La pandemia ha stravolto le nostre vite rivoluzionando anche le diverse abitudini, soprattutto quelle alimentari.
Nell’ultimo anno, la pasta si è confermata come l’alimento più cucinato dagli italiani: almeno 4 su 10 preferiscono preparare un piatto di ottima pasta italiana, non solo a pranzo ma anche e soprattutto a cena. Otto italiani su dieci ritengono che la pasta sia un alimento da degustare in compagnia, in famiglia, in grado di generare appagamento e relax, specie nel periodo di chiusura totale.
La ricerca è stata condotta dall’Unione Italiana Food, la più grande associazione di categoria dell’alimentare italiano.
L’analisi, dal titolo “Gli italiani e il consumo di pasta” indaga appunto le loro preferenze e il loro rapporto con i gustosissimi primi piatti italiani.
La pasta batte pizza e focacce: nell’epoca Covid è l’alimento più apprezzato dagli italiani
La cena, a differenza del pranzo che solitamente è molto frettoloso, rappresenta il momento della giornata in cui ci si riunisce tutti a tavola, per lasciar andare a poco a poco lo stress accumulato durante il giorno e a causa del lavoro. È un momento prezioso di condivisione, di quiete e di leggerezza. Accompagnare questi attimi con un delizioso primo piatto aumenta la produzione di serotonina a livello cerebrale e il conseguente stato di benessere psicologico, facilitando l’addormentamento e la qualità del sonno, così come asserisce anche il nutrizionista Michelangelo Giampietro.
Nei primi mesi di lockdown, gli italiani si dilettavano ad impastare e a sfornare pane, pizze e focacce. Eppure, la pasta resta la regina sovrana e indiscussa della tavola. Lo studio è stata realizzato a maggio 2021 su un campione nazionale di 1.000 individui (500 uomini e 500 donne), a partire dai 18 ai 74 anni.
Il piatto più amato dagli italiani è l’intramontabile spaghetto al pomodoro, seguito dalla carbonara, i rigatoni al ragù e la pasta con tonno e olive: semplice e versatile, da gustare anche fredda.