“Migliorare la dieta può ridurre del 70% il rischio di malattie oncologiche”. A dirlo è il medico dietologo, endocrinologo e pediatra, Flavia Correale che ha presentato il suo studio alla conferenza stampa presso la Camera. La dieta mediterranea, in particolar modo, è un valido alleato della lotta contro i tumori.
Come spiega la Correale, “una dieta di tipo mediterraneo o comunque con una notevole quantità di vegetali rappresenta il modello di alimentazione ideale per la prevenzione dei tumori. Ed è tanto più efficace quanto più precoce è la sua adozione”. D’accordo con questa teoria sono anche Carmine Coppola, direttore dell’Uoc di medicina interna dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda, Catello Vitiello ex-parlamentare Iv, Maria Rosaria Boccia, presidente Fashion Week Milano Moda, e lo chef stellato di Torre del Saracino, Gennaro Esposito. Come si evince da alcuni studi infatti una cattiva alimentazione può incrementare i tumori, in particolare quelli che colpiscono gli organi dell’apparato digerente.
Dieta mediterranea: il cibo come medicina preventiva per la salute fisica di massa
L’introduzione di una dieta mediterranea incide non solo sulla salute fisica del singolo ma di tutta la popolazione. Infatti, con l’introduzione della dieta mediterranea, secondo alcuni studi, si potrebbero risparmiare il 21% delle spese sanitarie circa, ridurre del 47 % le emissioni di CO2 relative alla dieta e del 25% il consumo d’acqua per scopi alimentari, per un risparmio di 740 euro all’anno per persona. Inoltre, come spiega la deputata Gadda, “la dieta mediterranea è anche un grande volano per turismo enogastronomico e le esportazioni del made in Italy”. Anche la preparazione dei cibi può fare la differenza, come sottolinea lo chef Gennaro Esposito la cui cucina è ispirata totalmente alla dieta mediterranea. Inoltre, secondo lo chef “l’alimentazione può essere una medicina preventiva e contribuire al benessere psicofisico”.
In sintesi, introdurre la dieta mediterranea coinvolge la medicina, la ricerca e l’economia e può dunque aiutare massivamente al benessere fisico e mentale.