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“Maurizio, devi dimostrare che è possibile fare cose importanti stando a Napoli, ma soprattutto restando a Napoli”. L’eredità di Eugenio Marinella, re delle cravatte mondiali, passa attraverso questa raccomandazione al nipote Maurizio, attuale proprietario del marchio Marinella cravatte. Una storia di radici, di passione, di napoletanità esportata, consegnata al mondo e letteralmente “indossata” dalle persone più influenti del globo. Politici, capi di Stato, personaggi dello spettacolo internazionale. Al collo più di una cravatta: un simbolo di eleganza, lusso, tradizione della grande sartoria italiana.
Oggi ci addentreremo in un viaggio di stile, alla scoperta delle cravatta per eccellenza. Racconteremo la storia della massima espressione dell’alto artigianato e conosceremo il costo delle Cravatte Marinella, la cravatta napoletana che ha conquistato il mondo.
La storia di Marinella cravatte: 104 anni al collo dei più grandi della Terra
Piazza Vittoria n. 287, Napoli: da qui comincia la storia di uno dei capi d’abbigliamento più famosi e costosi al mondo. Una piccola botteguccia di venti metri quadri, il sogno realizzato di Eugenio Marinella. Siamo nel 1914: fuori impazza la Prima Guerra Mondiale, con la sua violenza, le sue tragedie; dentro un artigiano e la sua pazienza. Quella pazienza la mette in valigia, nonno Eugenio, e comincia a viaggiare in tutta Europa per reclutare i camiciai più bravi. Da Parigi li porta a Napoli e lì, tra carrozze e passeggio di nobili e dame, cresce il marchio divenuto leggenda. Dalle camicie si passa alle cravatte per contagio della moda internazionale. Il timone dell’azienda passa nelle mani di suo figlio Luigi prima e di suo nipote Maurizio poi. La vita in Piazza Vittoria è cambiata: non ci sono più i cavalli, i vestiti pomposi, la guerra. Ma Marinella cravatte continua ad aprire la serranda alle sei e trenta di ogni mattina, domeniche comprese, e a mettere in ogni singolo pezzo prodotto la stessa qualità e passione che hanno portato al successo il “negozietto” di Eugenio Marinella, ben 104 anni fa. Maurizio pensa in grande, da bambino che fa i compiti fra le cravatte e “respira l’odore della bottega” a promotore dell’internazionalizzazione del brand. Oggi Marinella cravatte ha aperto l’attività a Roma, a Milano, a Londra, a San Francisco, a Tokyo, a Hong Kong. E sono sempre più numerosi i turisti che acquistano pezzi esclusivi e pregiati anche da Cravatte Marinella Roma.
Da Totò a James Bond, passando per Silvio Berlusconi: tutti pazzi per le cravatte Marinella
Il piccolo storico ed elegante ambiente a Riviera di Chiaia accoglie i volti più prestigiosi del mondo della politica e dello spettacolo. Tra marmo e mogano sono passati Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, perfino Totò, ospite fisso del negozio che prese lezioni per imparare ad annodare il papillon. Negli anni Ottanta l’inconfondibile stile di Marinella cravatte colpisce Francesco Cossiga, allora Presidente della Repubblica, che diventa il più importante esportatore del prodotto Made in Italy: prende l’abitudine di portare in dono ai capi di Stato, nelle loro visite ufficiali, una scatola contenente cinque cravatte Marinella. La botteguccia di Piazza Vittoria veste, nel tempo, tutti i presidenti italiani e quelli USA, famiglia Kennedy in primis. Il politico più esigente? Sicuramente Silvio Berlusconi che arriva ad ordinarne fino a 700 alla volta, come in occasione del G7: al tavolo delle decisioni dei grandi della Terra sedevano anche le cravatte Marinella. Un giorno come tanti, nella sede di Londra, entrano otto misteriose persone: scelgono e fanno mettere da parte 4 cravatte. Il giorno successivo altre otto misteriose persone: chiedono di visionare le precedenti 4 scelte e ne selezionano 2. La scena si ripete anche il terzo giorno: la scelta finale ricade su una cravatta, ordinata in 24 copie: sarà quella che James Bond, l’agente 007 avrebbe poi indossato in Skyfall. Come ogni donna che si rispetti anche la duchessa di Cornovaglia sceglie le cravatte per il suo uomo: Camilla è arrivata in negozio con un cerimoniale preparato tre mesi prima per selezionare con cura il regalo per il principe Carlo: cravatte Marinella appunto, dai nobili del Novecento ai nobili del nuovo millennio. Un marchio che non passa mai di moda, tanto da guadagnarsi un posto tra le “opere d’arte”: quattro modelli di cravatte Marinella sono state, infatti, esposte al Museum of Modern Art di New York nel 2017, nell’ambito della mostra Items: is fashion modern?
