“Ogni fiore che sboccia ci ricorda che il mondo non è ancora stanco dei colori.” (Fabrizio Caramagna)
Un modo colorato e profumato di dire qualcosa: da secoli i fiori trasmettono messaggi in codice che riguardano i sentimenti, seguendo i dettami di un vero e proprio galateo. Regalare fiori è un gesto classico che non passa mai di moda e la domanda di fiori freschi coltivati localmente in Italia continua a crescere. Nonostante la concorrenza estera sia decisamente agguerrita, il Belpaese ha molte perle botaniche di cui andare orgoglioso, magnifici fiori che riempiono di vita i giardini italiani più belli.
Il settore della floricoltura in Italia vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e conta 100mila addetti su 27mila aziende, diffuse su tutto il territorio nazionale. I distretti più importanti sono localizzati in Toscana, Lazio e Liguria. Il valore delle produzioni florovivaistiche italiane rappresenta oltre il 5% della produzione agricola totale e deriva per il 50% dal comparto di fiori e piante in vaso, mentre il restante 50% si concentra su piante, alberi e arbusti destinati al vivaismo.
A parlare sono i dati: l’Italia è il quinto paese esportatore di fiori del mondo, dopo Olanda, Colombia, Ecuador e Kenya. Per valorizzare il ‘Made in Italy’ è stata ideata l’etichetta “Piante e fiori d’Italia”, con l’intento di tutelare la produzione nazionale. In Veneto è stata lanciata l’etichetta “parlante” con il QR code attraverso la quale, usando un qualsiasi smartphone, è possibile avere informazioni su luogo di coltivazione, nome del produttore, le caratteristiche della pianta, i suoi utilizzi e anche i consigli migliori per posizionarla all’esterno o all’interno dell’abitazione.
Fitoterapia italiana: elenco di fiori italiani e relativi benefici
Si sente spesso parlare di terapia dei fiori, una scuola di pensiero che prende spunto dagli antichi rimedi floreali. In particolare, nella prima metà del ‘900, il medico inglese Edward Bach aveva scoperto le energie di guarigione di trentotto fiori curativi, in grado di alleviare le nostre sofferenze e di curare la nostra anima. Nell’elenco spuntano anche nomi di fiori italiani.
- Alloro: è consigliato a coloro che si sentono stressati
- Aquilegia: è consigliato a coloro che vivono con presunzione
- Betulla: è consigliato a coloro che desiderano abbandonare la monotonia
- Biancospino: è consigliato a coloro che si lasciano condizionare
- Cappero: è consigliato a coloro che hanno difficoltà ad operare delle scelte
- Ciliegio: è consigliato agli inquieti e agli insofferenti
- Gelsomino: è consigliato alle persone critiche
- Limone: è consigliato a chi è oppresso dagli eventi del passato
- Mandorlo: è consigliato a coloro che necessitano di determinazione
- Pesco: è consigliato a coloro che si caricano di obblighi
- Pinguicola: è consigliato a coloro che si sentono fermi
- Pioppo Nero: è consigliato a coloro che sono tormentati da paure
- Potentilla: è consigliato a coloro che non credono nelle proprie capacità
- Primula: è consigliato a coloro che rivelano semplicità e schiettezza
- Rododendro: è consigliato a coloro che stanno negando la realtà
- Rosmarino: è consigliato a coloro che hanno perso energia e vitalità
- Sambuco: è consigliato a coloro che desiderano comunicazioni autentiche e profonde
- Veronica: è consigliato a coloro che soffrono di umori alterni
Fiori per ogni occasione: il linguaggio dei fiori
Ad ogni fiore è poi associato un preciso significato: a San Valentino si donano rose rosse all’amata, in segno di passione; in occasione di una laurea i fiori rossi sono mischiati all’alloro, simbolo di sapienza; per cresime e comunioni si sceglie la purezza di gigli, lilium, calle o rose bianche; narcisi, giacinti, tulipani, ranuncoli e fiori di pesco sono i fiori della Pasqua, la mimosa è il fiore-simbolo della festa della donna, mentre i crisantemi sono per i defunti.
