Il famoso teatro Sistina di Roma, tempio del musical italiano, abbraccia il concetto di “arte in movimento” e sceglie di creare un teatro itinerante: nasce così il Sistina Chapiteau, che porterà i musical da Roma in tutta Italia.
A presentare il progetto, è proprio Massimo Romeo Piparo, regista e produttore del teatro Sistina che festeggia quest’anno il raggiungimento dei 10 anni della Direzione Artistica:
“Dopo dieci anni di Sistina di Roma e dopo averlo fatto tornare primo teatro italiano della commedia musicale, con oltre 200 mila spettatori l’anno, era arrivata l’ora di ingrandire questo già grande progetto”.
L’inaugurazione è attesa per il prossimo 13 dicembre, a Milano, città molto affezionata alla commedia musicale; verrà allestito nella zona dello Scalo Farini e debutterà con il musical d’eccezione, Cats, con l’interpretazione di Malika Ayane per poi portare in scena Il Marchese del Grillo con Max Giusti, Matilda con Luca Ward e per chiudere Billy Elliott con Rossella Brescia e Giulio Scarpati.
Inoltre, si svolgeranno in ogni città anche i celebri corsi dell’ Accademia Sistina, l’officina multidisciplinare per allievi dagli 8 ai 16 anni che vogliono imparare le arti del Musical.
Un vero e proprio teatro itinerante
Il teatro itinerante Sistina Chapiteau sarà un vero e proprio teatro, in tutto e per tutto simile all’originale romano.
Il nuovo Sistina Chapiteau offrirà in ogni città un’accoglienza speciale, la stessa che il Sistina riserva ai propri ospiti. Avrà, infatti, un foyer da 300 metri quadri, con un’ampia zona ristorazione ed aree riservate per eventi speciali che intratterranno il pubblico anche nei momenti di attesa dello spettacolo. Al suo interno, al quale si accederà tramite un tunnel di collegamento, verrà posta una platea da 1.500 posti con poltrone in velluto rosso e grigio, esattamente come quello originale di Roma, e un palco dotato di tutte le ultime tecnologie; inoltre, si utilizzeranno 4 mila e 200 metri quadri di Pvc. Il teatro itinerante creerà dunque un grande indotto in quanto ci sarà la necessità di muoversi con 15 tir ed impegnerà 50 lavoratori.