Cravatte Marinella: l’artigianato di lusso confezionato ancora a mano dalle sarte napoletane
Un’eccellenza italiana si riconosce soprattutto dalla qualità e su quella Maurizio Marinella non transige. Le cravatte Marinella vengono prodotte ancora come quando a supervisionare c’erano gli occhi esperti del capostipite Eugenio. Nella bottega di Piazza Vittoria è all’opera un vero e proprio “dream team” della cravatta: un gruppo di sarte napoletane che fa ancora tutto a mano. Vengono confezionate quotidianamente 150 cravatte, a fronte di una richiesta di 900 pezzi, secondo la buona norma inglese del “Less is more”: meno prodotti, più qualità. I vari modelli, oltre mille, partono dalla base a sette pieghe: il tessuto viene ripiegato sette volte per garantire una maggiore consistenza e pesantezza, così la cravatta resta ferma al suo posto e decoro ed eleganza sono garantiti. Per quanto riguarda le stampe e le fantasie si passa dai colori più classici a quelli più estrosi, dai fiorellini alle trame più sgargianti o esotiche. Ogni modello è contraddistinto da un numero seriale, pensato per essere un pezzo unico, perché tutto parte dalla personalizzazione dell’offerta. Va realizzato il desiderio del cliente, prima di ogni cosa. Le cravatte Marinella di Napoli sono il simbolo dell’artigianato italiano nel mondo, e concedono spazio alla tecnologia solo nel reparto commerciale, dove telefoni e pc sono al lavoro continuamente per raccogliere le tante ordinazioni e spedire i prodotti nei quattro angoli del Pianeta.
Lusso e moda: quanto costano le cravatte Marinella?
Cravatte Marinella: prezzi. Chiariamolo subito: indossare una cravatta Marinella è un lusso. Il prodotto Made in Naples viene collocato nella vetrina degli oggetti di origine italiana più costosi, quelli riservati alle occasioni e alle tasche speciali. I prezzi delle cravatte Marinella spaziano dagli 80 agli oltre 200 euro. Il costo delle cravatte Marinella è una cifra che non tutti possono permettersi o, almeno, non sempre. Un motivo in più per essere infinitamente affascinati dal mondo Marinella cravatte. Un premio ambito per i risparmiatori che sognano di indossarne una, un regalo inaspettato per traguardi importanti. Marinella, azienda simbolo delle cravatte di Napoli famose, ha conquistato il successo coniugando sapientemente tradizione e moda: i modelli di cravatte in catalogo riprendono le principali tendenze dell’ultimo secolo, nello stile, nella forma e nei colori. Poi ci sono anche le cravatte “speciali”, come quella antimacchia, pensata per far scivolare via gli schizzi e preservare l’eleganza anche durante i pasti più “pericolosi”, idea abbandonata da Maurizio Marinella per la scarsa sensazione di morbidezza che trasmetteva la seta utilizzata. Su tutte spicca, invece, la cravatta anti jella, fiore all’occhiello della boutique sartoriale napoletana: un piccolo cornetto rosso cucito all’interno della fodera per conquistare il cuore dei più scaramantici, partenopei prima di tutto, ma anche tantissimi turisti. In ogni caso quando parliamo di prezzi cravatte Marinella, parliamo di una spesa che vale la pena affrontare, per portarsi a casa un accessorio di qualità superiore.
Marinella, non solo cravatte: gli accessori per vestire l’uomo elegante del nuovo millennio
Negli anni la produzione del marchio Marinella si è diversificata: oltre alle cravatte si confezionano camicie, abiti, scarpe, borse, orologi italiani, accessori, gemelli, persino profumi. E anche le donne hanno voluto un piccolo spazio dedicato, dopo i tanti rimproveri ai mariti che rientravano dallo shopping alla maison Marinella. Insomma, qui è possibile trovare tutto quello che serve ad un uomo che voglia fare dell’eleganza un imperativo di vita, anche in un’epoca in cui il “classico” viene spesso considerato “vecchio”, “superato”. Maurizio Marinella ha compiuto un vero e proprio miracolo nel mondo della moda, così frenetico e mutevole. Un nodo alla cravatta, ma anche un nodo al tempo, per cristallizzare in ogni singolo prodotto l’importanza di quelle radici napoletane che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo dell’azienda. Oggi ci sono sette showroom, undici corner nei più prestigiosi department stores del mondo e altre aperture imminenti in programma. Nella piccola bottega di Marinella Napoli, lì sulla Riviera di Chiaia, a due passi dal mare, tutto è rimasto com’era, perfino la fila a Natale, con la distribuzione di caffè e sfogliatelle ai clienti in attesa. Entrare lì, al civico 287 di Piazza Vittoria, significa immergersi ancora oggi in una Storia fatta prima di tutto da uomini. Ed è agli uomini di ogni tempo che ha pensato nonno Eugenio quando ha scelto di investire in questo sogno, forse pensando alle parole dello scrittore francese Honoré de Balzac: “La cravatta, è l’uomo; è attraverso di essa che l’uomo si rivela e manifesta. Per conoscere un uomo, è sufficiente un colpo d’occhio su questa parte di lui che unisce la testa al petto.” Passando per il cuore, aggiungeremmo noi, lo stesso messo per creare ogni singola cravatta firmata Marinella.
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