Sono tanti i primati italiani, ma alla lunga lista si aggiunge ora il record mondiale per il più antico vino certificato Doc al mondo. A darne l’annuncio è l’agenzia internazionale della world certification limited.
Qual è dunque la bottiglia di vino certificata più antica al mondo? Si tratta di un Barolo, prodotto a Serralunga D’Alba nel 1961 contrassegnato come vino Doc, certificazione introdotta nel 1960 per prevenire la vinificazione contraffatta. A rivendicare il titolo di vino Doc più antico è Maurizio Paschetta, “detentore di ben otto record mondiali agricoli”. Il vino è attualmente conservato ed esposto nel museo popolare “Robe Veje”, di proprietà di Luigi Varrone nella città di Fontanelle Boves (Cuneo).
DOC: la denominazione che certifica la qualità dei prodotti italiani
Ma cosa intendiamo per vino Doc? I prodotti vitivinicoli contraddistinti dal riconoscimento di Origine Controllata, nota con il famoso acronimo di DOC, vengono prodotti in zone di piccole o medie dimensioni, caratterizzate dall’appartenenza geografica.
DOC, quindi, non è un vero e proprio marchio, ma una denominazione utilizzata in enologia, che certifica le zone di origine, delimitate dalle raccolte delle uve utilizzate per la produzione del prodotto. Di solito il nome del vitigno è seguito dalla dicitura DOC e la produzione è assolutamente rigida e ben definita.
I prodotti vitivinicoli ottengono la Denominazione di Origine Controllata solo dopo accurate analisi chimiche e sensoriali. La dicitura Doc comparve nel corso degli anni cinquanta, ideata dall’Avvocato romano Rolando Ricci, funzionario all’epoca del Ministero dell’Agricoltura. La Denominazione di Origine Controllata fu poi istituita con il decreto legge del 12 luglio 1963.
Dieci anni fa la classificazione DOC è stata ricompresa nella categoria comunitaria DOP. I vini italiani che hanno ottenuto quest’appellativo sono moltissimi. In questo caso il Barolo è un vino rosso a Denominazione di origine controllata e garantita prodotto in alcuni comuni del Piemonte. Questo vino richiede un invecchiamento di almeno 38 mesi, di cui 18 in botti di legno.