“Mescolata ed impura, Verona è vibrazione, è irradiazione, è colore, arte divenuta paesaggio e confusa al paesaggio, miraggio di città romantica.” (Guido Piovene) Chi dice Amore, dice Verona, la città italiana in cui William Shakespeare decise di ambientare uno dei suoi capolavori, la tragedia più romantica di tutti i tempi: Romeo e Giulietta. Due ragazzi, uniti dall’amore e divisi da una faida familiare tra Montecchi e Capuleti, destinata a trovare pace solo nella morte, nel sacrificio estremo di due giovani innamorati. Verona è lì, austera e regale, custode di preziosi segreti e di bellissimi luoghi, che vale la pena visitare.
Breve storia di Verona, dai romani agli scaligeri
Mezzo milione di anni fa i primi insediamenti abitativi: Catone e Livio Plinio collocano a Verona, nell’età del ferro Reti, Euganei, Liguri e Etruschi. Nel IV secolo a.C. le genti che abitavano questo luogo cominciano a stabilire frequenti rapporti commerciali con Roma. Nel 49 a.C. l’insediamento assume il grado di municipium romano e vengono realizzate mura, strade e fognature. Con l’avvento dei barbari, Teodorico, Re degli Ostrogoti, la scelse come una delle sue residenze favorite. Capitale del regno durante la dominazione longobarda, Verona entrò a far parte dell’impero Carolingio fondato dai Franchi e divenne Capitale del Regno d’Italia. Col venir meno dell’autorità imperiale, si trasformò in un libero comune e fu attiva nella battaglie contro Barbarossa e Federico II di Svevia. Nel 1263 arrivarono gli Scaligeri, signori di Verona per oltre 120 anni. La famiglia Dalla Scala procurò alla città un lungo periodo di prosperità economica, confermato dall’edificazione di castelli, chiese e palazzi e dal passaggio dei più celebrati artisti dell’epoca, tra cui Giotto, Dante e Petrarca. L’avvento dei Visconti caratterizzò il breve periodo della dominazione lombarda, terminato quando la città si offrì alla protezione della Serenissima Repubblica di Venezia. Poi Napoleone e ancora gli austriaci, fino a quando Verona entrò a far parte del Regno d’Italia.
Verona: cosa visitare nella romantica città italiana
ARENA DI VERONA
Una vera e propria icona, il simbolo della città. Un antico anfiteatro romano eretto nel I secolo a.C., leggendariamente legato alla figura del demonio per l’enorme mole, impossibile da sostenere per esseri umani. L’arena è scelta come sede di spettacoli e concerti da numerosi artisti italiani ed internazionali, grazie a 30.000 posti a sedere e ad un’acustica perfetta che in estate lo trasforma nel più grande teatro lirico all’aperto del mondo.
PIAZZA DI BRA
La vita di Verona è tutta qui, di giorno e di notte. Anche Goethe amava trascorrere qui le sue giornate. Tanti monumenti e palazzi in questo angolo di storia: il seicentesco Palazzo della Gran Guardia, sede di mostre e convegni, l’ottocentesco Palazzo Barbieri, sede del Municipio, e il Museo Lapidario Maffeiano.
CASTELVECCHIO E PONTE SCALIGERO
Una fortezza militare trecentesca, adibita a residenza degli Scaligeri nel XIV secolo. Da una parte il cortile maggiore e la piazza d’armi, dall’altra la reggia in cui dimoravano i signori. Il ponte scaligero attraversa il fiume regalando un panorama mozzafiato.
PORTA BORSARI
Nel periodo romano questo era l’unico ingresso che permetteva di passeggiare nella città di Verona, sull’antica via Postumia. L’architrave riporta l’incisione dell’imperatore Gallieno nel III sec. d.C. per celebrare l’ampliamento della cinta muraria urbana. Il nome si riferisce ai Borsari, soldati di guardia che in età medievale riscuotevano le tasse per conto dei vescovi.
Piazza delle Erbe e Torre dei Lamberti
La sede dell’antico foro romano. Una piazza piena di cose da vedere: il Palazzo del Comune, la Casa dei Giudici e le Case Mazzanti (un gruppo di case di origine medievale affrescate all’esterno), il Palazzo Maffei ornato di statue di divinità greche e la Casa dei Mercanti, in cui si riuniva la Corporazione di Arti e Mestieri. Una fontana, Madonna Verona, troneggia al centro della piazza, insieme ad un capitello, Tribuna, un baldacchino che proteggeva i podestà durante l’antica cerimonia dell’insediamento. La Torre dei Lamberti, con i suoi 80 metri, domina dall’alto offrendo a turisti e veronesi un panorama mozzafiato.
Casa di Giulietta
I sogni di tutti gli innamorati conducono qui, sotto il balcone più famoso del mondo, eternizzato dalla penna di Shakespeare. Il cortile che accompagna il visitatore fino al nucleo abitativo immerge già chi vi passa nell’atmosfera romantica per eccellenza: tutte le pareti sono ricoperte da biglietti e lettere d’amore lasciati dagli innamorati provenienti da ogni parte del globo. Affacciarsi al balcone è d’obbligo per le giovani donzelle, mentre per i maschietti è di rito la foto con una mano che palpa il seno sinistro della statua di Giulietta. Un tocco portafortuna in amore! Molto meno visitata la Casa di Romeo, oggi abitazione privata. La Tomba di Giulietta, invece, si trova in un antico convento di frati Cappuccini del XIII secolo.
Piazza dei Signori
L’Arco della Costa collega la Casa di Giulietta a Piazza dei Signori. Una costola di balena del XVII secolo troneggia dalla volta dell’arco. Leggenda vuole che la costola di balena sia pronta a staccarsi quando una persona onesta e pura di cuore passerà sotto l’arco. La Piazza che si apre al di là dell’arco è un simbolo del potere politico e amministrativo della città, con al centro la statua che raffigura Dante Alighieri, accolto a Verona, dopo essere stato esiliato da Firenze.
Arche scaligere
Un complesso funerario che ospita le tombe dei membri più importanti della famiglia Della Scala. Le più sfarzose sono quelle di Mastino II, Cansignorio e Cangrande I.
Basilica di San Zeno
Al vescovo che convertì la città al cristianesimo è dedicato il massimo esempio di architettura religiosa romanica del nord Italia che ospita il magnifico trittico della Madonna in trono e Santi di Andrea Mantegna.
Via Mazzini
Per chi, tra un tuffo nella storia e uno nella cultura, vuole farne uno anche nel mondo dello shopping, Via Mazzini è il luogo ideale. Un paradiso di negozi e boutique da percorrere a piedi e con gli occhi pieni di meraviglia.
Leggi anche: Cosa vedere alle cinque terre