La storia dell’architettura italiana è la storia dell’evoluzione del tessuto sociale, la storia dello sviluppo di un design sempre più ricercato.
E se l’architettura italiana del 900 è stata inizialmente caratterizzata da un rigore delle forme e dalla pura essenzialità, l’architettura moderna a firma Made in Italy è condensata in edifici che sono il perfetto mix tra funzionalità ed estetica.
Le più belle architetture italiane? Frutto della passione di uomini e donne che hanno portato un compimento un progetto che nasce nella testa e si concretizza nella divisione degli spazi, nella scelta dei materiali, nella definizione di ogni dettaglio. Da Nord a Sud, ecco il viaggio di IEX nelle opere architettoniche famose italiane.
Progettato per gli uffici dell’azienda Salewa, questo edificio si inserisce perfettamente con il paesaggio circostante, a metà strada fra la zona industriale di Bolzano e la campagna. La silhouette ricorda nel colore e nelle forme le rocce delle montagne circostanti. All’interno di una delle architetture famose più belle d’Italia ci sono gli showroom, un negozio, una palestra di roccia utilizzata anche come scenario per eventi, un asilo, un centro fitness per i dipendenti, una sala polifunzionale e gli uffici per l’azienda. L’esterno è creato con pannelli di alluminio forato elettrocolorato con aperture di diverso diametro che filtrano la luce secondo le esigenze: una soluzione che garantisce il corretto irraggiamento sulle superfici e riduce il costo della climatizzazione degli ambienti.
Salewa Headquarters
La firma più autorevole dell’architettura contemporanea in Italia ha ricreato un vero e proprio pezzo di città. Come? Attraverso una ripartizione di pieni e vuoti e una stratificazione di funzionalità, il tutto completato dalla presenza del verde e dal tema dell’acqua che attraversa l’intera area tramite dei canali, creando giochi di riflessioni e luci. Le facciate sono in rivestimento lapideo, sostenuto da una sottostruttura metallica, sdrammatizzata dalle gradni vetrate. Ad est abbiamo la “facciata verde” con montanti di legno e un sistema di mensole. Ad ovest è presente una serra tropicale in cui crescono alcune specie vegetali della foresta pluviale.
Muse Museo delle Scienze
Una casa prefabbricata in legno, con struttura portante in X-lam. E se pensavate che un edificio prefabbricato non potesse rientrare tra le opere architettoniche moderne vi sbagliate. Lo studio Arbau è riuscito a mettere a punto un edificio la cui forma ricorda la classiche case di impronta archetipica a falde e riprende anche l’orientamento Nord-sud delle abitazioni rurali. Il prospetto Nord e Sud si differenziano: il primo è chiuso con piccole aperture, il secondo presenta grandi aperture combinate al sistema frangisole in legno, che consente di regolare l’esposizione solare.
Nell’aria prima adibita al mercato è sorto uno dei migliori esempi di architettura moderna in Italia. Il municipio è un centro polifunzionale costituito da negozi, uffici e servizi sportivi. La copertura metallica avvolge l’intero edificio, favorendo la connessione di spazi interni ed esterni: tutto si unifica in una piazza, dalla quale si accede ai vari blocchi. Meritano una menzione anche la copertura ad origami piegato su se stesso con funzione schermante, la caldaia a condensazione e la raccolta delle acque piovane in appositi serbatoi.
Nuovo Comune – Bologna
Questo fulgido esempio di architettura italiana contemporanea fa da anello di congiunzione fra la Firenze storica e il Parco delle Cascine. Si presenta come un cubo appoggiato su un piano inclinato, con larghe piazze e giardini sopraelevati.
Fondere la parte industriale con l’anima delle colline toscane: un progetto ambizioso quello realizzato in questo edificio. La copertura verde lascia intravedere la struttura tramite fenditure orizzontali che permettono il passaggio della luce. Il percorso discendente accompagna le varie fasi di lavorazione dell’uva fino ad arrivare alla barricaia interrata. Di contro, c’è anche un percorso ascendente che va dai parcheggi al piano che ospita l’auditorium, il museo, la biblioteca e le sale di degustazione.
Archea
Il progetto è partito con l’obiettivo di realizzare uno spazio di lettura e consultazione dei testi. Il risultato è un luogo dinamico che può essere utilizzato anche come zona di sosta e relax. Il rivestimento della facciata è in mattoni e sulle pareti esterne sono presenti tagli che danno vita a volumi sospesi e giochi di ombre e luci.
Tra le architetture particolari italiane spicca questo ex complesso industriale napoletano trasformato in un edificio altamente sostenibile. Oltre 1000 metri quadrati di verde che contribuiscono a migliorare le condizioni di salubrità dell’aria di questa parte di Napoli. La struttura presenta serbatoi di raccolta delle acque piovane e dispositivi per la captazione delle acque piovane.
Vulcanica
36.0000 mq di superficie complessiva per la “Porta del Parco”, un polo attrattivo e turistico dedicato al benessere e all’intrattenimento, sorto nel contesto di Bagnolifutura, un progetto per la riqualifica dell’area degradata dei Campi Flegrei. Si presenta alla vista come spazio pubblico su più livelli, senza scissione tra esterno ed interno, grazie ai piani inclinati. Il rivestimento è in ceramica grigio-scura e integra direttamente nella superficie 960 pannelli solari. I due poli funzionali principali sono invece in acciaio e vetro, in netto contrasto con il resto.
Centro Culturale
Pescare dalla tradizione regionale per dare vita ad un edificio perfetto nel contesto: questa l’idea alla base del progetto. La pietra grezza e l’intonaco bianco sono ben mixati con un linguaggio moderno: le linee sono pulite, le forme regolari e l’obiettivo di riqualificazione dell’area è perfettamente riuscito.
Complesso Residenziale
La ricerca di un equilibrio tra spazio, ordine e luce si traduce in edifici da ammirare e abitare. Molto più di un rapporto tra le proporzioni, dello studio di volumi e geometrie, della semplice sovrapposizione: l’architettura è l’arte di emozionare progettando, disegnando, costruendo, trasformando sogni e materiali grezzi in opere che lasciano a bocca aperta.
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