Negli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi saranno messe in mostra le scarpe più iconiche del fashion made in Italy. Si tratta di Italian Shoe Design Symphony, la mostra a cura di Elisabetta Pisu, che si terrà dal 28 aprile al 5 maggio 2023, mettendo in risalto 28 paia di calzature femminili fra esemplari storici e modelli di recente realizzazione, selezionate fra i brand e i designer più rilevanti della moda italiana.
Scarpe introvabili, alcune delle quali gelosamente custodite dalle case di moda italiane, esemplari unici, scelti per la portata innovativa del loro design o per il loro potere fortemente evocativo, che presentano una gamma molto diversificata di stili e modi di pensare l’oggetto-scarpa. Qualcuna riprende la forma e l’estetica di un classico decolleté, altre rimandano ad una narrazione più complessa, qualche modello gioca sul filo dell’ironia, qualcun altro cela un messaggio visibile a pochi, altre sono creazioni artistiche, opere d’ingegno
che nascono per non essere mai indossate.
«La scarpa è portatrice di importanti valori sociali e culturali – spiega Elisabetta Pisu – un accessorio capace di rivelare la personalità, lo status e l’identità di chi la indossa», un oggetto che diventa tanto più significativo quanto più la sua celebrazione si rivolge alle donne degli Emirati Arabi, dove la mostra ha luogo, le cui scarpe elegantissime con i tacchi a spillo fanno capolino da sotto l’abaya, il lungo abito tradizionale islamico.
Italian Shoe Design Symphony: scarpe made in Italy in esposizione ad Abu Dhabi
In esposizione ad Abu Dhabi ritroviamo tutta la creatività e l’ingegno che hanno fatto della calzatura e del design made in Italy la punta di diamante dell’identità nostrana, riconosciuta in tutto il mondo come un’eccellenza unica, che parla il linguaggio dell’artigianalità, dell’unicità, della qualità e della sostenibilità ambientale. Dalle invenzioni visionarie di Salvatore Ferragamo all’estetica minimalista di Sergio Rossi, dalla preziosità di René Caovilla alle allegorie di Prada, e ancora l’eclettismo di Versace e le architetture eleganti di Diego Dolcini, fino ad arrivare alle proposte dei giovani designer italiani, con le forme inusuali e i colori accesi di Francesca Bellavita, le linee essenziali e raffinate di MARIæN e l’iper-femminilità di Alfredo Piferi che unisce glamour e sostenibilità. Scopriamole insieme:
- Francesca Bellavita, Lilith – SS 2023
- René Caovilla, Cleo, 2005
- René Caovilla, Cleo – FW 2020/2022
- Casadei, Blade Mermaid – FW 2022/2023
- Roberto Cavalli, Black Pump with silver fang heel – FW 2022/2023
- Walter De Silva, Form in Motion, 2017
- Diego Dolcini – FW 2007/2008
- Diego Dolcini – FW 2009/2010
- Diego Dolcini – FW 2011/2012
- Salvatore Ferragamo, Sandal, 1938, Museo Salvatore Ferragamo, Firenze
- Salvatore Ferragamo, Décolleté, 1956, Museo Salvatore Ferragamo, Firenze
- GCDS, Gold Morso Sandal, 2023
- Haus of Honey, Honey Bubble Mary Jane – FW 2022/2023
- Christian Lacroix for Emilio Pucci, Comic – Strip Shoe, 2003, Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi
- Maria Luca, Brocade Boots whit gold, – FW 2022/2023
- MARIæN di Mariano La Barbera, Ninfa – FW 2022/2023
- Moschino – FW 2022/2023
- Paciotti – SS 2020
- Prada – SS 2008, Museo della Moda di Riga
- Prada, Flame, 2012
- Alfredo Pīferi, Ginevra – FW 2021/2022
- Pollini – SS 2021
- Sergio Rossi, sr Evangelie Platform Sandal – FW 2022/2023
- Sergio Rossi, sr Miroir Pump – FW 2022/2023
- Rodo, Ines – FW 2022/2023
- Francesco Russo, R1S087, 2023
- Versace, Dvea – FW 2010/2011, Museo della Moda di Riga
- Giuseppe Zanotti, Lilii Borea – FW 2021/2022