Le migliori amiche di chi ama godersi un po’ di sana attività fisica ammirando la natura? Naturalmente le bici!
In Italia le due ruote sono una vera e propria istituzione, le marche di biciclette sono storiche, le aziende sono state fondate tanti anni fa e hanno seguito l’evoluzione dei gusti e delle innovazioni tecnologiche.
Dove nascono le migliori bici italiane? Ecco gli stabilimenti in cui vengono prodotte le marche di biciclette italiane più famose al mondo.
Fondata a Saccolongo in provincia di Padova nel 1972, da Lodovico Falconi, Ivaldo Friso e Antonio Boscolo, l’Alan è una delle aziende di bici italiane che si occupa della costruzione di telai per biciclette da corsa. La ditta nacque per sfruttare il progetto originale dell’Ing. Falconi circa l’utilizzo della lega d’alluminio per la realizzazione di telai per bicicletta.
Nel 1976 la Alan realizzò il primo telaio al mondo in fibra di carbonio. Nel tempo le sue biciclette hanno conquistato 31 titoli mondiali, nel ciclocross, su strada e su pista, conquistati da atleti professionisti e dilettanti.
Bici Alan
Un’azienda storica di bici personalizzate, fondata a Torino (Mirafiori) nel 1910 da Lorenzo Boeris. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’azienda brevettò diversi componenti ciclistici innovativi tra cui il “cambio di velocità a deragliamento di catena per bici” e il “bloccaggio autocentrante lampo”. nel 1959 cominciò la produzione di biciclette da corsa.
Oggi la Boeris produce telai per cicli mountain bike e da corsa ed è attiva nella produzione di biciclette personalizzate, basate sulle esigenze strutturali e fisiche dell’utente.
Bicicletta italiana: marche più antiche ancora in attività? L’azienda italiana di Piove di Sacco, in provincia di Padova, specializzata nella progettazione, realizzazione e vendita di biciclette. Il marchio fu fondato a Milano nel 1893 da Carlo Borghi, mentre alla fine degli anni ’30 la Olympia formò una squadra di ciclismo che ebbe successo nel Giro d’Italia 1940.
Agli inizi degli anni ’60 l’attività fu acquisita dalla famiglia Fontana che ne trasferì la produzione in Veneto. La bicicletta simbolo della produzione è la Graziella, piccola bicicletta pieghevole amatissima.
Tra le marche di bici da corsa si distingue quest’azienda italiana fondata da Ernesto Colnago nel 1954, a partire da una piccola bottega artigiana prima di riparazione di bici e poi di produzione di telai. Le biciclette Colnago si sono distinte in gare nazionali ed internazionali.
Dopo aver lanciato nel 1983 il telaio Colnago Master, nel 1986 avvia una collaborazione con Ferrari, che nel 1987 permette di presentare il telaio Concept: tubi e congiunzioni in fibra di carbonio, freni idraulici, ruote a tre raggi disegnate dallo stesso Enzo Ferrari e cambio inglobato nella corona. Un vero gioiellino.
Bici Colnago
Biciclette dal 1937, nell’azienda fondata a San Miniato da Giuseppe Daccordi e Armido Simoncini. Nel 1979 subentra il figlio di Giuseppe, Luigi Daccordi, che rivoluziona l’azienda creando il marchio Daccordi ed iniziando a fornire bici da corsa a diverse squadre professionistiche. Nel 1991 Daccordi brevetta la scatola movimento Multidimensionale che prevede la saldatura del tubo verticale per garantire una maggiore rigidità e un maggior scatto.
Nel 2018 viene presentato un telaio commemorativo per l’azienda chiamato “80+1”, un nuovo prodotto pensato per chi viaggia con la propria bici da corsa: il modello Flexus, una bici in carbonio in grado di letteralmente svitarsi ed entrare in piccola scatola.
Bici Daccordi
Casa costruttrice di ciclomotori, biciclette, tricicli e scooter pieghevoli, adatti ad essere trasportati su automobili, imbarcazioni e velivolo come veicoli ausiliari. L’azienda fu fondata a Vizzini negli anni ’70 da Rosario Di Blasi da Francofonte, ex pilota dell’Aeronautica Militare Italiana. Dagli anni Duemila, l’azienda produce tricicli pieghevoli per adulti, sia a pedali che elettrici, destinati a persone con piccoli problemi di mobilità.
Bici di Blasi
F.I.V. è l’acronimo di Fabbrica Italiana Velocipedi, conosciuta semplicemente come Bianchi. La fabbrica di biciclette più vecchia al mondo ancora esistente, fondata a Milano nel 1885 da Edoardo Bianchi.
Oggi, nello stabilimento italiano di Treviglio rimane solo parte della progettazione e della produzione finale: quella relativa all’alto di gamma di telai professionali, denominato Reparto Corse. Ci sono anche uno showroom e a una officina specializzata nella manutenzione e restauro di vecchie biciclette Bianchi.
Il marchio è riconosciuto in tutto il mondo per la storica produzione di bici da corsa italiane, che furono usate da grandi campioni del passato, a partire da Giovanni Gerbi (il diavolo rosso), Giuseppe Olmo, Costante Girardengo, Fausto Coppi, Gianni Bugno, Ivan Gotti, Stefano Garzelli e Marco Pantani.
Oggi si producono biciclette da passeggio e da gara (Reparto Corse), ma anche a mountain bike, BMX ed e-bike (a pedalata assistita). Il simbolo dell’azienda è il colore verde acqua, chiamato anche celeste Bianchi.
Un’azienda italiana specializzata nella produzione di biciclette, fondata dal corridore Giuseppe Olmo nel 1939 a Celle Ligure (in provincia di Savona). Oggi il Gruppo Olmo raggruppa alcune imprese del settore dei poliuretani espansi flessibili. Ogni bicicletta italiana firmata Olmo è sinonimo di grande qualità.
Bici Olmo Giuseppe s.p.a.
Un’azienda italiana produttrice di biciclette fondata nel 1906 a Bassano del Grappa da Pietro Dal Molin. Il nome Wilier è l’acronimo di W l’Italia LIbera e Redenta. In seguito si aggiunse alla denominazione l’aggettivo Triestina. Dopo una grave crisi negli anni Settanta la casa tornò in auge anche nel ciclismo professionistico, imponendosi come uno dei migliori marchi di biciclette italiani. Il color ramato ripreso grazie ad un particolare processo di cromatura è diventato il simbolo della casa veneta. L’azienda produce telai in fibra di carbonio monoscocca, di alluminio e in acciaio, con il modello Superleggera ispirata ai classici del passato.
Mario Schiano fondò a Frattaminore (Napoli) quest’azienda nel 1923. Dopo tre generazioni l’amore per le dure ruote è rimasto immutato: si continuano a pensare, progettare e realizzare le nostre biciclette all’insegna della qualità. Collezioni vintage, ma anche innovative con le bici da corsa in fibra di carbonio, leggere e scattanti. Particolarmente apprezzata la linea bambini.
Bici Mario Schiano
Due ruote, che passione: le biciclette italiane si sono prese la scena nelle migliori gare nazionali ed internazionali, regalando la vittoria ai migliori ciclisti di sempre. Leggere, innovative, colorate, pronte per affrontare qualsiasi strada: sono le due ruote Made in Italy, prodotte nelle storiche aziende della Penisola.
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