Uno scrittore, insegnante e sceneggiatore, autore di veri e propri best-seller: Alessandro D’Avenia in questo libro cerca le risposte ai grandi interrogativi della vita: “Si può essere felici per sempre? Come si vive quotidianamente cercando la gioia in ogni piccola e grande azione di tutti i giorni?”
Giacomo Leopardi, il poeta del pessimismo, è il punto di riferimento di D’Avenia in questo percorso: contrariamente a quanto tutti pensano, secondo lo scrittore italiano, il poeta di Recanati aveva una grande passione per la vita e i versi, ai quali ha dedicato tutta la sua esistenza.
Leopardi maestro di vita in L’Arte di essere fragili di Alessandro D’Avenia
In L’arte di essere fragili, D’Avenia trova, nelle opere, nelle poesie e nei personaggi di Leopardi, le risposte alle domande sul senso della vita che gli studenti che ha incontrato gli hanno rivolto in tutti questi anni.
“Mi sembra che stiamo dimenticando l’arte di essere felici. Troppo concentrati sui risultati anziché sulle persone, trascuriamo di prenderci cura di noi stessi come esseri viventi, cioè chiamati a essere di giorno in giorno più vivi, capaci di un destino inedito, e ci accontentiamo di attraversare stancamente la ripetizione di giorni senza gioia”, scrive D’Avenia.
In cosa consiste il segreto della felicità, dunque? Proprio nell’arte di essere fragili, nell’accettare le proprie debolezze, nel confrontarsi sempre con la nostra parte più delicata.