L’istituto Ales Market Research ha elaborato la prima indagine sulla reputazione aziendale stilando la classifica delle 100 imprese con la migliore reputazione. Sul podio si posizionano Ferrero, Ferrari e Barilla. Sono ben otto le aziende Made in Italy nella top ten: oltre alle prime 3 spiccano Luxottica, Eni, Lavazza, Armani e il Gruppo Fca.
La classifica è stata elaborata sulla base del giudizio di professionisti e addetti ai lavori, oltre al campione composto dai consumatori. Cosa si intende per reputazione? Parliamo di un “elemento fondamentale, forse il più importante, per il successo di un’azienda sul mercato. È importante sottolineare il ruolo da protagoniste giocato dalle aziende del Made in Italy che hanno occupato quasi completamente le prime dieci posizioni, diviso equamente con le aziende estere la loro presenza numerica nella classifica generale e conquistato il primo posto in diversi settori. È un dato che dimostra ancora una volta la vitalità della aziende italiane e fa ben sperare per il futuro del nostro paese”, afferma Tommaso Pronunzio, Partner e ceo di Ales Market Research.
Aziende e reputazione: la vittoria del Made in Italy
L’indagine si è svolta nell’arco di sette mesi, cominciando dal dicembre scorso e ha visto il coinvolgimento di circa 1346 profili professionali divisi in tre categorie: 246 dirigenti e manager di aziende che operano in Italia con un fatturato superiore a 10 milioni di euro, 100 esperti (analisti finanziari, giornalisti, responsabili di Ong e social media managers) e 1.000 consumatori.
Guardando all’analisi dei singoli settori, troviamo le aziende con la miglior reputazione in ogni campo: Intesa Sanpaolo in quello bancario e assicurativo, Google nell’ informatica, Ikea in quello relativo a complementi d’arredo – tessile – casa, Accenture è prima tra le società di consulenza, Eni nel settore energia, acqua e gas, Amplifon nel farmaceutico & apparecchi, Hilton nell’hotel & Turismo, Luxottica nel settore moda & accessori.
Affidabilità e garanzia di qualità continuano a caratterizzare le aziende di successo Made in Italy e il mondo riconosce a queste imprese un’enorme reputazione.