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“Se una cosa deve essere fatta, va fatta ora”. Parola di Carlo Riva, pioniere della nautica mondiale e patron della società di costruzione di yacht di lusso che porta il suo cognome. La storia dei Cantieri Riva è una storia d’eccellenza italiana, la storia di un “barcaiolo” diventato il re dei motoscafi. Artigianato, visione imprenditoriale, tecnologie all’avanguardia, materie prime di elevata qualità, design innovativo e attenzione alle esigenze personali del cliente sono i valori fondanti della dinastia Riva, simbolo del Made in Italy nell’universo della nautica. Barche di lusso diventate icone di un’epoca, tasselli dell’affascinate mosaico della dolce vita italiana. Gli yacht creati dal genio di Carlo Riva coniugano da sempre eleganza ed efficienza, per consegnare al mare quello che è diventato l’oggetto del desiderio di famiglie reali, attori, sportivi e uomini d’affari.
La storia degli Yacht Riva: un’eredità di tecnica e stile
Quella dei cantieri Riva è una storia romantica che come tutte le storie romantiche ha origine in un luogo fiabesco: il lago d’Iseo. Il maestro d’ascia Pietro Riva fonda nel 1852 quella che diventerà una vera e propria dinastia di costruttori di barche. Sotto la guida del capostipite il cantiere comincia ad occuparsi della riparazione e della costruzione d’imbarcazioni da lavoro (“batel de pesca”) e da diporto (“canotto da passeggio”) tipiche della zona.
Poi il progresso ci mette lo zampino e il figlio di Pietro, Ernesto, inserisce il motore sulle barche Riva, che diventano sempre più grandi. Il romantico lago si riempie di battelli a vapore per escursioni turistiche a marchio Riva. Arriva poi Serafino e gli scafi in legno diventano decisamente più performanti per adattarsi alla novità dell’epoca: le competizioni motonautiche. Quella dei cantieri Riva è anche una storia di vittorie di prestigiosi trofei. Sono gli anni Quaranta del Novecento e il figlio di Serafino, Carlo Riva, rivoluziona il progetto paterno. E, come l’acqua che fluisce naturalmente verso il mare, anche all’ingegnere Riva il lago sta stretto: la sua sconfinata passione per le barche e l’attenzione al lavoro primario, quello del cantiere, si trasformano in una produzione seriale e altamente qualificata di yacht di lusso. Gli eleganti scafi in legno italiano accolgono motori americani e diventano l’oggetto del desiderio di reali e celebrità, business man e protagonisti dei rotocalchi. Chi dice motoscafi Riva dice Ferrari del mare.
Barche e yacht Riva: i grandi modelli del passato e le sfide del futuro
Nel settembre 1969 Carlo Riva, amareggiato dai continui scioperi degli operai, decide di vendere il cantiere alla statunitense Whittaker, ma resta presidente e direttore generale. Nel 2000 il cantiere entra a far parte del Gruppo Ferretti, conservando l’identità di eccellenza italiana. Gli yacht Riva rappresentano il simbolo dell’eccellenza nautica nostrana, gioielli preziosi frutto dell’evoluzione dell’artigianato e del design tricolore. Dal 1842 alle sfide del futuro, dai primi cantieri Riva alla produzione internazionale, da Sarnico alla conquista del mondo. La storia delle barche Riva si può leggere attraverso i modelli che hanno segnato le diverse epoche.
ARISTON
Siamo negli anni ’50, in piena Dolcevita, e Carlo Riva confeziona per gli italiani uno dei suoi primi indimenticabili modelli. Sulla strada si corre forte e sull’acqua non si è da meno. L’Italia si rialza dalla guerra, l’industria rinasce e i cantieri Riva varano l’Ariston, motoscafo ruggente. Così Carlo Riva lo presenta al mondo: «Disegnato con amore, nato forte e puro come un cavallo di razza. Indimenticabile! Il mio signore del mare». Di quel signore, così elegante e possente, se ne innamora Anita Ekberg: lo compra e lo personalizza con tappezzeria zebrata. Una barca di lusso che non passa inosservata, né dentro, né fuori.
