“Non c’è forse al mondo un esempio di genio così universale, inventivo, incapace di contentarsi, avido di infinito e naturalmente raffinato, proteso in avanti, al di là del suo secolo e di quelli successivi.” (Hippolyte Taine)
2019: l’anno di Leonardo da Vinci, l’eccellente genio italiano. Pittore e scultore, artista, inventore e sognatore. 500 anni fa l’Italia conosceva il talento indiscusso di quest’uomo toscano, passato alla storia come lo scienziato italiano migliore di sempre. Le IEX Stories celebrano oggi la brillante mente Made in Italy. Il racconto del percorso di Leonardo da Vinci, vita e opere, ma anche invenzioni e segreti, per cercare di rispondere insieme alla domanda: Chi è Leonardo da Vinci?
Leonardo da Vinci: biografia
La vita di Leonardo da Vinci comincia nel villaggio da cui prende il nome, Vinci appunto, nel 1452 durante il Rinascimento, il periodo italiano di rinascita di cultura e arte. Un figlio illegittimo, nato dall’amore tra Ser Piero da Vinci, un notaio fiorentino, ed una contadina di nome Caterina. Chi era Leonardo da Vinci? Un bambino prodigio che già all’età di otto anni divenne apprendista di un pittore. A Firenze apprese i rudimenti delle arti plastiche del tempo nell’officina del Verrocchio e nel 1478 aprì la sua personale bottega.
L’ambiente artistico della Firenze del tempo era estremamente competitivo e inizialmente le opere di Leonardo da Vinci non furono apprezzate. Così Leonardo dirottò il suo talento verso lo studio della matematica e delle scienze naturali. Prima di abbandonare l’arte, però, venne incaricato dai Monaci di San Donato a Scopeto di realizzare un affresco per l’altare della Cappella: nacque così l’Adorazione dei Magi.
Leonardo scrisse al Duca di Milano, raccomandandosi come ingegnere militare e civile, e descrivendosi anche come abile architetto, scultore e pittore. Dal 1492 a 1499 per ordine del Duca di Milano Leonardo fu impegnato in varie imprese nel campo artistico, edilizio ed anche militare. In quegli anni completò un affresco per l’altare per la Confraternità della Concezione Immacolata, la Vergine delle Rocce. E poi ancora, dipinse Il Cenacolo in Santa Maria delle Grazie, indubbiamente uno dei suoi capolavori.
Tra un dipinto e l’altro si intensificò il rapporto tra Leonardo da Vinci e l’anatomia: allo studio e all’illustrazione del corpo umano Leonardo dedicò tutta la sua vita, come è ben testimoniato dal disegno de L’Uomo Vitruviano. I suoi appunti sul mondo degli esseri viventi sono conservati all’interno del Museo Leonardo da Vinci, anzi, all’interno dei tanti Musei Leonardo da Vinci, disseminati sul territorio della penisola.
All’arrivo dei francesi, Leonardo fu costretto ad abbandonare la città, ritornò a Firenze e dipinse La Vergine e Figlio con Sant’Anna. Nel 1502 Leonardo entrò al servizio di Cesare Borgia, il condottiere papale, come ingegnere militare. Fu in questo periodo che dal suo pennello nacque l’opera di Leonardo per eccellenza, la Gioconda. Da Firenze Leonardo da Vinci si trasferì nuovamente a Milano e poi a Roma. Nel 1517 lo ritroviamo in Francia dove fu proclamato pittore, architetto ed ingegnere della corte. La morte di Leonardo da Vinci sopraggiunse il due maggio, 1519, a Cloux.
Leonardo da Vinci: opere più importanti
Un pittore apprezzato a livello mondiale, che ha lasciato in eredità delle opere senza tempo. Anche le sculture di Leonardo da Vinci meritano particolare attenzione, ma sono i suoi dipinti ad aver attirato la fama eterna. Scopriamo insieme quali sono le migliori opere di Leonardo da Vinci.
1. Vergine delle rocce
Il primo grande capolavoro di Leonardo da Vinci pittore, conservata al Museo del Louvre. Realizzata tra il 1483 e il 1486, ne esistono in realtà due versioni, una a Parigi e l’altra alla National Gallery di Londra. Nella versione originale Leonardo decise di ritrarre la Madonna e il bambino collocandoli un paesaggio roccioso, un antro che richiama il senso di maternità. Nel celebre dipinto a colpire sono i movimenti dei protagonisti: l’angelo guarda direttamente lo spettatore, mentre col dito indica Giovanni Battista. Quest’ultimo si rivolge in preghiera verso Gesù che lo benedice, mentre è sorretto dalla mano della madre. Un velo di inquietudine pervade il dipinto e se ne accorsero i committenti che avviarono con Leonardo una lunga disputa legale. Così da Vinci decise di vendere il suo dipinto ai francesi, e ne realizzò un altro per andare incontro alle richieste precedenti.
