Grazie alla vittoria dei Måneskin nel 2021 a Rotterdam, la manifestazione dell’Eurovision Song Contest 2022 avrà luogo a Torino, nell’affascinante capoluogo piemontese.
La città della Mole Antonelliana si è aggiudicata l’onore di accogliere la rassegna, surclassando tutte le altre location d’Italia che si erano candidate per l’evento.
Mahmood e Blanco saranno in gara per l’Italia con “Brividi”, la canzone vincitrice del Festival di Sanremo.
L’Eurovision 2022 inizia domani martedì 10 maggio con la prima semifinale e prosegue giovedì 12 con la seconda, per poi concludersi sabato 14 maggio con la finale. Le tre puntate andranno in onda in prima serata su RaiUno. I conduttori di quest’anno sono Alessandro Cattelan, già noto esponente della tv italiana; Laura Pausini, star italiana dal successo mondiale; Mika, star internazionale innamorata follemente dell’Italia e delle sue bellezze.
Il primo terrà un monologo ironico sui luoghi comuni che riguardano gli italiani all’inizio della prima semifinale, mentre sia la Pausini che Mika canteranno un medley dei loro maggiori successi durante la seconda semifinale e la serata finale.
Eurovision 2022: tutte le curiosità della manifestazione canora
L’Eurovision Song Contest torna finalmente in Italia dopo 31 anni, in una delle 20 città italiane più visitate al mondo. Ma quali sono le curiosità che si celano dietro questo attesissimo festival canoro? Scopriamole insieme!
La manifestazione musicale ha una lunga storia, che affonda le sue radici nel lontano 1956, anno della prima edizione. In Italia, il nome era noto come Gran Premio Eurovisione della Canzone e l’obiettivo era puramente ludico. Infatti, l’Europa usciva dalla Seconda guerra mondiale e aveva solo una gran voglia di tornare a cantare e alleggerire i propri pensieri. Lo show, inizialmente diffuso via radio, era stato organizzato da tutti gli stati membri dell’UE con lo scopo di restituire una visione unitaria europea. Nei primi decenni, ogni Paese faceva una selezione interna di cantanti per determinare il proprio rappresentante. Col tempo, soprattutto in Italia, si è giunti alla decisione di utilizzare il Festival di Sanremo, in quanto concorso canoro più importante e seguito dell’intera penisola, come criterio di selezione.
Il premio che riceverà il cantante vincitore del contest è una scultura a forma di microfono realizzata in vetro trasparente dall’artista Kjell Engman negli anni Quaranta. Il meccanismo di votazione, invece, prevede sia il televoto che una giuria di esperti nominata da ogni nazione in gara. Insieme, queste due componenti, formano il giudizio finale dato ad ogni singolo artista in gara.