“Perché un’opera d’arte sia veramente immortale, deve uscire completamente dai confini dell’umano: l’intelligenza media e la logica le nuocciono. Io dico che una tale rivelazione o concezione dev’essere in noi così forte, deve apportare tal gioia o tale dolore, che noi siamo costretti a dipingere, come il morto di fame a addentare un pezzo di pane che gli capita tra le dita.” (Giorgio de Chirico)
L’impulso a fare arte non si può fermare. Una pulsione che parte dall’anima e si concretizza in un gesto, che sia una pennellata sua tela, un colpo di scalpello, o quella nota aggiunta sullo spartito della composizione perfetta. In Italia l’arte è un dovere: in un paese dall’inestimabile patrimonio culturale, sono tantissime le opere che il mondo ci invidia. Da quando l’uomo ha cominciato a trasferire le sue emozioni dal regno dell’astratto a quello del concreto, da quando gli essere umani hanno cominciato a fare arte, nella classifica dei capolavori da consegnare all’immortalità, l’Italia si è sempre classificata prima.
Una produzione artistica immensa, che si perde nella notte dei tempi. Tra le numerosissime opere d’arte italiane proveremo a stilare una classifica di quelle che hanno dato lustro all‘arte italiana nel mondo.
1. LA GIOCONDA
“Si possono scrivere pagine e pagine di descrizione del sorriso della Gioconda, ma il sorriso stesso quale è stato dipinto da Leonardo non potrà mai essere tradotto in parole” (Erich Fromm)
La medaglia d’oro dei quadri più famosi al mondo spetta a questo dipinto divenuto il simbolo del talento pittorico Made in Italy. La Monna Lisa, custodita presso il Museo del Louvre di Parigi, porta la firma del genio dei geni, Leonardo da Vinci. Dieci anni per dipingere il ritratto più famoso di tutti i tempi, dal 1503 al 1514: un tempo che bastò per lasciare un segno nella storia dell’arte mondiale. Ammirato, discusso, conteso, l’affascinante e misterioso sorriso della Gioconda continua ad incantare le generazioni che si susseguono, e ad essere un punto di riferimento per molti artisti di ogni periodo e scuola.
2. LA CREAZIONE DI ADAMO
“Si dipinge col cervello et non con le mani.” (Michelangelo Buonarroti)
Un uomo solo fu capace di affrescare in modo magistrale l’interno della monumentale Cappella Sistina. Un monumento nel monumento, un’opera d’arte nell’opera d’arte. Un gioiello del Rinascimento che entra di diritto tra i dieci monumenti più belli di Roma, oltre che dell’intera nazione. “Il Giudizio Universale” con la sua “Creazione di Adamo”, dipinto nella prima metà del 1500, si trova all’interno dei Musei Vaticani. Storia, arte e religione si incontrano nel tocco (appena accennato) delle dita divine e di quelle umane. Bellezza ineffabile e arte senza tempo.
3. LE MUSE INQUIETANTI
Oltre la tela, un racconto, pieno di rimandi a qualsiasi campo della cultura e dell’arte italiana. Giorgio de Chirico non dipinge, imprime su tela tutta la storia del mondo a lui contemporaneo, con sprazzi di futuro e ombre di passato. Un dipinto ricco di simbolismi che colpisce per la capacità di dire tutto attraverso dei soggetti immobili. I suoi manichini vivono in una parentesi atemporale, uno spazio ordinato e geometrico, apparentemente vuoto. In quell’assenza di movimento ci sono, invece, tutte le domande sulla realtà governata da contorte leggi della fisica.
4. LA NASCITA DI VENERE
Dimenticate le donne che troneggiano sui manifesti pubblicitari. L’ideale di bellezza femminile nell’arte ha le forme floride e rotonde della Venere dipinta da Botticelli. Un rivoluzionario, questo artista italiano, che nel Rinascimento, negli stessi anni in cui a farla da padrone erano i soggetti religiosi, sceglie di imprimere su tela un tema pagano, omaggio alla mitologia greca e roma. Venere nasce dalle acque, bella e sensuale, e diventa il simbolo dell’arte rinascimentale, ma anche della città di Firenze, dove è custodito il celebre quadro. La Galleria degli Uffizi è diventata lo scrigno che custodisce uno dei quadri famosi italiani.
5. DAVID
Dall’ideale di bellezza femminile nell’arte italiana a quello di bellezza maschile. L’uomo perfetto lo scolpisce Michelangelo Buonarroti agli inizi del 1500. Il capolavoro della scultura mondiale, il simbolo dell’Italia nel mondo, una tra le statue più famose di tutti i tempi, è oggi conservata nella Galleria dell’Accademia a Firenze. Marmo bianco a cui manca solo la parola.
6. LA CANESTRA DI FRUTTA
Alzi la mano chi non si è mai ritrovato a dover replicare questa celebre natura morta del Caravaggio tra i banchi di scuola. All’interno della Pinacoteca Ambrosiana di Milano, conservata in perfetto stato, c’è uno dei dipinti celebri della storia dell’arte italiana, che colpisce per quello straordinario gioco di luci e ombre che ha da sempre caratterizzato l’arte del Merisi.
7. L’ULTIMA CENA
Una delle opere d’arte più belle e famose al mondo si trova a Milano, all’interno della Pinacoteca di Brera. L’indiscusso capolavoro del Rinascimento italiano porta la firma del talento geniale di Leonardo da Vinci. Soggetto cristiano e tanti segreti che hanno ispirato un’intera saga di romanzi best-seller e film campioni di incassi.
8. LA VENERE DI URBINO
Da una Venere mitologica ad una Venere “umana”. Tiziano pennella la bellezza femminile su tela in questo celebre dipinto del 1538, punto di riferimento per i successivi quadri di nudo femminile, come l’Olympia di Manet. Una donna ammiccante e vezzosa, consapevole del suo fascino e sicura di sé.
9. APOLLO E DAFNE
Emozione, amore, tempesta di passione: tutto questo traspare dall’intreccio tra i due corpi raffigurati in una delle sculture famose del Bernini. La ninfa tenta di sfuggire all’abbraccio di Apollo e dal suo corpo partono i rami della pianta di alloro, in cui si trasformerà. Lo spettatore si trova così ad ammirare una delle sculture famose italiane in cui meglio è impressa la sensazione di movimento e il realismo della metamorfosi. Un racconto di pietra.
10. LA DAMA CON L’ERMELLINO
La top ten delle opere d’arte famose Made in Italy si chiude con un altro capolavoro di Leonardo Da Vinci, datato 1488-90. Ancora un ritratto affascinante, ancora un mistero che si cela dietro la tela e che l’osservatore può solo immaginare, indagando tra le pennellate robuste e quelle appena accennate. Al Castello del Wawel a Cracovia è conservato questo dipinto che non ha conosciuto eguali nel tempo.
Fermare il tempo, immortalare il talento, scolpire e dipingere per vivere per sempre. Le opere degli artisti italiani attraversano le generazioni, meravigliando qualsiasi sguardo che si posa sui rilievi dello scalpello, sui solchi del pennello. Una bellezza difficile da descrivere, una ricchezza difficile da quantificare. Arte italiana, garanzia di bellezza ed eternità.
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