2. Dama con l’ermellino
Tra i dipinti di Leonardo da Vinci questo è il primo realizzato nel capoluogo lombardo. A 36 anni, tra il 1488 e il 1490, Leonardo realizza un’opera che probabilmente rappresenta Cecilia Gallerani, una delle amanti di Ludovico il Moro. In quegli anni, infatti, Ludovico fu nominato Cavaliere dell’Ordine dell’Ermellino dal re di Napoli, e l’onorificenza ne ispirò forse la composizione. I due soggetti del quadro guardano nella stessa direzione, ma i loro corpi sembrano ruotare. C’è armonia nella composizione e il volto di Cecilia è segnato da un sorriso enigmatico, il marchio di fabbrica di Leonardo da Vinci. L’opera è oggi conservata a Cracovia, in Polonia.
3. Ultima cena
Tutto il mondo conosce questo capolavoro, uno dei punti più alti dell’arte italiana. Quella che ora ci appare come un’opera perfetta, però, nasce da una tecnica sbagliata. La commissione, infatti, prevedeva che Leonardo affrescasse una parete del refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie, a Milano. Ma Leonardo non era a suo agio: essendo un pittore piuttosto lento, quel lavoro richiedeva un ritmo troppo sostenuto. Così Leonardo decise di sperimentare una tecnica mai provata prima con la conseguente rapida usura dell’affresco. Dopo mezzo secolo dalla sua ultimazione, il Vasari poté osservare solo una macchia informe. Grazie, però, alle varie copie fatte fin da subito fu facile ricostruire l’aspetto originale del dipinto. Un restauro durato dal 1978 al 1999 ha permesso di salvaguardare almeno in parte l’opera, che ha fatto da spunto a tesi complottistiche e teorie esoteriche raccontate ne Il Codice da Vinci.
4. Gioconda
Il capolavoro dei capolavori, datato 1503-1506 e conservato al Louvre. Il ritratto indubbiamente più discusso della storia dell’umanità, che rappresenta probabilmente Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo. la potenza di questo dipinto? Indubbiamente l’ambiguità, l’enigma, che comincia dallo sguardo, prosegue nel sorriso e termina nello sfondo. Il mistero continua anche fuori dalla tela del quadro: la Gioconda si trova in Francia perché rubata da Napoleone? A quanto dicono le fonti storiche pare che a portare oltralpe l’opera fu lo stesso Leonardo che lo vendette nel 1516 al re di Francia, Francesco I.
5. Autoritratto
Negli ultimi anni della sua vita, Leonardo lasciò ai posteri questo bozzetto, un disegno a sanguigna su carta, che ha acquisito un notevole valore simbolico. Un Autoritratto che Leonardo si fece nel 1515 e che è oggi conservato presso la Biblioteca Reale di Torino. I critici sono concordi nel ritenerlo autentico: Leonardo lo consegnò al collaboratore Francesco Melzi che lo portò con sé nella sua casa di bergamo e lo lasciò poi ai suoi eredi.
Le invenzioni di Leonardo da Vinci che hanno fatto la Storia
Come detto non esiste solo il da Vinci pittore, ma anche il Leonardo da Vinci scienziato. Travalicando i secoli e anticipando quel progresso che sarebbe venuto da lì in avanti, le invenzioni di Leonardo da Vinci restano il primo passo dell’umanità verso quel futuro che noi oggi chiamiamo presente. Scopriamo insieme le macchine di Leonardo da Vinci più incredibili!
1. Elicottero
Se Leonardo da Vinci rientra a buon diritto nell’elenco dei migliori inventori italiani lo deve alla vite aerea. Questo strumento, antenato delle moderne eliche, venne creato per dimostrare che l’aria fosse un fluido: avrebbe potuto, infatti, avvitarsi su se stesso fino a sollevarsi.
2. La bicicletta
Tra le invenzioni di Leonardo da Vinci spicca il progetto della bicicletta, che sembra identica a quella attuale. Il disegno, pervenuto fino ai nostri giorni, è però considerato un falso, con particolari aggiunti in matita di grafite, sconosciuta all’epoca del maestro.
3. L’automobile
Ebbene sì, anche l’auto è frutto del geniale connubio tra Leonardo da Vinci e le invenzioni. Il toscano progettò una specie di trabiccolo a molla, che non era un mezzo di trasporto, ma un oggetto teatrale, di scena, utilizzato per stupire gli spettatori.
4. Muta da immersione
Il prototipo del vestito subacqueo per eccellenza è opera di Leonardo da Vinci: una muta formata da giacca, pantaloni e maschera con occhiali uniti a formare uno scafandro completo.
5. Carro Armato
Nonostante l’animo pacifista, da Vinci, costruì anche macchine da guerra. Il carro armato progettato da Leonardo poteva spostarsi e sparare in tutte le direzioni, manovrato da 8 uomini che avrebbero dovuto spingerlo con la forza delle loro braccia.
Poeta e maestro, scrittore e scultore, pittore e inventore. L’uomo che riuscì a trovare la perfetta armonia tra due anime, quella sensibile dell’artista e quella razionale dello scienziato. 500 anni dopo la sua morte l’Italia celebra la grandezza dell’uomo italiano più geniale di tutti i tempi: Leonardo.