Napoli torna di nuovo a far parlare di sé: sono quasi giunti al termine i lavori che vedranno nascere, all’interno di Piazza Nicola d’Amore, la fermata della stazione metropolitana Duomo.
Dopo anni e anni di lavori, i due architetti Massimiliano Fuksas e la moglie Doriana Mandrelli sono pronti a raccontare come è nata la loro nuova meravigliosa opera. Se da un lato è dal 2001 che i cittadini napoletani combattono con i numerosi disagi che questi lavori hanno creato, dall’altro a breve potranno lasciare tutto ciò per qualcosa di unico.
La stazione sarà formata da una cupola di vetro trasparente realizzata in acciaio corten mentre la discesa dal piano verso i binari, come spiegano i due architetti, potrà essere paragonabile alla passeggiata di un astronauta che si dirige dalla terra verso la luna, ammirando le diverse fasi del giorno susseguirsi e che verranno invece rappresentate dalla luce diurna che “attraverso la cupola”, permetterà alla stazione di cambiare colore.
Scavi Archeologici ritrovati durante i lavori della stazione metropolitana Duomo
Tutto ciò però non è stato privo di ostacoli: i lavori infatti sono durati così tanto perché durante gli scavi, sono stati ritrovati diversi reperti storici. È stato ritrovato infatti il Gymnasium, tempio dei giochi isolimpici voluti dall’imperatore Augusto nel 2 d.C, così come sono state ritrovate tombe, scheletri e statue. Resti che sono visitabili e anche visibili, proprio grazie al grande vetro della cupola.
L’architetto Fuksas spiega che per preservare il tempio è stata creata una struttura a bolle con una cornice triangolare in acciaio e vetro per fare in modo che entri la luce naturale. Il vetro infatti consente una leggibilità visiva e una continuità dall’esterno verso l’interno, donando un tocco di leggerezza al centro della piazza.
Ma questo è solo l‘inizio, i lavori della metropolitana infatti non finiscono qua: entro la prima metà del 2021 sarà completata anche l’intera piazza Municipio, con il progetto degli architetti portoghesi Àlvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura, a giugno invece ci sarà l’apertura della stazione Chiaia-Monte di Dio, progettata dall’architetto Umberto Siola e impreziosita da 320 occhi che formano una cupola centrale, opera dell’’artista Peter Greenaway. Infine sempre nel 2021 ci sarà l’ultimazione dei lavori della stazione Arco Mirelli in piazza della Repubblica, progettata dall’architetto tedesco Hans Kollhoff.
Opere meravigliose che renderanno la città di Napoli ancor più bella, che vanta già la splendida stazione Toledo progettata dall’architetto Oscar Tusquets , inaugurata nel 2012 e incoronata dal Daily Telegraph come una delle stazione più belle del mondo. Una fermata che permette ai suoi cittadini di provare la sensazione di immergersi nell’oceano grazie alle decorazioni bianche e blu e alle immense sfumature del mare in un gioco d’acqua e luci.