TRITONE
Il grande successo dell’Ariston convince Carlo Riva a non fermarsi. La strada degli yacht di lusso è quella giusta. I valori fondanti sono sempre l’efficienza e l’eleganza, ma l’avanguardia ingegneristica reclama il suo spazio. Così nasce il primo bimotore Riva, dal nome e dalla prestazione che sa di mito: Tritone.
SUPER FLORIDA
Un decennio più avanti tocca al Super Florida. Il nome esemplifica bene il mondo che vuole aprire davanti a sé questa eccellenza italiana firmata Riva. Il sogno americano contagia gli italiani che vogliono sentirsi come le star d’oltreoceano. Le linee seguono quelle delle imbarcazioni americane, ma la pregiata fattura è italiana. Dream in USA, Made in Italy.
AQUARAMA
1962. La rivoluzione su acqua comincia da qui, dal terzo Salone Internazionale della Nautica a Milano, dal Riva Aquarama, dallo slogan “Sole, mare, gioia di vivere!”. Il motoscafo dalle forme sensuali e morbide, amatissimo dalle star più importanti della Dolcevita italiana, da Sophia Loren a Brigitte Bardot. Un’imbarcazione diventata simbolo, icona, mito. Un sogno per la maggior parte degli italiani: il prezzo di questo yacht Riva era proibitivo per chi non avesse una vita a cinque stelle. “Appena” 10 milioni e 800 mila lire. Ma ne sarebbe valsa la pena.
RIVA SAINT-TROPEZ
Vent’anni di produzione: dagli anni 70 al 1992. Il Riva Saint-Tropez è più di un motoscafo, è uno status symbol, quello che ha rappresentato per anni le vacanze di lusso degli italiani sulla costa francese. Bellezza e velocità solcano le onde a braccetto in questa barca, la prima realizzata in vetroresina. Linee semplici ed elegantissime, slanciate verso l’orizzonte, oltre i limiti umani, per restituire alla vista la sensazione di poter raggiungere l’infinito, sorseggiando del gradevolissimo champagne.
RIVA SUPER AMERICA
Il mondo del lusso non si accontenta più delle gite in barca. Siamo negli anni ’70 e dal genio di Carlo nasce il primo yacht di lusso Riva: il Super America. Oltre 15 metri di lunghezza per chi vuole sognare in grande. Una linea di rottura rispetto alla produzione classica dei cantieri Riva, un punto di partenza per un successo che travalica i confini nazionali e conquista gli uomini più facoltosi del mondo. La linea dei cabinati Riva parte da questo primo, importantissimo passo.
AQUARIVA
La bandiera tricolore torna a sventolare sugli yacht di lusso Riva. Nel 2000 la brillante intuizione del Ferretti group regala al mercato della nautica uno dei più grandi successi di sempre: l’Aquariva. 240 esemplari venduti in 13 anni al prezzo non proprio proibitivo di 500 mila euro. Gli zeri si abbassano per permettere ad una fetta più ampia della popolazione di poter realizzare un desiderio speciale: possedere una barca Riva.
RIVARAMA
Lusso è sinonimo di esclusività. E allora, accanto ad una produzione più “popolare”, come quella dell’Aquariva, resta la produzione d’élite. Negli anni 2000 i cantieri Riva confezionano il Rivarama, un motoscafo di media grandezza pensato per un mercato di lusso. Una limited edition di 100 esemplari. Raro vuol dire prezioso.
86′ DOMINO
Visioni futuristiche e voglia di osare. Nel nuovo millennio tutto è esagerato. Lo sa bene Carlo Riva che nel 2011 lancia sul mercato delle imbarcazioni l’86’ Domino. 86 sono i piedi di lunghezza di questo yacht all’avanguardia. 26 metri per i profani. Una barca esagerata, dal design accattivante ed aggressivo. Ed esagerato è anche il prezzo: 6 milioni di euro. Dal mercato del lusso a quello dell’extralusso. I milionari sognano e i più coraggiosi osano.
