“Arrivando a Genova vedrai una città imperiosa, coronata da aspre montagne, superba per uomini e per mura, signora del mare.” (Francesco Petrarca)
A celebrare la grandezza della città ligure c’è una di quelle storie che non si possono dimenticare, la storia di una delle Repubbliche Marinare Italiane, centro nevralgico di traffici, commercio, vita pulsante. Lo sviluppo del Mediterraneo e dell’umanità intera è passato dal porto di Genova, attraverso le stesse acque che hanno stimolato la creatività di numerosi artisti e la voglia di avventura dei più grandi esploratori mondiali, che da qui salparono diretti verso l’ignoto futuro.
Cosa vedere a Genova e dintorni
Una città di passaggio, di viandanti, di storie che si incrociano, anche solo per un attimo. Una città ricca di storia, tesori nascosti e angoli suggestivi. Sospesa tra un pesante passato e un leggero futuro che solca il mare, c’è Genova, da Janua, “porta” in latino. Un contrasto dopo l’altro, un passo dopo l’altro, vediamo insieme cosa visitare a Genova.
1. IL CENTRO STORICO
Si parte da qui, dal cuore della città. Un intreccio di “caruggi”, stretti vicoli medievali, creuze e piazzette. Un luogo talmente affascinante e imperdibile da essere inserito tra i patrimoni dell’Umanità UNESCO. Genova centro è un tripudio di palazzi nobiliari, chiese e monumenti. Stili diversi, epoche diverse, culture diverse a contatto, lasciando un’impronta immortale. Il centro storico di Genova è il nucleo della Città Vecchia, restaurato dopo anni di abbandono e degrado. Per vivere appieno la città il consigli è di percorrere tutto a piedi, lasciandosi catturare dai diversi punti fondamentali, come il Castrum, ovvero il primo insediamento urbano della città risalente al periodo dei Romani e degli Etruschi, oppure ancora Palazzo Spinola e Palazzo Ducale, due magnifici edifici simbolo dell’antica repubblica marinara. E tra una passeggiata e l’altra non dimenticate di fare sosta nelle caratteristiche locande, dove nel menu del giorno ci sono sempre i piatti tipici della cucina genovese.
2. I PALAZZI DEI ROLLI
Tra i posti da visitare a Genova, non possono mancare 42 residenze della nobiltà genovese che hanno visto passare personaggi illustri nelle diverse epoche. La Repubblica di Genova aveva messo a disposizione queste dimore, inserite in appositi elenchi, i Rolli degli Alloggiamenti pubblici, appunto, aggiornati di volta in volta. A seconda del diverso valore, architettonico ed estetico erano divisi in tre categorie, o “bussoli”: quello per i cardinali, i principi e i viceré, quello per feudatari e governatori e quello per principi e ambasciatori. Questi prestigiosi palazzi ”articolati in sequenza atrio – cortile – scalone – giardino e ricchi di decorazioni interne”, sono stati riconosciuti dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità” come “espressione di una singolare identità sociale ed economica che inaugura l’architettura urbana di età moderna in Europa”. All’interno di uno dei rolli, Palazzo Stefano Balbi, è contenuto il Museo di Palazzo Reale di Genova e una delle pinacoteche più importanti d’Italia, che contiene opere di Van Dyke e Tintoretto, oltre a sculture, affreschi e antichi mobili genovesi.
3. GALATA MUSEO DEL MARE
Posti da visitare in Liguria? Indubbiamente questo, uno dei musei marittimi più importanti del mediterraneo, dedicato alla storia della navigazione e alla celebrazione del legame tra uomo e mare. Quello che si percorre all’interno di questo museo è un vero e proprio viaggio attraverso le riproduzioni delle imbarcazioni che hanno fatto la storia dell’umanità. Dalle navi a remi ai velieri, passando per le imbarcazioni-simbolo delle più grandi scoperte geografiche di tutti il tempi. E poi ancora strumenti e carte nautiche, postazioni multimediali e interattive, fino a godere di uno splendido panorama dalla terrazza Mirador, affacciata sul porto della città.
4. ACQUARIO DI GENOVA
Se vi state chiedendo cosa fare a Genova, una risposta pienamente esaustiva non può non menzionare l’attrattiva principale della città ligure, il secondo acquario più grande del mondo dopo quello di Valencia. Ha aperto i battenti nel 1992, all’interno dell’area del Porto Antico, e da allora ospita 12,000 esemplari di 600 specie diverse, tra cui squali, foche, pinguini e tartarughe. La struttura permette ai visitatori di passeggiare tra le 70 vasche e nel nuovo padiglione progettato da Renzo Piano, chiamato “Padiglione dei Cetacei”. Ogni specie, non solo marina, ma anche di animali di foreste pluviali e di acqua dolce, è inserita nell’esatta riproduzione dei loro habitat naturali originali. Alla scoperta della fauna acquatica mondiale, attraverso un’esperienza divertente ed emozionante: ammirate gli splendidi mammiferi marini nel tunnel seminterrato, rimarrete a bocca aperta!
5. LA LANTERNA
Le possibili mete a Genova devono contenere uno spazio per ammirare il simbolo del capoluogo ligure per eccellenza, l’antico faro della città. Una struttura alta ben 77 metri, risalente al Trecento. Il segnale d’ingresso del porto alle navi, dal 1326, quando al suo interno venne installata la prima lanterna ad olio. Si erge in tutta la sua maestosa bellezza, a 177 metri sopra il livello del mare, sui resti di una collina di 40 metri. Il faro attuale è stato ricostruito nel Cinquecento e, nonostante, guerre e fulmini, la Lanterna ha mantenuto lo stesso aspetto: una torre con due slanciati volumi sovrapposti con ballatoio sulla sommità di ognuno di essi, una scala interna di 720 gradini, un lanternino. Attraverso una passeggiata lungo le vecchie mura è possibile visitare il Museo della Lanterna, multimediale dedicato alla città e al territorio provinciale.
