La stessa firma della fortunata saga de L’Amica geniale sforna un altro convincente romanzo. La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante è ambientato nuovamente a Napoli, ma questa volta si tratta di un viaggio tra i quartieri benestanti della città e quelli popolari, alla ricerca dell’identità di una ragazza, Giovanna.
Un’infanzia vissuta tra lusso, agi e l’ipocrisia della sua famiglia che un giorno sussurra una frase che cambierà per sempre la sua vita. Nella mente si insinua un tarlo, quello di essere brutta come Zia Vittoria, parente del padre che vive in un contesto totalmente opposto al suo.
Allora Giovanna decide di conoscerla, di scoprire quale storia c’è dietro alla persona e lì, a contatto con Zia Vittoria, la giovane ragazza scoprirà tutte le bugie degli adulti.
Le due facce di Napoli, le due facce della vita: il racconto di Elena Ferrante
Un romanzo di formazione che oscilla tra impulsi sentimentali e sessuali di Giovanna, in un mondo falso e ipocrita in cui sembrano contare solo le apparenze. La vita di una ragazzina della borghesia apparentemente già segnata si capovolge completamente e quella purezza si contamina con la passione, perché crescere vuol dire sporcarsi, inevitabilmente.
Giovanna scopre che quella tanto temuta “malvagità” di Zia Vittoria si nasconde, in realtà, nella maschera ipocrita che indossano le persone benestanti che la circondano. Giovanna, che si candida ad essere senza dubbio la prossima eroina della Ferrante, squarcia il velo della menzogna e ci porta oltre la superficie. Ecco perché leggere La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante.