Impossibile non ridere di vero cuore di fronte a quello che è diventato un cult del cinema italiano. La pellicola del 1981 ha fatto conoscere a tutti il talento di Massimo Troisi come sceneggiatore, interprete e regista. Che fosse un bravo attore comico lo si sapeva già.
Troisi è riuscito a girare il film in sei settimane con un budget di soli quattrocento milioni di lire. Dal momento di uscita nelle sale italiane Ricomincio da tre di Massimo Troisi ha immediatamente conquistato il pubblico: una sala cinematografica romana lo tenne in cartellone per più di 600 giorni, un record assoluto. Un successo, anche a livello di incassi: il film chiuse con quattordici miliardi di lire al botteghino.
Ricomincio da tre: le disavventure di Gaetano, ragazzo timido, che scopre l’amore
Una pellicola davvero imperdibile, che non ha perso lo smalto, a distanza di quasi 40 anni. Un film da vedere e rivedere, in famiglia, per sorridere davvero della spontaneità comica di uno dei grandi del cinema italiano.
Gaetano, interpretato da Massimo Troisi, è un giovane napoletano disoccupato, che decide di partire per Firenze in cerca di esperienze nuove. La sua vita quotidiana è monotona e ripetitiva: ci vuole un cambio repentino. Capita per caso in un ambulatorio, qui conosce Marta (Fiorenza Marchegiani) e se ne innamora. Nel film compare anche Lello Arena, sempre presente come spalla di Troisi: insieme a Massimo Decaro, i due facevano parte del trio La Smorfia.
Un film comico, certo, ma ricco di riflessioni sull’amore, sulla religione e sulla condizione giovanile. Massimo Troisi riesce a suscitare risate e pensieri, con lo stile delicato e spontaneo che lo ha sempre contraddistinto.