6. IL PORTO ANTICO
Genova: luoghi di interesse? Sicuramente il centro antico del commercio ligure, diventato uno dei centri culturali della città. L’area è stata rimodernata da Renzo Piano nel 1992, per i cinquecento anni della Scoperta dell’America. Per coloro che cercano cosa vedere a Genova in un giorno, questo è il posto che racchiude le principali attrazioni, come l’Acquario di Genova, il Galata e la Biosfera, una bolla in vetro ed acciaio che galleggia sull’acqua e contiene al suo interno un ambiente tropicale con alcuni animali. La firma di Renzo Piano spicca ne il Bigo, la struttura metallica che sembra una gru ed è dotata di ascensore panoramico. Il celebre architetto italiano ha trasformato questi luoghi dando nuova vita a vecchi edifici portuali, come i Magazzini del Cotone, diventati la sede attuale della Città dei bambini, il più grande spazio italiano dedicato a gioco, scienza e tecnologia.
7. LA CATTEDRALE DI SAN LORENZO
Tra i luoghi d’arte a Genova spicca questo mix di diversi stili architettonici dedicato al patrono della città. Una delle cattedrali italiane più belle, risalente al IX secolo, ma rimaneggiato più volte fino al XVI secolo. Caratterizzata dalla divisione in tre navate, contiene diversi tipi di opere, dalle scultura agli affreschi. All’interno del Museo del Tesoro è anche custodito il Sacro Catino che, secondo la leggenda, sarebbe il Santo Graal, oltre all’Arca delle Ceneri di San Giovanni Battista. Nel 1118 la chiesa fu consacrata da papa Gelasio II. La facciata è gotica in stile genovese, con influenze francesi. Romaniche sono, invece, le fiancate laterali con i due portali mentre la cupola ed il campanile sono del XVI secolo.
8. CASTELLO D’ALBERTIS
L’attuale sede del Museo delle Culture del Mondo è tappa obbligata. Trattasi di una delle case-museo più famose di Genova, il racconto tridimensionale della vita avventurosa del suo proprietario e fondatore, il Capitano Enrico Alberto d’Albertis. Una visita al museo equivale ad un viaggio tra culture e popoli differenti, visti e vissuti dal Capitano, che ha qui raccolto svariati reperti archeologici ed etnografici.
9. MUSEI DI STRADA NUOVA
Facile restare affascinati dalla via “aurea” di Genova, disseminata di palazzi nobiliari. Via Garibaldi, meglio conosciuta come “Strada Nuova”, si snoda attraverso delle vere e proprie meraviglie, inserite nel patrimonio dell’Umanità UNESCO. Da visitare assolutamente tre palazzi che oggi sono conosciuti come i “Musei di Strada Nuova”: Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi. Palazzo Rosso era la dimora dei Brignole – Sale, e custodisce la collezione privata della famiglia, con opere di Van Dyck e Veronese. A Palazzo Bianco, invece, è custodita una raccolta di quadri della tradizione italiana, fiamminga, francese, olandese e spagnola. Palazzo Doria Tursi ospita, infine, ceramiche ed arazzi, oltre al celeberrimo “Cannone”, il violino di Paganini costruito nel 1734 dal liutaio Bartolomeo Giuseppe Guarnieri.
10. GALLERIA NAZIONALE DI PALAZZO SPINOLA
Una delle gallerie più importanti di Genova, ha sede nel palazzo di Piazza Pellicceria. L’edificio è stato costruito nel 1593 per volere di Francesco Grimaldi, e custodisce arredi, ceramiche, incisioni ed argenti donati da Paolo e Franco Spinola allo Stato nel 1958.
Cosa mangiare a Genova
Pasta al pesto alla genovese e focaccia sono i pilastri della cucina tipica genovese. Contrariamente a quanto si immagina anche la pasta ripiena è un’eccellenza del luogo: da assaggiare i mitici pansotti, ripieni di uova, bietole e ricotta. Una vera e propria specialità è la torta Pasqualina, una pasta sfoglia ripiena di carciofi o bietole cotte, zucchine, formaggio e uova. Davvero squisiti, poi, il minestrone di verdure alla genovese e la farinata. Come suggerisce il nome si tratta di una sottile focaccia a base di farina di ceci mescolata ad acqua, olio e sale e poi cotta nel forno a legna.
E poi ancora il pesce, in particolare lo stoccafisso alla genovese preparato con il merluzzo, i calamari, le acciughe e le sardine. Buonissimo anche il cappon magro, un’insalata su base di gallette insaporite con aglio, aceto e sale, con pesce a carne soda, uova sode, verdure lesse, carciofi, gamberetti e tonno. Prima di alzarsi da tavola bisogna necessariamente dare un morso al pandolce natalizio genovese, panettone dalla forma schiacciata ripieno di uvetta e pezzettini di scorza di limone.
Quel profumo di sale portato dal vento che sferza la faccia. Tra mare e montagna, ville marmoree di collina e viuzze strette che conducono al porto. Radici in un passato glorioso, un cuore repubblicano che continua a battere, e quello sguardo sempre aperto verso l’orizzonte, verso il prossimo passo dell’umanità.