I progettisti di Milan Ingegneria, società veneziana, si sono aggiudicati il bando di gara lanciato da Invitalia per la ristrutturazione dell’arena del Colosseo e finanziato dal 2015 con 18,5 milioni di euro. Il progetto, stilato insieme all’architetto Fabio Fumagalli di Labics, è stato scelto da una commissione ad hoc, che lo ha preferito ad altri 10. Ci vorranno mesi per avviare la nobile idea anche sul piano esecutivo ma i tempi sono piuttosto ridotti. Come anticipato dalla direttrice del parco archeologico, Alfonsina Russo, la nuova arena dovrebbe essere pronta già a partire dal 2023.
Come sarà l’arena del Colosseo
Il lavoro prevede un pavimento in legno e un sistema di pannelli in fibra di carbonio che garantiranno sia la visuale e l’illuminazione dei sotterranei che la loro ventilazione, grazie al complesso meccanismo di “rotazione e traslazione” dei pannelli.
I pannelli in fibra di carbonio saranno inoltre rivestiti in legno di Accoya, un materiale particolare che si ottiene attraverso un processo di acetilazione delle fibre del legno, per renderli più resistenti e duraturi nel tempo. Lungo tutto il perimetro saranno distribuite 24 unità di ventilazione meccanica che controlleranno l’umidità e la temperatura degli ambienti sottostanti.
Il nuovo piano proteggerà l’ipogeo dagli agenti atmosferici e, lo scarico idrico, verrà ridotto in maniera consistente grazie ad un sistema di raccolta dell’acqua piovana che poi verrà riutilizzata nei servizi igienici all’interno del Colosseo.
I concetti di sostenibilità, riciclo e durevolezza dei beni, sono quindi alla base dell’iniziativa che mira a non abbattere essenze pregiate.
Il ministro della cultura Dario Franceschini ha dichiarato: “è un progetto ambizioso che aiuterà la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche recuperando l’immagine originale del Colosseo e restituendogli anche la sua natura di complessa macchina scenica”.
L’arena ospiterà, inoltre, anche eventi importanti, iniziative culturali e di spettacolo.
Il prossimo 23 luglio l’anfiteatro sarà luogo, in maniera del tutto simbolica, del primo incontro dei ministri del G20 cultura.