Il Premio Nobel per la fisica 2021 è stato assegnato all’italiano Giorgio Parisi, fisico teorico dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nonché vicepresidente dell’Accademia dei Lincei, premiato per i suoi contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi.
I suoi studi si sono incentrati sulla scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici da scala atomica a scala planetaria.
Il fisico divide il premio a metà con il giapponese Syukuro Manabe e il tedesco Klaus Hasselmann, ai quali va invece il riconoscimento per le loro ricerche sui modelli climatici e sul riscaldamento globale.
Fin dall’origine del grande riconoscimento dell’Accademia di Stoccolma, sono stati 21 gli italiani a vincere l’ambito premio nelle diverse categorie. In modo particolare, quelli scientifici sono stati 13: 6 per la Fisica, con l’aggiunta di Parisi, 6 premi Nobel italiani per la Medicina, e uno solo per la Chimica.
Tra le eccellenze italiane, spiccano anche i Nobel italiani per la letteratura.
Fra questi, le donne vincitrici sono state solo due: Grazia Deledda, per la Letteratura nel 1926, e Rita Levi Montalcini, per la Medicina nel 1986.
Parisi è il sesto vincitore italiano del Nobel per la Fisica: un pioniere della ricerca
Nato a Roma nel 1948, Parisi si è laureato in Fisica alla Sapienza nel 1970, iniziando la sua carriera scientifica nei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, prima come membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e poi come ricercatore.
Durante questo periodo ha trascorso lunghi soggiorni all’estero, dove ha approfondito i suoi studi.
Sono stati diversi i suoi contributi per la scienza, in diverse aree della fisica: dallo studio delle particelle elementari alla meccanica statistica e alla fluidodinamica, dalla materia condensata ai supercomputer. I sistemi complessi sono stati oggetto di alcuni dei suoi oltre 600 articoli. Intorno al 1980 ha scoperto i modelli nascosti in materiali complessi disordinati. Dopo oltre 40 anni di studio di queste fenomeni, ha finalmente ottenuto il riconoscimento più importante.
“Sono felice, non me lo aspettavo, ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità” – ha affermato Parisi in collegamento con l’Accademia delle Scienze di Stoccolma. Poi ha rivolto un appello sull’urgenza di affrontare l’emergenza climatica, a causa del continuo e vertiginoso aumento delle temperature.
Solo qualche giorno prima, lo studioso era entrato nella classifica Clarivate Citation Laureates di cui fanno parte gli scienziati più citati al mondo tra cui molti Nobel.
A Parisi sono arrivati i complimenti del capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del presidente del Consiglio, Mario Draghi, che lo ha definito un pioniere nella ricerca della fisica teorica.
Per l’accademico, gli studenti dell’Università La Sapienza hanno esposto anche uno striscione: “It’s coming Rome. Congratulazioni Giorgio”.
È stata una giornata storica per il nostro Bel Paese, un altissimo riconoscimento che rende onore all’Italia e a tutta la sua comunità scientifica.