Biscotti e omogeneizzati Made in Italy? Da oggi potranno avvalersi di un Marchio di riconoscibilità per la sicurezza degli alimenti destinati all’infanzia, presentato in videoconferenza dalla ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova e sul sito del Mipaaf.
“Per noi è una priorità assoluta promuovere una corretta alimentazione e la Dieta Mediterranea e trovo questo protocollo di collaborazione, nato da una precedente amministrazione, veramente concreto. Lo confermo perché è una scelta di valore e sottolineo l’impegno quinquennale agli acquisti di prodotti di diverse filiere, dall’olio alla carne, dall’ortofrutta al pesce, 100% italiane per 25 mila tonnellate. Valore aggiunto è presentare un marchio di garanzia della tracciabilità e sicurezza delle produzioni di origine italiana per valorizzare le nostre vendite all’estero”, ha detto Teresa Bellanova.
Biscotti e omogeneizzati italiani: certificazione della filiera basata sulla Dieta Mediterranea
“L’emergenza Covid-19 ci ha messo davanti a una richiesta crescente di aiuto alimentare a famiglie con neonati e bimbi piccoli. Per loro stanziamo 2 milioni di euro per il fabbisogno di omogeneizzati col Fondo Indigenti, e altri acquisti di biscotti e altri alimenti per l’infanzia tramite fondi Fead. Ma altri fondi dovranno essere destinati per acquisti di cibo di qualità per le famiglie indigenti. Un atto doveroso che dovremo ancora rafforzare anche attraverso la solidarietà della filiera. Intanto, questo protocollo valorizza investimenti sul made in Italy e chiedo attenzione all’agricoltura sociale, alle aree di maggior fragilità e a chi combatte il caporalato”, ha spiegato.
Il marchio sarà privato e volontario, certificato e con un proprio regolamento d’uso: il bollino ha lo scopo di far adottare i principi e gli ingredienti della Dieta Mediterranea fin dai primi mesi di vita.
“Il nostro è un impegno di lungo periodo che prendiamo volentieri, ancor più in questa fase di emergenza sanitaria, in virtù dell’eccellenza delle produzioni italiane. Questo bollino rappresenta un segno di riconoscibilità di prodotti alimentari per l’infanzia con materie prime italiane. Per Plasmon è un progetto di eccellenza. Ci aspettiamo così di promuovere il made in Italy nei mercati internazionali e di definire best practice nelle coltivazioni che da Nord a Sud, dal Trentino per le mele fino alle arance alle pendici dell’Etna, hanno già visto 1500 operatori fornici le prime 18mila tonnellate con cui contribuiremo alla ricrescita del Paese”, ha detto Andrea Budelli, presidente di Kraft Heinz area Europa.