In molti lo hanno definito “il volto gentile della televisione italiana“. A due anni dalla sua scomparsa è ancora forte il ricordo di Fabrizio Frizzi, un conduttore amatissimo, dal sorriso buono, che si è sempre contraddistinto per il modo amorevole e rispettoso con cui sapeva entrare nelle case degli italiani.
Fabrizio Frizzi: vita e carriera
Fabrizio Frizzi nasce il 5 febbraio del 1958 a Roma. Entra subito nel mondo dello spettacolo, grazie al fratello Fabio, che lavora per programmi televisivi e film e al padre, che è un importante distributore cinematografico. Comincia a lavorare da giovanissimo nelle tv e nelle radio private. Il suo debutto in Rai arriva nel 1980 con “Il barattolo” “Tandem”, e poi con “Tandem”, trasmissione per ragazzi del pomeriggio presentata da Enza Sampò.
La sua figura spicca tra gli altri protagonisti e Fabrizio viene poi scelto in seguito per “Pane e marmellata” (in onda dal 1984 al 1985), dove il giovane presentatore conduce in coppia con Rita Dalla Chiesa. Nel 1988 Michele Guardì gli affida la conduzione di “Europa Europa”, programma del sabato sera e nello stesso anno presenta per la prima volta “Miss Italia”. Condurrà il concorso di bellezza che premia la più bella della Penisola per ben quindici anni consecutivi, fino al 2002.
Dal 1991 arriva alla conduzione di un programma che avrà un successo strepitoso: “Scommettiamo che…?”, presentato prima con Milly Carlucci, poi con la modella tunisina Afef Jnifen e poi ancora con la modella argentina Valeria Mazza.
Nel 1995 si dedica anche al doppiaggio, venendo scelto per prestare la voce a Woody, protagonista del film “Toy story”. Si ripeterà anche in “Toy Story 2”, “Buzz Lightyear da Comando Stellare: si parte!”, “Cars – Motori ruggenti”, “Toy Story mania!” e “Toy Story 3 – La grande fuga”, oltre che per i videogiochi “Toy Story 2” e “Toy Story 3”.
Intanto, nel 1999 Frizzi si cimenta anche nella recitazione, prendendo parte al fianco di Debora Caprioglio allo sceneggiato “Non lasciamoci più”. Diviene, nel frattempo, volto fisso di “Telethon”, la maratona benefica di casa Rai finalizzata a raccogliere fondi per la ricerca contro le malattie rare. Nel 2007 Fabrizio Frizzi diventa presentatore ufficiale di un nuovo game show, “I soliti ignoti – Identità nascoste”, che conquista un successo di pubblico immediato. Un format nuovo per la tv italiana che Frizzi ha saputo far entrare nel cuore degli italiani, riuscendoci come aveva precedentemente fatto con tutti i programmi che ha condotto.
Per quanto riguarda la vita privata, dopo essere stato sposato con Rita Dalla Chiesa, Fabrizio Frizzi si è legato (dal 2002) a Carlotta Mantovan, giornalista conosciuta durante un’edizione di Miss Italia. Da lei ha avuto una figlia, Stella, nata il 3 maggio 2013. Nel 2014 i due si sono sposati.
All’età di 60 anni, il 26 marzo 2028, Fabrizio Frizzi muore a Roma: era ricoverato all’ospedale Sant’Andrea per un’emorragia cerebrale. Fino all’ultimo giorno prima del ricovero, Fabrizio era al suo posto a condurre “L’Eredità”, il quiz serale amatissimo dal pubblico italiano. Si era sempre concentrato sul lavoro, sperando fino alla fine di sconfiggere una malattia silenziosa e letale.
Amici e colleghi ricordano Fabrizio Frizzi
Oltre ad essere un ottimo conduttore, Fabrizio Frizzi è sempre stato anche un ottimo amico. Durante i tanti anni di carriera sono numerosi i rapporti stretti davanti e dietro le quinte dei programmi condotti. Tutti i collaboratori che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui lo ricordano con affetto e i colleghi non riescono a dimenticare quel suo modo di fare, gentile e disponibile.
La morte di Fabrizio Frizzi è arrivata come un fulmine a ciel sereno per il mondo dello spettacolo, lasciando attoniti addetti al lavoro e pubblico. L’Italia ha perso uno dei suoi volti più amati, uno dei protagonisti di una televisione pulita, forse di stampo antico, ma che non ha mai avuto la necessità di fare clamore per fare ascolti.
A salutare Fabrizio Frizzi, a piangere la sua assenza ci sono stati tanti altri volti della tv, che lo ricordano spesso con immenso affetto. Carlo Conti e Antonella Clerici, in particolare, oltre ad essere suoi colleghi sono sempre stati grandi amici: li abbiamo visti affranti al suo funerale, li abbiamo visti mentre rivolgevano al ricordo di Fabrizio parole colme di gratitudine e riconoscimento. I due hanno sottolineato l’importanza di una persona come Frizzi nel panorama televisivo, la sua personalità rara in un contesto nel quale si è sempre pronti a calpestarsi i piedi per emergere. Ancora oggi, a due anni dalla scomparsa dell’amato presentatore, i principali esponenti del mondo dello spettacolo rivolgono il pensiero all’uomo che è stato Fabrizio Frizzi, prima ancora che all’uomo da show televisivi italiani, alla presenza scenica importante, alla dialettica forbita e a quell’immancabile sorriso.
Un presentatore della vecchia scuola, gentile, elegante, mai fuoriluogo. Un sorriso generoso, una personalità garbata, rara in un mondo freddo, fatto di finzione. Fabrizio Frizzi è stato molto di più di un semplice conduttore televisivo: è stato un valore aggiunto, quell’anima bella che ha conquistato il cuore degli italiani.