti e Michelangelo Scandroglio.
Un inno alla resistenza e alla rinascita della Campania Felix contraddistinguerà e ispirerà la seconda edizione della rassegna musicale, organizzata nella suggestiva tenuta borbonica tra arte, cultura e paesaggi naturali. Un moto di orgoglio per l’intera comunità, ancora tristemente nota in Italia con il nome di Terra dei Fuochi. Una vera e propria sfida per riaffermare l’identità del territorio, valorizzare i prodotti a km 0 e le cantine locali con i tipici Asprinio e Pallagrello. I vini che all’epoca furono apprezzati da Ferdinando IV di Borbone tornano finalmente in produzione nella Reggia con il brand “Carditello”.