La scomparsa di Oliviero Toscani, avvenuta il 13 gennaio 2025 all’età di 82 anni, segna la fine di un’era per la fotografia e la comunicazione visiva. Toscani, ricoverato nell’ospedale di Cecina, in Toscana, combatteva da tempo contro l’amiloidosi, una malattia rara e incurabile di cui aveva parlato pubblicamente nell’agosto 2024.
La carriera rivoluzionaria di Oliviero Toscani
Nato a Milano nel 1942, Toscani respirava arte fin da giovane, figlio del fotoreporter del Corriere della Sera Fedele Toscani. Dopo aver studiato alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, si affermò rapidamente nel panorama internazionale collaborando con riviste come Elle, Vogue e Harper’s Bazaar.
Ma è grazie alle iconiche campagne pubblicitarie per United Colors of Benetton, tra il 1982 e il 2000, che il suo nome divenne sinonimo di provocazione e impegno sociale. Immagini come una suora che bacia un prete o un malato di AIDS circondato dalla famiglia hanno cambiato il linguaggio della pubblicità, trasformandolo in uno strumento di riflessione su temi scottanti come razzismo, religione e malattie.
L’eredità artistica e culturale del grande fotografo italiano
Oltre al sodalizio con Benetton, Toscani ha lasciato un segno indelebile con progetti visionari. Nel 1990 fondò Colors, una rivista che esplorava le complessità globali attraverso l’arte. Tre anni dopo nacque Fabrica, un centro internazionale di ricerca sulla comunicazione che ha accolto talenti emergenti da tutto il mondo.
Negli ultimi anni, il progetto “Razza Umana” ha rappresentato il culmine della sua visione artistica: un archivio di volti e storie provenienti da ogni angolo del pianeta, dedicato alla celebrazione della diversità umana.
Oliviero Toscani non è stato solo un fotografo, ma un rivoluzionario capace di utilizzare l’arte come motore di dibattito e cambiamento. Le sue opere, esposte nei musei più prestigiosi, resteranno una fonte di ispirazione per chi crede che la creatività possa abbattere barriere culturali e sociali. Con la sua scomparsa, il mondo dell’arte perde una voce potente, ma il suo messaggio continuerà a vivere attraverso le immagini che hanno cambiato per sempre il modo di guardare il mondo.