Sono oltre 300 i diversi formati di pasta attualmente esistenti in commercio, classificabili in paste secche e fresche (piene o bucate), corte, fini, lisce e rigate. Le innumerevoli varietà di pasta si distinguono infatti per tipologia di impasto, formato, superficie e per l’eventuale presenza del ripieno. Nonostante ciò, gli italiani scelgono e prediligono sempre gli stessi formati: in testa ci sono gli spaghetti, icona intramontabile dell’italian style, magari conditi con pomodorino fresco, basilico e una generosa grattata finale di parmigiano.
La pasta è inoltre l’alimento più consumato dagli italiani, soprattutto durante il 2020: protagonista indiscussa delle nostre tavole.
I formati di pasta più amati dagli italiani: quali sono e come abbinarli nelle ricette tradizionali
I dati dell’Unione Italian Food svelano i 10 formati di pasta più cucinati e che rappresentano circa il 60 per cento delle 1,4 tonnellate di pasta consumate ogni anno dagli italiani. Dopo gli spaghetti, si collocano in ordine: penne rigate, fusilli, rigatoni, farfalle, linguine, lumachine, bucatini, mezze maniche e lasagne. Non mancano le variabili regionali alla classifica nazionale: al Sud, ad esempio, salgono di posizione anche gli ziti, i ditalini e le orecchiette. Tra i primi piatti italiani più acclamati al Sud, troviamo infatti gli ziti alla genovese, le orecchiette con le cime di rapa e i ditali con cozze e fagioli.
I primi in classifica si prestano a tantissime e ottime ricette italiane, come la carbonara, la cacio e pepe o la puttanesca, così come linguine e bucatini. Le linguine rappresentano il formato di pasta lunga più utilizzato soprattutto col pesce: le preferite in assoluto sono le linguine con le vongole, con gli scampi oppure all’astice.
I formati medi come le farfalle si abbinano meglio, generalmente, a condimenti più leggeri e freschi, come una pasta fredda, una pasta con le verdure, oppure una pasta al profumo di tonno, capperi e limone.
Tra le altre ricette tipiche italiane, non possono mancar di menzione i rigatoni al ragù, le penne rigate all’arrabbiata, i bucatini all’amatriciana, le lasagne alla bolognese, ma anche le mezze maniche alla gricia, le lumachine con i piselli o i fusilli all’ortolana.