Cresce sempre di più l’interesse per l’agricoltura biologica, un metodo di coltivazione che sta riscuotendo grande successo. In questo metodo, l’ecosistema agricolo viene considerato come un modello equilibrato per lo sviluppo delle coltivazioni, fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici.
Quando parliamo di agricoltura biologica parliamo, dunque, di una tecnica di coltivazione e un modo di produrre cibo che rispetta i cicli di vita naturali. L’Italia è ai primi posti in Europa per l’export di prodotti di origine biologica. Secondo una ricerca condotta dall’Ispra i numeri parlano di “un fatturato oltre frontiera superiore a 1 miliardo di euro l’anno, un importo che rappresenta più di un terzo del giro d’affari complessivo del biologico italiano”.
Coltivazioni biologiche in Italia: le regioni più sviluppate
Ma andiamo più a fondo e scopriamo quali sono le regioni che contano il maggior sviluppo di coltivazioni biologiche. Tra le 35 regioni europee in cui l’agricoltura biologica copre almeno il 15% delle aree coltivate, spiccano per vastità la Sicilia e la Puglia. Secondo il calcolo riportato dall’Eurostat nel suo Annuario delle Regioni, in Sicilia ci sono 375mila ettari di coltivazioni biologiche e in Puglia ce ne sono 194mila. Il calcolo si concentra in particolare sulla produzione di latte e cereali e sulle coltivazioni biologiche. Terza in classifica è la Calabria con il 30% delle superfici bio. C’è poi la Lombardia che, con i suoi 4,9 milioni di tonnellate, è terza in Ue per produzione di latte vaccino e seconda per la crescita della produzione dal 2015 al 2018.
C’è di che essere orgogliosi, dal momento che sono ben sei le regioni italiane piazzate nella top ten per la velocità dell’incremento nell’ultimo triennio. Si tratta di Liguria, Val d’Aosta, Abruzzo, Basilicata, Umbria e Toscana. Ma non è tutto: Umbria, Marche ed Emilia Romagna compaiono fra le 10 regioni con la maggior quota di agricoltori con più di 65 anni.
L’Italia continua a puntare sull’agricoltura biologica, fondamentale risorsa per lo sviluppo economico presente e futuro.