Cosa si coltiva in Italia: nomi dei fiori italiani
Tante sono le piante da fiore la cui origine è mediterranea e legata all’Italia. Tra queste ci sono la calendula, il cappero, il profumato caprifoglio, l’achillea, le viole, le primule, la centaurea, il gladiolo, l’iris (giaggiolo), il giglio e i ciclamini. Ci sono anche piante montane, fiori selvatici italiani, come la genziana e la stella alpina. L’oleandro è naturalizzato e spontaneo nelle regioni mediterranee italiane da tempi lontanissimi. Tra i fiori tipici italiani troviamo anche le rose, con fioritura in primavera.
Per non parlare poi delle piante aromatiche, che nascono spontaneamente: camomilla, rosmarino, salvia, menta, melissa, borragine, cerfoglio e lo spinacio selvatico noto anche come “buon Enrico”.
Ci sono anche le piante arbustive, simbolo della grande biodiversità dell’Italia: alloro, agrifoglio, bosso, corbezzolo, ligustro, nocciolo, pino nelle varietà nane. E poi non possono mancare limoni e rance, parte integrante del paesaggio italiano.
I fiori italiani più belli: caratteristiche e origini
Tra tutte le varietà di fiori a marchio Made in Italy ecco quelle che spiccano per bellezza e perfezione estetica.
Frangipani
Conosciuto anche come Pomelia o Plumeria, si tratta di un arbusto di origine tropicale molto diffuso a Palermo e in tutta la costiera siciliana. Può raggiungere anche i 10 metri di altezza ed è caratterizzata da fiori bianchi, petali arrotondati leggermente sovrapposti tra loro, con striature gialle o rosa di diversa intensità. Profumo intenso e vanigliato.
Camelia
Originarie dell’Asia, hanno trovato il loro habitat naturale in prossimità dei laghi prealpini e in gran parte dell’Italia centro-meridionale. Sono diffuse anche su tutta la penisola Sorrentina, dove è allestita la mostra biennale delle camelie. Nel linguaggio dei fiori la camelia rossa simboleggia amore e speranza, mentre quella bianca è segno di stima e di ammirazione verso la persona alla quale si regala.
Ranuncolo
Può essere bianco, rosa, giallo, rosso o arancione e assomiglia ad una piccola rosellina. Viene coltivato in Campania su una superficie di circa 30 ettari, ma ad averne il primato è la Liguria. Le spose americane scelgono di avere un bouquet nuziale formato da magnifici ranuncoli colorati.
Zafferanetto ligure
Viene chiamato così perché i suoi fiori sono molto simili a quelli dello zafferano. I suoi fiori sono solitamente di colore lilla pallido, ma si trovano anche fiori tendenti al bianco con forti striature viola. Lo zafferanetto ligure è considerata una specie rara, quindi evitate di raccoglierlo se lo incontrate sul vostro cammino.
Iris
Chiamato anche giaggiolo, l’Iris cresce spontaneamente sulle colline fiorentine e in tutta la Toscana. Si tratta di uno dei fiori più longevi, apprezzato fin dall’antichità. Il suo nome deriva infatti dal greco e significa arcobaleno. Questo perché veniva attribuito alla dea Iride, messaggera degli dei: secondo la leggenda la dea scivolava sugli arcobaleni per portare agli uomini buone e cattive novelle. Si conoscono attualmente oltre 300 specie di svariati colori. I fiori di Iris sono formati da sei petali, tre rivolti verso l’alto e altrettanti rivolti verso il basso.
Tanti piccoli miracoli della natura che sanno parlare dritti al cuore. Emozioni spontanee che colorano una tela verde ed erbosa. Affascinanti e contraddittori: delicati, ma dal forte profumo, piccoli, ma immensamente belli. I fiori sono simbolo di vita e rinascita, capaci di sbocciare anche dove non te lo aspetti.