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“Se le giovani spose non hanno più il tempo per fare i tortellini, li farò io per loro!” Un precursore dei tempi, un artigiano della pasta fresca diventato un imprenditore di successo, il volto rassicurante della pasta italiana che entra ogni giorno nelle case di tutto il mondo con un sorriso e un piatto ricco di storia e tradizione. Oggi IEX Stories racconta la storia di Giovanni Rana, il re della pasta ripiena all’italiana che ha saputo trasformare una passione in un’eccellenza italiana.
La storia di Giovanni Rana
Poca voglia di studiare e tante idee per la testa. Il 15 ottobre del 1937, a Cologna Veneta vicino a Verona, nasce Giovanni Rana che allo studio preferisce fin da piccolo il lavoro manuale. Nel 1950, a soli 13 anni, raggiunge i fratelli nella panetteria di famiglia a San Giovanni Lupatoto. Qui il giovane Rana impara tutti i trucchi del mestiere ma non si appassiona mai davvero al mondo del pane italiano. In una società che si evolve rapidamente Giovanni non si fa trovare impreparato e così nel 1960, in pieno boom economico, decide di fare il grande salto e di avviare un’attività professionale in proprio. 18.000 lire investite per un Guzzino usato e poi via a consegnare di persona ai primi clienti la pasta fresca fatta in casa proprio da lui. Giovanni Rana entra così nelle case degli italiani, ne arricchisce le tavole e si guadagna la fiducia che sarà alla base del suo successo. Il 28 marzo 1962 nasce ufficialmente il Pastificio Rana. E due mani per impastare le grandi richieste di tortellini non bastano più. La produzione della pasta fresca italiana diventa industriale, ma le ricette Giovanni Rana restano rigorosamente tradizionali. In prima persona quel pastaio diventato un imprenditore sceglie e progetta i macchinari che rispettino la lavorazione artigianale senza alterare la qualità delle materie prime dei suoi prodotti. Dopo le mani, non basta nemmeno più il Guzzino: ci si prepara a viaggiare in tutta Italia.
Negli anni ’70, invece, è tempo di un nuovo stabilimento a San Giovanni Lupatoto e dell’apertura verso i mercati internazionali. La cucina italiana conquista l’Europa. Cominciano a diffondersi le pubblicità di Giovanni Rana, famose per la presenza dell’imprenditore italiano in prima persona sul piccolo schermo: una faccia che non si dimentica, una faccia rassicurante. Per la sua pasta fresca è questo quello che fa il signor Rana: metterci la faccia. Un uomo che conosce così bene il patrimonio gastronomico italiano non può non aprire un ristorante e così, nel 2007, in provincia di Brescia viene inaugurato il primo ristorante Giovanni Rana, chiamato appunto “Da Giovanni” per l’atmosfera familiare e bonaria. Il sogno italiano diventa il sogno americano: nel nuovo millennio Giovanni Rana conquista l’America: nel 2012 apre il primo stabilimento di pasta e sughi freschi a Chicago e il primo ristorante a New York, all’interno dell’esclusivo quartiere di Chelsea. Passano gli anni e il pastificio Rana si prepara ad accogliere nuove sfide, tenendo sempre presenti i valori fondanti dell’azienda. Giovanni Rana e i suoi collaboratori continuano a lavorare come tanti anni fa, come una grande famiglia allargata, unita dalla stessa passione per la buona cucina.
I prodotti di Giovanni Rana
Dai “semplici” tortellini alle più varie tipologie della miglior pasta italiana: la produzione di Giovanni Rana è cresciuta in maniera esponenziale e diversificata. Tante linee di prodotti per accontentare le esigenze sempre più complesse dei palati italiani e internazionali, senza tradire la fiducia delle massaie sempre attente alla freschezza e alla qualità di ciò che mettono in tavola.
Pasta ripiena Giovanni Rana
I tortellini e i ravioli più famosi in Italia portano la firma di questo simpatico signore dall’ampia visione imprenditoriale.
Ricette dal mondo: I sapori e i profumi delle tradizioni culinarie lontane reinterpretati sotto forma di pasta ripiena italiana.
Duetto: Due ripieni diversi, ispirati dalle eccellenti materie prime Made in Italy, due colori differenti per un unico piacere.
Sfogliavelo: Lo dice il nome, una foglia sottilissima quasi impalpabile che veste delicatamente un ricco ripieno.
Rustici: Una pasta corposa e ruvida, brevettata da Giovanni Rana, racchiude come un prezioso scrigno il sapore del passato, del vero “fatto in casa”.
Gioiaverde: E se i bambini non vogliono mangiare la verdura basta nasconderla all’interno di questi golosi fagottini.
Pasta fresca Giovanni Rana
Dalle fettuccine ai tagliolini, passando per le specialità regionali come orecchiette e trofie, senza dimenticare tagliatelle, pappardelle, pasta paglia e fieno e le indiscusse Lasagne di Giovanni Rana. La tipica sfogliagrezza ruvida, corposa e tradizionale è perfetta per trattenere il sugo ed esaltare tutti i sapori presenti nel piatto: ad ogni morso un pezzo d’Italia con tutto il peso di una storia culinaria senza precedenti.
Gnocchi Giovanni Rana
Vellutati tocchetti di patata fedelissimi alla tradizione delle casalinghe tricolore che si svegliavano di buon mattino per impastare con gioia e sacrificio il pranzo del “Giovedì”. Eh sì, Giovanni Rana ha anche trovato il modo di fare gli gnocchi ripieni, per un gusto che oltrepassa la superficie e arrivare dritta al cuore.
Piatti e sughi pronti Giovanni Rana
E se le spose italiane non avevano più il tempo di cucinare i tortellini negli anni ’60, nell’epoca contemporanea è proprio il tempo di cucinare che manca. C’è chi nella frenetica vita quotidiana non vuole perdere la sana abitudine di mangiare bene con ingredienti di prima scelta: Giovanni Rana ha pensato anche a loro con una linea dedicata ai piatti e ai sughi pronti. Salse fresche create con le migliori materie prime italiane per impreziosire primi, secondi e contorni. Chi l’ha detto che mangiare in fretta significa mangiare male?
Oltre cinquant’anni di storia, la consapevolezza della responsabilità, l’esperienza della pratica, la passione per il proprio mestiere. Portare in tavola ogni giorno la qualità è la missione che Giovanni Rana scelse come prospettiva di futuro da sognatore adolescente. Oggi, a 81 anni, quell’aspirazione è diventata uno stile di vita, un marchio di fabbrica, uno dei simboli della cucina italiana nel mondo. E quell’uomo inizialmente così preoccupato di apparire in video per pubblicizzare i suoi prodotti è diventato un’icona del sapore Made in Italy: un sorriso che sa di bontà, di tradizione, di famiglia, di casa.