122′ MYTHOS
Costruire imbarcazioni ad alta velocità vuol dire essere sempre al passo con i tempi e raccogliere tutte le sfide delle nuove tecnologie. Le barche Riva accolgono l’avanguardia nella tradizione e creano un modello unico interamente personalizzabile. La crescente richiesta del mercato di lusso è proprio questa: un prodotto unico, customizzato, solo mio. Il 122′ Mythos nasce dalle esigenze del cliente ed è modellato sulle diverse particolari richieste. Costruito interamente in lega leggera d’alluminio, questa barca da sogno si estende per 37 metri. In prima fila quando si parla di lusso Made in Italy.
Yacht Riva, non solo barche: interni di lusso ed oggetti di design
Gioielli che solcano i mari. Esterni pensati per le prestazioni più ottimali che si possano desiderare. Ma la vera forza delle barche Riva sta anche nella cura degli interni, pensati per creare un ambiente confortevole ed elegante, tipico dello stile italiano. Mogano intagliato a mano, tappezzerie pregiate, biancheria monogrammata, stoviglie di cristallo: gli interni degli yacht di lusso Riva sono curati nei minimi dettagli, rigorosamente Made in Italy. Il design è l’elemento che ha sempre fatto la differenza. La capacità di concentrare negli oggetti di arredamento l’amore per il mare, di chi ha fatto del lusso uno stile di vita e della bellezza un imperativo costante. Dall’attenzione di casa Riva per la creazione degli interni delle proprie imbarcazioni è nata anche negli anni la linea di oggetti di design con i quali arricchire gli yacht di lusso o le proprie case, come nel caso di Aquariva, una lampada da tavolo ispirata alla classica “searching light” delle imbarcazioni anni ’60, presente sui principali modelli Riva. La scelta dei materiali, la cura nel disegno, la perfezione nella realizzazione: l’intero bagaglio concettuale del mondo Riva rivive in ognuno di questi piccoli oggetti di uso quotidiano, preziosi complementi d’arredo dal design inconfondibile.
Da 007 a Indiana Jones: le barche Riva sul piccolo e grande schermo
Le icone dello stile italiano e mondiale le hanno scelte come imbarcazioni favorite: da Brigitte Bardot, a Sean Connery, passando per Elizabeth Taylor e Richard Burton. E poi Jean-Paul Belmondo, la principessa Ira Fustemberg, Kirk Douglas, Roger Vadim e Jane Fonda, fino alla top model Elle Macpherson e George Clooney. Innumerevoli gli spot pubblicitari e i film in cui gli yacht di lusso e i motoscafi Riva sono stati protagonisti. In Mambo (1954) Vittorio Gassman, Silvana Mangano e Michael Rennie solcano il mare a bordo di un Ariston Riva. Vincent Cassel in Ocean’s Twelve, e Xenia Onatopp, in Golden Eye (sì, proprio uno dei film dell saga di 007) incantano gli spettatori alla guida di un Aquarama Super: un’imbarcazione fuoriserie. con il volante, riadattato da quello di una Chrysler. Non poteva mancare la presenza di un’imbarcazione Riva anche nel film premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino e come dimenticare la scena di Indiana Jones e l’ultima crociata, con uno sprezzante Harrison Ford al timone di un motoscafo tutto Made in Italy. Neppure le campagne pubblicitarie si sono risparmiate: dalla Martini&Rossi (1993 con Charlize Theron) a Dior (nel 2011 con Jude Law), tutti i marchi più glamour hanno scelto Riva.
“Le Rolls Royce del mare” sfidano il tempo grazie al perfetto intreccio di lusso, raffinatezza, cura del particolare, grande qualità. Quell’uomo risoluto, tenace, che pensava in grande senza perdere lo spirito romantico ha visto il suo sogno diventare realtà. «Tornare in porto con la barca, guardare miliardi di stelle e sentirsi miliardario senza avere un soldo in tasca…», così parlava Carlo Riva della sua infinita passione per il mare. Quel mare che non lo ha tradito mai e che gli ha permesso di essere incoronato come il re italiano della nautica da diporto, restando sempre sulla cresta dell’onda.