Banche, industrie, grandi firme dell’abbigliamento, marche e università: tanti sono gli enti e le aziende italiane che ogni giorno danno il proprio contributo all’Italia per vincere questa battaglia contro il Coronavirus.
Banca Intesa Sanpaolo ha stanziato 15 miliardi di euro di liquidità alle imprese. La Fondazione Deloitte ha raccolto 500 mila euro per supportare la Protezione Civile nell’acquisto di attrezzature mediche necessarie alla gestione dell’emergenza Covid-19 sul territorio nazionale.
Lidl ha annunciato una donazione di 500 mila euro equamente suddivisa tra l’Ospedale Luigi Sacco di Milano e l’Ospedale di Bergamo. In soli 10 giorni, gli utenti dell’applicazione italiana Satispay hanno donato oltre 550 mila euro alla Protezione civile italiana.
L’azienda siciliana Sibeg Coca-Cola ha donato un ecografo mobile di ultima generazione, sette carrelli per la terapia intensiva, un sistema di raccolta parametri vitali e tablet per il supporto psicologico dei degenti in isolamento all’azienda ospedaliera universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” di Catania.
Lifebrain ha effettuato una donazione di 100 mila euro a favore dell’Istituto Lazzaro Spallanzani e a favore del Policlinico Universitario Agostino Gemelli. L’Università Bocconi ha messo a disposizione due edifici per ospitare strutture sanitarie di emergenza e ha donato 200 mila euro a favore di Regione Lombardia e Comune di Milano.
La Famiglia Agnelli e le sue società si sono mosse su più fronti: 10 milioni di euro sono stati donati direttamente dalla famiglia a beneficio della Protezione Civile. La società Exor sta acquistando 150 respiratori oltre a materiale medico-sanitario, destinati all’Italia. Leasys (Fca Bank) mette a disposizione della Croce Rossa Italiana una flotta di mezzi per la distribuzione di alimenti e medicinali.
Lavazza dona 10 milioni di euro al Piemonte e altri 10 milioni di euro sono stati donati dal gruppo Ferrero alla struttura commissariale nazionale di emergenza presieduta da Domenico Arcuri.
La Fondazione Vodafone Italia presieduta da Marinella Soldi ha deciso di sostenere la Fondazione Buzzi e la Croce Rossa Italiana (Cri) con una donazione complessiva di 500 mila euro. La Fondazione Alibaba e la Fondazione Jack Ma hanno donato 1 milione di mascherine e 100 mila kit di rilevamento.
Silvio Berlusconi e il patron di Moncler, Remo Ruffini, hanno messo 10 milioni di euro a testa per contribuire all’allestimento dell’ospedale nei Padiglioni 1 e 2 dell’ex Fiera di Portello.
Cifre importanti stanziate contro il Covid-19 da aziende nazionali e internazionali
Chiara Ferragni e Fedez hanno donato 100 mila euro all’Ospedale San Raffaele di Milano, mentre Automobile.it ha reso nota una donazione da 100 mila euro a sostegno alla Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Anche Burger King ha voluto contribuire con 8 tonnellate di alimenti ad associazioni di volontariato. La proprietà dell’azienda Recarlo, ha deciso di sostenere il sistema sanitario nazionale con una significativa donazione ripartita tra l’Ospedale Luigi Sacco di Milano e l’Ospedale Civile Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria.
Unicredit sostiene la Protezione Civile italiana con 2 milioni di euro per l’acquisto di mascherine, materiale sanitario e dispositivi medici. Prada ha donato due postazioni complete di terapia intensiva e rianimazione a ciascuno degli ospedali milanesi Vittore Buzzi, Sacco e San Raffaele.
Il gruppo Armani ha deciso di donare 1 milione e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della Protezione civile. Xiaomi, colosso cinese dell’elettronica di consumo, ha scelto di donare alla Protezione Civile il primo lotto di decine di migliaia di mascherine di tipo FFP3.
Esselunga ha donato 2,5 milioni di euro agli ospedali impegnati nell’assistenza ai pazienti e alla ricerca. Inoltre diverse aziende, associazioni e start up stanno mettendo a disposizione diversi servizi per le aziende e per i cittadini della zona rossa.