Giro d’Italia in metropolitana: curiosità e storia delle metropolitane italiane
Sono sette le città italiane con metropolitana: Milano, Roma, Napoli, Brescia, Torino, Genova e Catania, in ordine di estensione.
Questo mezzo di trasporto deve fare ancora tanta strada sul territorio della Penisola, ma alcune delle fermate delle metropolitane in Italia rientrano di diritto tra le metropolitane più belle del mondo.
Metropolitane d’Italia: alla scoperta del tubo che collega le città dello Stivale
Genova e Catania sono le città italiane con la rete metropolitana più piccola, rispettivamente di 7 e 9 km. La prima è stata inaugurata nel 1990, la seconda nel 1999. Il capoluogo ligure vanta anche un primato: quello della metropolitana più cara. Un biglietto ordinario della validità di 100 minuti costa 1,50 euro, ma sono gli abbonamenti ad essere meno convenienti. Quello mensile costa 46 euro, mentre quello annuale 395 euro. Di contro Catania è la città con la metropolitana più conveniente: qui un biglietto singolo da 90 minuti costa 1 euro (1,20 se integrato bus+metro); il mensile 12, e 144 (12 euro per 12 mesi) l’annuale.
Ma concentriamoci sulle metropolitane più grandi d’Italia.
Metropolitana di Milano
La più grande e più estesa metropolitana d’Italia. La sua rete copre circa 101 chilometri ed è organizzata in quattro linee. 113 sono le stazioni, che servono ogni giorno oltre 1.304.000 passeggeri. La prima linea, quella rossa, fu inaugurata nel 1964, realizzando il progetto di Franco Albini e Franca Helg, mentre la segnaletica fu affidata al designer olandese Bob Noorda. Nel 1969 si aggiunse la linea verde, nel 1990 la linea gialla e nel 2013 la lilla.
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Parliamo di prezzi: a Milano un biglietto urbano costa 1,50 euro, ma scade entro 90 minuti dalla sua convalida. 35 euro è il prezzo dell’abbonamento mensile, l’annuale ha un costo di 330 euro.
Metropolitana di Roma
Tre linee collegano la capitale, per 60 chilometri di estensione. La prima ad essere inaugurata fu la linea B, la blu, nel 1955. La seconda, la linea A, arancione, è arrivata nel 1980. La terza, invece, denominata C e contrassegnata dal colore verde è stata inaugurata nel 2014 ed è attualmente ancora in espansione. La metro in Italia è ancora poco utilizzata, ne è un esempio quella di Roma, che serve quotidianamente 844.200 passeggeri.
Di particolare interesse artistico è la stazione-museo della linea C di San Giovanni. Chiunque passi di qua può fermarsi ad ammirare anfore, utensili, gioielli, monete e resti di statue del I secolo d. C., che sono stati rinvenuti durante gli scavi che hanno portato alla costruzione della stazione.
Il biglietto per una corsa singola costa 1,50 euro, l’abbonamento mensile 35 euro e quello annuale 250 euro.
Metropolitana di Napoli
La stazione più bella della metropolitana in Italia? Sono tutti concordi nel consegnare la corona alla metropolitana di Napoli, e per la precisione, alla stazione di Toledo, nel cuore della città. Questa stazione ha vinto nel 2013 il premio internazionale Emirates leaf international award per l’innovazione in design e architettura e nel 2015 l’International Tunnelling Association, ovvero l’Oscar delle opere in sotterraneo.
Sul territorio partenopeo sono presenti due linee della metropolitana, di cui una vanta il primato di più vecchia tra le metropolitane d’Italia. Nel 1925 fu inaugurata dal regime fascista la Metropolitana Fs, un importante passante urbano sotterraneo, oggi rinominato come linea 2, che si estende per 2, 3 chilometri. La linea 1, lunga 18 chilometri, parte dalla stazione centrale di Garibaldi e, collegando tutto il centro cittadino, arriva a nord, fino a Piscinola-Scampia, ed è stata inaugurata nel 1993.
Corsa singola al costo di 1,10 euro. Abbonamento mensile al costo di 35 euro e abbonamento annuale al costo di 235, 20 euro.
Il progetto artistico della metropolitana di Napoli è partito dalla ferma volontà di inserimento permanente di opere d’arte contemporanea in un contesto urbano. Museo – Dante – Salvator Rosa – Materdei – Cilea/Quattro Giornate – Vanvitelli – Rione Alto, e poi ancora Università, Toledo, Garibaldi e Municipio. Tutte sono state decorate nel nome dell’arte. Un itinerario che comprenda cosa vedere a Napoli non può prescindere dalla visita a queste incredibili stazioni dell’arte. Un vero e proprio tour che vi condurrà alla scoperta delle installazioni dei principali artisti contemporanei, nazionali e internazionali.
Metropolitana di Brescia
44mila sono i passeggeri serviti ogni giorno dall’unica linea della metropolitana di Brescia che collega la città dal Nord al Sud. I lavori sono stati ultimati nel 2013, a fronte di un investimento di 900 milioni di euro.
Il prezzo di una corsa ordinaria è di 1, 40 euro, quello di un abbonamento mensile è di 35 euro e quello annuale è, invece, di 285 euro.
Metropolitana di Torino
La linea metropolitana del capoluogo piemontese è stata inaugurata nel 2006 in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali, data la necessità di mettere in collegamento rapido i diversi luoghi della città. Serve quotidianamente circa 155mila persone, per una lunghezza complessiva di 13,2 chilometri. Si parte dalla stazione Fermi per giungere alla stazione Lingotto. Una modernissima metropolitana automatica, ispirata a quelle delle città francesi di Lille, Rennes e Parigi.
C’è ancora tanta strada da fare per le metropolitane d’Italia: linee da inaugurare, percorsi da completare, quartieri da collegare. Un servizio importante, che coniuga funzionalità ed estetica: perché in Italia anche la metropolitana è arte!