Nella splendida cornice della Biennale di Venezia, dove l’arte contemporanea si incontra con la storia e l’innovazione, emerge la figura di Carla Pugliano, un’artista il cui lavoro risuona come un eco profondo nell’anima di chi lo osserva. La sua opera “Finestra sul mondo”, che è stata esposta presso il Padiglione Nazionale del Grenada, curata da Daniele Radini Tedeschi, non è solo un dipinto, ma un viaggio emozionale attraverso le pieghe più intime dell’esistenza umana.
“Finestra sul mondo”: un’opera di contrasti e velature
“Finestra sul mondo” si distingue per il suo stile che fonde la precisione accademica con una sensibilità contemporanea. È un ritratto che emerge dal buio, uno sguardo magnetico che cattura e riflette le nostre ansie e fragilità di fronte al mondo. Le parole di Daniele Radini Tedeschi descrivono perfettamente la maestria di Pugliano: “Nei quadri della Pugliano emerge una qualità molto alta degli incarnati attraverso le varie velature e i mezzi toni, un’epidermide trattata con una maestria davvero notevole…”.
La storica dell’arte Hélène Galante ha curato la sinossi dell’opera, sottolineando il potere suggestivo del ritratto che emerge dal buio, cercando un testimone. La drammatizzazione del chiaroscuro è bilanciata dalla delicatezza del realismo nel viso, creando un contrasto che ci fa riflettere sulla nostra fragilità e sulle proiezioni inconsce che emergono quando ci confrontiamo con l’arte.
L’essenza della fragilità umana dipinta dall’eccellente pittrice italiana
L’opera “Finestra sul mondo” è stata selezionata nell’ambito della tematica del Padiglione del Grenada “No Man is an Island” che trae spunto dai versi del poeta John Donne ed esplora l’identità e le relazioni nel contesto sociale, invitando lo spettatore a riflettere sulla propria umanità. Come Carla stessa afferma: “Viviamo in un mondo complesso, interconnesso e spesso contraddittorio. La fragilità dell’esistenza emerge attraverso le crepe della nostra esperienza come un vetro rotto… La bellezza risiede proprio in questa connessione, nelle emozioni condivise e nei momenti di vulnerabilità.”
Carla Pugliano: un’artista dai riconoscimenti internazionali
Carla Pugliano non è nuova al mondo dell’arte internazionale: di recente ha ricevuto un premio molto importante, il Premio Internazionale Arte e Cultura. Con una formazione professionale affinata sotto la guida del Maestro Roberto Ferri, ha esposto le sue opere in prestigiose sedi come la XIV Florence Biennale “I AM You”, la Biennale di Milano, il Palazzo Montecitorio a Roma, il Museo de Santo Antonio de Lisboa, la Villa Reale di Monza, La Fondazione Modigliani di Roma, l’Ambasciata del Bahrein. La sua arte, premiata per la capacità di rendere tangibile l’intangibile, è stata apprezzata da critici come Vittorio Sgarbi che, in occasione di una mostra personale da lui presentata, ha elogiato la sua abilità tecnica e la profonda empatia che trasmette.
La pittrice, con “Finestra sul mondo”, non solo offre una visione della sua arte ma invita ogni osservatore a intraprendere un viaggio interiore, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle imperfezioni della nostra esistenza. La sua presenza alla 60° Biennale di Venezia è un riconoscimento del suo talento e della sua capacità di connettersi profondamente con il pubblico, rendendola una figura di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea.