“Non è vero che non si vive senza una moto, è vero invece che senza una moto non si può dire di aver vissuto.” (Anonimo)
Moto italiana? Moto Guzzi, il marchio che ha trasportato il Made In Italy su due ruote. Come e dove nasce questa casa produttrice italiana? Quali sono gli eventi che ne hanno caratterizzato lo sviluppo? E i modelli più significativi. A questo e ad altri interrogativi proveremo a rispondere in questo articolo, dedicato alla moto tutta italiana.
Moto Guzzi: dove nasce?
Nel 1921 Giorgio Parodi, figlio del cavaliere Emanuele Vittorio Parodi, ha un’idea: fondare insieme al suo amico Carlo Guzzi la “Società Anonima Moto Guzzi“, e stabilendone la sede nel capoluogo ligure, a Genova. L’avventura comincia con la scelta del simbolo: un’aquila con le ali spiegate, omaggio al loro amico aviatore Giovanni Rodelli, scomparso durante un volo di collaudo nel 1919. Non solo: il rapace animale è da sempre associato all’alta velocità e, di conseguenza, alle ottime prestazioni dei veicoli.
La prima moto prodotta si chiamava G.P. 500 (GP sta per Guzzi-Parodi), ma a causa di fraintendimenti con le iniziali di uno dei soci, questo nome venne poi modificato in Moto Guzzi. Con la morte di Carlo Guzzi, nel 1964, per l’azienda comincia un periodo di crisi. In quegli anni, poi, sono le automobili ad invadere il mercato. Così, nel 1965, viene progettato il motore V2, una trovata che risollevò le sorti della Moto Guzzi: può essere considerato il vero prototipo di un’utilitaria della Fiat.
Nel 1967, la società venne venduta alla SEIMM (Società Esercizio Industrie Moto Meccaniche), controllata dalle banche creditrici. Nel 1973 viene accorpata alla marchigiana Benelli fino al 1988 quando nasce la Guzzi-Benelli Moto. Qualche anno ed è pronto il nuovo cambio: nel 2000, la Aprilia acquisisce la società fino al 2004, quando entrambe le società entreranno a far parte della Piaggio, la casa motociclistica inventrice della celeberrima Vespa.
Principali modelli di Moto Guzzi
La storia della moto Made In Italy è anche una rassegna delle moto Guzzi d’epoca, considerate dei veri e proprio gioiellini. Parlando della Moto Guzzi, non possiamo non prendere in rassegna i modelli che hanno fatto la storia della società, nonostante le innumerevoli vicissitudini. La prima motocicletta è la Normale a 8 CV, ma il primo vero successo arriva grazie al Guzzino 65 che, negli anni del dopoguerra, vantò il primato della moto Guzzi più venduta in Europa per oltre 10 anni.
Il prodotto distintivo di casa Guzzi è il motore bicilindrico a V di 90°, un propulsore protagonista di numerosi modelli: Moto Guzzi V7, la V7 Special e la Guzzi V7 Sport, un mito in fatto di due ruote. Da questo momento in poi, i motori verranno sempre sviluppati per garantire le massime performance. Così succede alla Moto Guzzi California che si afferma, senza troppi sforzi, nel mercato statunitense.
Dal 1978 al 1992 è stata prodotta la Moto Guzzi V35, una moto stradale, con le qualità standard di marcia cittadina. Era anche definita una turismo, perché non disdegnava i lunghi spostamenti. I giovani di quelle generazioni impazzirono per l’ essenzialità delle forme, la purezza del design e il carattere sportivo.
Amatissima anche la Moto Guzzi V9, la moto preferita dei rider che cercano performance ed estetica in una moto, pronti a fare della due ruote una compagna per la vita. Nel cuore dei fan del Marchio di Mandello resta la Moto Guzzi Stelvio 1200, dall’imponente muso a due occhi, gli indicatori di direzione integrati, e la perfetta combinazione tra protezione aerodinamica e praticità.
Dal 2004, ovvero da quando la moto Guzzi è stata assorbita dalla Piaggio, si assiste al rilancio della moto ligure con i modelli Breva 1100 e Griso 1100 i quali, nel 2006, vengono integrati con la cilindrata Guzzi 850cc.
La polizia di Berlino viaggia sulle Moto Guzzi Norge GT, i Corazzieri sulle Moto Guzzi California Vintage. Fino al 2016 è stata in produzione la Moto Guzzi Nevada, mentre negli ultimi anni si ritorna in sella con la Moto Guzzi V85TT dalle raffinati componenti: sospensioni Kayaba, freni Brembo, trasmissione finale a cardano e poi TFT, cruise control, serbatoio da 23 litri e altro ancora.
Negli ultimi giorni, a Eicma 2019 è stata presentata la versione Travel, pronta per il viaggio grazie al suo allestimento dedicato davvero completo, fatto di accessori irrinunciabili per il mototurismo avventuroso.
Moto Guzzi: curiosità
Nello stabilimento lombardo di Mandello del Lario resiste, dal 1950. un impianto avveniristico per la prova aerodinamica dei propri modelli: la Galleria del Vento. Qui si scende in pista per le prove a velocità molto elevate. Un tunnel pronto a valutare la carenatura delle vetture destinate alle gare, ma anche la posa che il pilota adotterà durante la gara, in base alla velocità con cui guiderà la moto. Nello stesso stabilimento è possibile anche visitare l’omonimo museo dedicato alla tradizione della motocicletta italiana: oltre 150 pezzi raccontano la storia del successo nazionale di questa casa motociclistica.
Un’aquila pronta a spiccare il volo su due ruote. La strada si piega al volere di un motore innovativo, che ha rivoluzionato il mondo delle moto. Una giornata di sole sulla faccia e vento tra i capelli, in sella ad una bella donna, dall’animo ribelle ed avventuroso, una Moto Guzzi.