Dopo il grande successo riscontrato nelle passate edizioni, torna a Muggia – piccolo comune situato in Friuli Venezia Giulia – la tanto attesa “Festa di San Martino e Antichi Sapori d’Autunno“, nei giorni dall’11 al 14 novembre. Dietro questa festa autunnale, condita da degustazioni e attività varie, si nasconde in realtà una leggenda che non tutti conoscono.
Come da tradizione, la ricorrenza del santo cade nel giorno 11 novembre, quando inizia la cosiddetta “Estate di San Martino” che dura esattamente tre giorni. Infatti, secondo la leggenda, proprio in questi giorni le temperature si fanno miti e gradevoli dando spazio al ciel sereno: si dice che un giovane militare romano di nome Martino, durante un soggiorno in Gallia, venne colto da un improvviso e violento temporale. Nella fuga per cercare riparo, incappò in un mendicante. Provando pietà per quest’ultimo, il militare si fermò e divise in due il suo mantello, dando in dono una metà al mendicante affinché potesse ripararsi dalla pioggia. Il temporale cessò all’improvviso e uscì il sole.
La leggenda vuole che il giorno dopo Gesù comparve in sogno a San Martino, svelandogli di essere lui a celarsi dietro quel mendicante.
Festa di San Martino di Muggia: prodotti tipici, degustazioni, mostre e attività
La Festa di San Martino e Antichi Sapori d’Autunno è giunta alla sua 16esima edizione. Organizzata dal Comune di Muggia, anche questa volta la centralissima Piazza Marconi sarà la protagonista del tradizionale “Villaggio di San Martino”, formato da suggestive casette di legno che ospiteranno artigiani e aziende agricole del territorio, le quali proporranno le loro specialità stagionali, come vino, olio, miele, caldarroste, vin brulè e molto altro ancora, il tutto a km 0. Inoltre, sono previste varie attività per riavvicinare affezionati e curiosi alla tradizione e all’artigianato.
Durante le quattro giornate, sarà visitabile anche la mostra a ingresso libero “VITA COL MARE sette racconti di mare attraverso opere scelte dalla Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste” a cura di Alessandro Del Puppo e allestita presso il Museo d’Arte Moderna Ugo Carà.